Johnny Depp è stato diffamato da Amber Heard

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È finita. Il processo seguito come una serie tv si è ufficialmente concluso ieri sera, quando abbiamo ricevuto la notizia della decisione della giuria, che ha decretato la diffamazione di Johnny Depp per mano di Amber Heard. L’ex moglie dovrà pagare un risarcimento 10,35 milioni di dollari, 10 milioni per le accuse non fondante e 350.000 per i danni punitivi, che secondo la legge della Virginia non possono superare questa somma. Festeggia lui, lei invece si dice molto delusa dal verdetto. Ma d’altronde, il responso era evidente sin dall’inizio del processo.

Johnny Depp è stato accusato di violenza domestica dall’ex moglie, Amber Heard, dopo 15 mesi di matrimonio, dando inizio a caso molto controverso che ha visto la situazione ribaltarsi. In particolare da quando sono venuti a galla i vari audio in cui si sentono le cattivissime parole pronunciate da Amber Heard nei confronti di Johnny Depp, l’attrice ha completamente perso tutta la credibilità fra molti dei suoi fan che erano rimasti accanto a lei.

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Nelle ultime settimane è iniziato e ormai finito un nuovo capitolo della battaglia legale fra Johnny Depp e Amber Heard, molto più seguito del precedente e in cui è evidente come tutti i fan siano schierati solo da una parte, da quella dell’attore che ha perso tutto. L’ex moglie, infatti, ha continuato a lavorare ed è notizia delle ultime ore quella secondo cui avrebbe in Aquaman meno di 10 minuti di presenza sullo schermo, che comunque è pur sempre una presenza e non come per Johnny che ha letteralmente perso qualsiasi lavoro.

Adesso, però, con quest’ultimo processo di cui ancora si aspetta il verdetto, la situazione sembra essere completamente cambiata. È infatti Amber Heard quella vista male dall’opinione pubblica, in quanto il processo ha fatto emergere le sue bugie e tutte le cose che non tornano. Al contrario, Johnny Depp magari non è del tutto innocente, ma sembra che non abbia mai picchiato l’ex moglie. La giuria infatti ha decretato che Amber Heard ha diffamato l’ex marito.

Johnny Depp vs Amber Heard: la sentenza

La giuria è uscita per la prima volta alle 15.00 (21.00 italiane), ha chiamato a sé gli avvocati di entrambi le parti, invitando i sette a inserire nel questionario l’ammontare del risarcimento dovuto alla parte vittoriosa. Poco dopo Amber Heard ha raggiunto la sede, mentre Johnny Depp è stato assente in quanto si trova in Inghilterra per un concerto con Jeff Beck alla Royal Albert Hall di Londra.

«A causa di impegni di lavoro presi prima del processo, fisicamente non sarà in aula, ma si collegherà per guardare l’esito della vertenza dal Regno Unito», ha detto una fonte vicina all’attore. E subito un portavoce di Amber Heard ha attaccato: «La sua assenza dimostra quali sono le sue priorità. Johnny suona la chitarra in Gran Bretagna mentre Amber aspetta un verdetto in Virginia. Depp porta in tournée il suo cinismo e la sua mancanza di serietà».

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La giuria, però, non si è lasciata influenzare, ha fatto una pausa pranzo di 45 minuti e, nel frattempo, tutti i fan sono andati di fronte al Tribunale di Fairfax in Virginia, per dare sostegno all’attore come è stato fatto nell’ultimo mese. Al verdetto hanno lavorato sette persone, cinque uomini e tre donne, che avevano il compito di stabilire non se ci fosse stata una violenza, bensì di constatare se effettivamente Amber Heard ha diffamato Johnny Depp.

E, secondo la giuria, le accuse della Heard si basavano su “bufale” costruite ad arte per screditare la reputazione di Depp. L’attrice aveva scritto un articolo sul Washington Post nel 2018, nel quale accusava l’ex marito di violenze e abusi, in cui si descriveva come una “persona pubblica che rappresenta abusi domestici”. Mentre quindi Amber dovrà risarcire Johnny con più di 10 milioni di dollari, la Heard dovrà ricevere un risarcimento di 2 milioni perché riconosciuta vittima di diffamazione da parte dell’attore, che l’aveva accusata di avere orchestrato una versione per la polizia su suggerimento del suo avvocato. Nessuno, quindi, è completamente innocente.

«Il verdetto conferma quello che sosteniamo sin dall’inizio: le accuse di Heard sono false e diffamatorie, siamo grati alla giuria per la loro collaborazione», ha detto Camille Vasquez, la legale di Depp, divenuta popolare per il suo talento, la sua dedizione e la sua bravura nel lavoro che fa. «Siamo onorati di aver assistito il signor Depp e aver garantito che venisse ascoltato in questo giudizio», ha aggiunto Ben Chew, altro legale di Johnny.

Il post di Johnny Depp su Instagram

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L’attore ha invece postato un lungo comunicato sul suo profilo Instagram, raggiungendo più di milioni di likes: «Sei anni fa, la mia vita, la vita dei miei figli, la vita delle persone a me più vicine e anche la vita delle persone che per molti, molti anni mi hanno sostenuto e creduto, è cambiata per sempre. Tutto in un batter d’occhio. Accuse false e molto gravi mi sono state rivolte tramite i media, il che ha innescato una raffica d’odio nei miei confronti, anche se non sono mai state mosse accuse contro di me», ha iniziato.

Confessa poi che «tutto questo aveva già fatto il giro del mondo due volte in un nanosecondo e ha avuto un impatto devastante sulla mia vita e sulla mia carriera». «La giuria mi ha restituito la mia vita. Sono veramente umiliato. La mia decisione di portare avanti questo caso, conoscendo molto bene l’altezza degli ostacoli legali che avrei dovuto affrontare, e l’inevitabile spettacolo mondiale della mia vita, è stata presa dopo aver riflettuto a lungo».

Il suo obiettivo sin dall’inizio è stato quello di «rivelare la verità, indipendentemente dall’esito. Dire la verità era qualcosa che dovevo ai miei figli e a tutti coloro che mi hanno supportato. Mi sento in pace sapendo di esserci riuscito». Infine, conclude dicendo di sperare «che la mia ricerca della verità abbia aiutato gli altri, uomini o donne, che si sono trovati nella mia situazione. Il meglio deve ancora venire e un nuovo capitolo è finalmente iniziato. Veritas numquam perit, la verità non muore mai».

Il post di Amber Heard

Amber Heard si dice molto delusa, dice di avere «il cuore spezzato dal fatto che la montagna di prove non fosse ancora abbastanza per opporsi al potere, alla forza e all’influenza sproporzionati del mio ex marito». Ma ancor di più di dice «delusa da cosa significhi questo verdetto per le altre donne. È una battuta d’arresto. Riporta indietro l’orologio a un tempo in cui una donna che ha parlato e ha parlato apertamente potrebbe essere pubblicamente svergognata e umiliata. Respinge l’idea che la violenza contro le donne debba essere presa sul serio».

La scelta di Amber Heard è quindi quella di continuare a ergersi come paladina delle vittime di violenza domestica, quando lei stessa è stata un’abusatrice. La colpa, ovviamente, è degli «avvocati di Johnny» che sono «riusciti a convincere la giuria a trascurare la questione chiave della libertà di parola e a ignorare le prove che erano talmente forti che abbiamo vinto nel Regno Unito. Mi dispiace di aver perso questo caso. Ma sono ancora più triste di aver perso un diritto che avevo come americana, di parlare liberamente e apertamente».

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