Joe Biden permetterà di nuovo alle persone trans di divenire militari

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Joe Biden ha pronunciato il suo primo discorso da Presidente degli Stati Uniti d’America e ha già confermato a tutte le persone che lo hanno votato che non hanno sbagliato ad affidarsi a lui. Ha infatti ringraziato i suoi elettori, invitandoli all’unità a prescindere dalla sessualità, dal partito politico che si sostiene, dalle proprie origini e dal proprio orientamento sessuale. E, a proposito di ciò, durante la campagna ha promesso una cosa alle persone transgender.

Si è rivolto a «democratici, repubblicani, indipendenti, progressisti, moderati, conservatori, giovani e vecchi, cittadini metropolitani e delle aree rurali o suburbane, gay, eterosessuali e transgender, bianchi, latinos, asiatici, nativi americani» nel suo discorso, prima di passare la parola alla sua vice, Kamala Harris. Le persone transgender si sono finalmente sentite incluse, amate, apprezzare. Si sono sentite vive.

E, adesso, il web ha ricordato una delle promesse di Joe Biden fatte durante la campagna elettorale: far tornare le persone transgender tra i militari, fargli avere la possibilità, come tutte le persone che riescono a superare le difficili prove per arruolarsi, di poter divenire dei militari statunitense. E gli aspiranti militari transgender non hanno dimenticato le sue parole.

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Fonte: freepik

Il divieto di Donald Trump per escludere i militari

Era il 2017, un anno dopo la sua elezione, quando Donald Trump aveva cercato di vietare alle persone transgender di potersi arruolare all’esercito americano. Tuttavia, i tribunali avevano bocciato la sua richiesta poiché ritenuta, giustamente, discriminatoria. Non ci sarebbe alcun motivo per cui una persona transgender, che ha superato tutti i test a cui si viene sottoposti, non debba divenire militare solo per la sua identità di genere.

Donald Trump, però, aveva mascherato questa sua latente transfobia affermando che le cure per le persone trans richiedevano un’eccessiva spesa medica: «I nostri militari devono concentrarsi su una vittoria decisiva e schiacciante … e non possono essere gravati dagli enormi costi medici e dai disagi che il transgender nell’esercito comporterebbe».

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Fonte: calciomercato

E, con queste scuse transfobiche, è riuscito a far passare questa norma nel 2019, vietando a qualsiasi persona trans di potersi arruolare all’esercito, attuando quindi una discriminazione con gravante transfobica. L’identità o l’orientamento sessuale di una persona non hanno, o almeno non dovrebbero avere, alcun valore se una persona è comunque preparata per il proprio mestiere.

Questa norma è avvenuta dopo che nel 2016 Barack Obama aveva permesso alle persone transgender di potersi arruolare, allargando anche le loro cure mediche per poter completare in modo definitivo la transizione, sentendosi finalmente in pace con se stessi, trovando la felicità che qualsiasi persone merita di avere. Ma sembra che, da quando a gennaio 2021 Joe Biden si trasferirà alla Casa Bianca, le cose cambieranno di nuovo.

Joe Biden: le persone transgender potranno arruolarsi

Secondo Joe Biden «ogni americano qualificato per servire nelle nostre forze armate dovrebbe essere in grado di farlo. Indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere e senza dover nascondere chi è», per cui ritiene che chiunque ne possiede le competenze, dovrebbe poter aiutare l’esercito americano.

A favore delle sue parole sono i tanti soldati transgender che non aspettano altro che di poter servire. Ci sono infatti delle testimonianze di persone transgender che hanno già ricordato a Joe Biden, appena divenuto Presidente, delle parole dette durante la campagna, uno di questi ragazzi è Nic Talbott (FtM), che era pronto a divenire soldato ma che è stato fermato dalle norme di Trump e che ha lasciato delle dichiarazioni a Reuters:

«Ero molto emozionato quando ho sentito della vittoria di Joe Biden. Ai nostri membri militari è già stato chiesto di fare enormi sacrifici e ai nostri membri e reclute militari transgender non dovrebbe essere chiesto di sacrificare le loro identità oltre a tutto il resto».

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Fonte: freepik

Come lui, anche John Roberts, che parla sempre a Reuters, pronto a divenire un soldato: «Sono pronto, sono qui, sono disposto, sono qualificato. Voglio uscire da lì. E voglio aiutare», ha detto, definendo gli anni del governo di Trump, da quando ha importo il divieto, come i più frustranti della sua vita.

Barbara Simon, un’attivista LGBT+ della GLAAD, ha affermato che il divieto dovrebbe essere eliminato «il più presto possibile». Lei ritiene che il divieto fosse «guidato da pregiudizi anti-LGBTQ e non era supportato da truppe in generale o dal pubblico, che si oppongono anche alla discriminazione contro le persone LGBTQ».

Per cui, adesso, non ci resta che aspettare che il Presidente Joe Biden faccia le sue prime mosse e che ristabilisca del tutto l’uguaglianza nel cosiddetto paese della libertà.

Il discorso di ringraziamento di Joe Biden

All’inizio dell’articolo avevamo scritto del discorso incoraggiante, dei ringraziamenti colmi di frasi d’uguaglianza e speranza che hanno raggiunto il cuore di tutti gli americano che credono negli stessi valori di Joe Biden, per cui, se qualcuno fosse interessato ad ascoltarlo, può trovarlo a questo link:

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