Questo Sanremo è speciale. Ci sono più concorrenti, non c’è il pubblico e, purtroppo, i cantanti sono anche più a rischio squalificazione a causa della pandemia. Se infatti loro, o una persona con cui sono stati a contatto, risultano positivi, parte la squalifica. Ed è proprio quello che è successo al povero Irama. Ma, fortunatamente, sant’Amadeus ha trovato una soluzione, e il cantante non dovrà rinunciare al suo Sanremo.
Tutto è partito quando, ieri mattina, il vicedirettore di Rai1, Fasulo, ha fatto una comunicazione in cui fa sapere che
«Ieri mattina un collaboratore di Irama è stato trovato positivo all’antigenico rapido. Subito è scattato il molecolare per tutto lo staff di Irama e Irama compreso. Il collaboratore è nuovamente positivo al molecolare e così anche un altro collaboratore di Irama. Tutti quelli che sono entrati in contatto con loro devono fare 14 giorni di quarantena, questo significa che – anche se aspettiamo una comunicazione ufficiale della Asl di Imperia – a termini di regolamento, Irama si ritirerà e non può passare in onda.
La vicenda si conclude in questo modo triste. Aspettiamo la comunicazione dell’Asl, ma quello che accadrà concretamente è che dovrebbe ritirarsi. A termini di regolamento, si ritira”.
Da regolamento, infatti, Irama avrebbe dovuto rinunciare alla sua esibizione. Sono due i suoi collaboratori positivi al Covid-19, per cui lui, secondo le 75 pagine di protocollo, si sarebbe dovuto ritirare a causa della quarantena di 10 giorni, o 14 in caso di variante in inglese. Tuttavia, abbiamo scritto avrebbe dovuto, proprio perché Amadeus ha trovato una soluzione che è stata accettata da tutti, da Irama, dagli altri cantanti in gara e anche dalla Federazione Industria Musicale Italiana (come fa sapere Fanpage).
Irama, comunque, ha fatto tre tamponi, due rapidi e un molecolare, tutti e tre negativi, quindi sia lui che il manager che gli sta vicino sono negativi. Lo ha fatto sapere lui nelle sue storie di ieri (Irama si sarebbe dovuto esibire nella prima serata, ma, proprio per questo motivo, è stato rimandato a oggi e al suo posto si è esibita Noemi): «Ho fatto stamattina un tampone rapido risultato negativo, oggi pomeriggio un tampone rapido risultato negativo e stasera è arrivata la notizia del mio terzo tampone, molecolare, che è risultato negativo, sia a me che a un membro del mio management che quotidianamente sta vicino e mi accompagna dietro al palco di Sanremo».
Irama: la proposta di Amadeus
In ogni caso, ormai è anche inutile pensare a questa grande sfortuna di Irama, che, considerando il periodo in cui stiamo vivendo, potrebbe accadere anche ad altri cantanti, e questo perché Amadeus ha proposto una soluzione che poi è stata anche accettata dai cantanti, in modo da far esibire, senza ovviamente andare sul palco, i cantanti che sono positivi o che sono stati in contatto con dei positivi:
«Come diceva Fasulo, da regolamento Irama si dovrebbe ritirare. Ho pensato che purtroppo questo potrebbe accadere anche ad altri cantanti in gara. Un artista potrebbe vedersi costretto a saltare anche la finale. Siamo in una situazione di emergenza, l’idea mi è venuta stanotte – ha spiegato – perché non mi piaceva che un ragazzo fosse escluso per un problema legato al Covid e alla positività di un collaboratore, e perché purtroppo potrebbe accadere ad altri. Chiedo a tutti i cantanti, se sono d’accordo, di tenere in gara Irama, mandando in onda il video della prova generale, anche perché non cambia nulla visto che ugualmente non c’era il pubblico. Questo permetterebbe a Irama di gareggiare».
I 25 cantanti in gara hanno ovviamente accettato di cambiare il regolamento per permettere anche al loro collega, e amico, di realizzare ancora una volta il suo sogno, per cui Irama potrà tranquillamente restare in gara, facendo trasmettere i video registrati durante le prove. Il regolamento, quindi, è stato ufficialmente modificato e possiamo leggerlo in una nota dell’organizzazione del 71° festival della canzone italiana:
«in accordo con la Direzione Artistica del 71° Festival della canzone Italiana, in considerazione del periodo particolare dovuto all’emergenza epidemiologica e alle difficoltà che il mondo musicale e dello spettacolo sta attraversando – acquisiti i nulla osta da parte di tutti gli artisti e relative case discografiche in competizione nella sezione di riferimento e al fine di permettere lo svolgimento quanto più possibile completo della manifestazione – ammette la partecipazione alla gara degli artisti impossibilitati a presenziare per restrizioni sanitarie legate alla suddetta emergenza attraverso la registrazione audio/video di una precedente esibizione avvenuta nel Festival (in prova o in una precedente serata).
In caso di più esibizioni precedenti, sarà indicata dall’Artista e dalla relativa Casa discografica quella che dovrà essere messa in onda e considerata ai fini della competizione.
In caso di mancanza di precedente esibizione durante il Festival, verrà messa in onda la registrazione della prova generale dell’Artista.»
Per cui adesso non ci resta che mandare il nostro in bocca al lupo a Irama!
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty