
Cosa sappiamo su Inside Out 2

Finalmente abbiamo qualche notizia sul sequel di Inside Out, uno dei film della Disney Pixar più amati da grandi e piccini che ha al centro della storia proprio le emozioni e i cambiamenti. La protagonista è infatti una ragazzina che è costretta, a causa di un trasloco, a cambiare improvvisamente la sua vita. Ma la particolarità del cartone è che noi vediamo proprio la personificazione dell’emozioni di Riley e abbiamo anche una bella morale: non c’è felicità senza tristezza. Nel sequel, però, sembra che ci saranno molte più emozioni!
Inside Out è un film del 2015 diretto da a Pete Docter e Ronnie del Carmen (quest’ultimo in veste di co-regista); prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. La colonna sonora è stata scritta da Michael Giacchino, qui alla sua seconda collaborazione con Docter dopo Up nel 2009. Nello stesso anno è stato prodotto anche un cortometraggio, spin-off del film, intitolato Il primo appuntamento di Riley, diretto da Josh Cooley.

La trama ufficiale di Inside Out
All’interno della mente di Riley Andersen, una ragazzina di 11 anni che vive nel Minnesota, vivono e lavorano cinque emozioni: Gioia, che garantisce la felicità alla ragazza; Disgusto, che si assicura che Riley non venga contaminata fisicamente e socialmente; Paura, che tiene Riley lontano dai pericoli; Rabbia, che impedisce che Riley subisca ingiustizie; Tristezza, il cui scopo inizialmente non è chiaro. Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all’interno di un quartier generale, agendo su una console piena di comandi.
Ogni volta che Riley fa qualcosa, un’emozione agisce e nasce un ricordo, dall’aspetto di una piccola sfera del colore dell’emozione legata ad esso. La maggior parte dei ricordi viene spedita nella memoria a lungo termine alla fine di ogni giornata, mentre i cinque ricordi più importanti, detti ricordi base, rimangono nel quartier generale, dove agiscono sulla mente della bambina definendone la personalità. I ricordi base di Riley sono tutti felici (di colore dorato) e alimentano le cinque isole della personalità: la Famiglia, l’Onestà, la “Stupidera” (ossia la propensione alle buffonate), l’Hockey e l’Amicizia.
La trama, come scritto inizialmente, gira intorno a Riley, una bambina di undici anni molto felice della sua vita, divisa tra l’amica e due genitori adorabili. Per tutta la sua infanzia è cresciuta insieme alle sue emozioni che la consigliano, la incoraggiano, la contengono, la spazientiscono, la intristiscono, la infastidiscono. Dentro la sua testa e dietro ai pulsanti della console emozionale governa Joy, sempre positiva e intraprendente, si spazientisce Anger, sempre pronto alla rissa, si turba Fear, sempre impaurito e impedito, si immalinconisce Sadness, sempre triste e sfiduciata, arriccia il naso Disgust, sempre disgustata e svogliata.

La situazione cambia quando la famiglia è costretta a trasferirsi dal Minnesota a San Francisco e Riley e genitori provano ad adattarsi alla nuova vita. Il debutto a scuola e il camion del trasloco perduto nel Texas, mettono però a dura prova le loro emozioni. A peggiorare le cose ci pensano Sadness e Joy, la prima ostinata a partecipare ai cambiamenti emotivi di Riley, la seconda risoluta a garantirle un’imperturbabile felicità. Ma la vita non è mai così semplice. E Inside Out 2, invece? Vediamo cosa sappiamo a riguardo.
Cosa sappiamo di Inside Out 2
Inside Out 2 arriverà nell’estate del 2024 al cinema (quindi ci tocca aspettare ancora un po’), ma intanto il regista Peter Docter, autore anche di Monsters & Co. e Up, ci ha dato qualche importante informazione. In primis, dice che l’idea della nuova storia arriva da Kelsey Mann, ed è un po’ più «personale e universale, c’è molto amore al suo interno. Non voglio svelare troppo, ci saranno nuove tipologie di emozioni che saranno introdotte ed è tutto collegato tra loro. Ha un grande cuore e un grandissimo nucleo. Ho trovato le idee di Kelsey Mann davvero commoventi e sentite, molto personali ma al contempo universali».

Quindi, molto probabilmente, non ci saranno solo le cinque emozioni che abbiamo imparato a conoscere e amare, ma ce ne saranno anche altre nuove e diverse! D’altronde, man mano che una persona cresce, prova nuove esperienze ed emozioni, quindi è del tutto lecito. Che hype!
Watching #InsideOut and it’s always so amazing to really get how brilliantly they represented emotions. pic.twitter.com/PotWoa6Xc8
— Christianne Harder (@CNHarder) February 17, 2023
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty