Nelle ultime ore in Polonia si parla di una “influenza canina“, detta anche Sars-Dog-2, ma non si tratta di niente di preoccupante, almeno per la salute delle persone. Non si può dire lo stesso della sicurezza del cittadino, poiché questa influenza riguarda la polizia che ha deciso di protestare andando in malattia. Parliamo di malattia e non di sciopero come avverrebbe per altri mestieri come ad esempio l’insegnamento, perché secondo la l’art.67 della legge della polizia del 6 aprile 1990, la polizia non ha il diritto di sciopero.
In fin dei conti pensate se tutte le forze dell’ordine decidessero di scioperare. Praticamente vivremmo in un’anarchia e sarebbe un mondo molto pericoloso. L’art. citato recita che «gli agenti possono essere associati ai sindacati, ma non hanno il diritto di sciopero», confermato anche dall’art.19 del 1991 che stabilisce il divieto di non lavorare «a causa di un’azione di sciopero nelle attrezzature o negli impianti in cui il mancato funzionamento mette in pericolo la vita umana, la salute o la sicurezza».
1. Non è consentito non lavorare a seguito di un’azione di sciopero nei posti di lavoro, nelle attrezzature o negli impianti in cui il mancato funzionamento mette in pericolo la vita umana, la salute o la sicurezza.
2. Non è consentito organizzare uno sciopero presso l’Agenzia per la sicurezza interna, l’Agenzia di intelligence, il Servizio di controspionaggio militare, il Servizio di intelligence militare, l’Ufficio centrale anticorruzione, il Servizio di protezione dello Stato, nelle unità di polizia e delle forze armate della Repubblica di Polonia, servizio carcerario, guardia di frontiera, guardia del maresciallo, amministrazione fiscale nazionale, in cui servono funzionari delle dogane e dei servizi fiscali e unità organizzative di protezione antincendio.
3. Il diritto di sciopero non è concesso al personale impiegato negli enti statali, governativi e locali, nei tribunali e nelle procure.
Art. 19 del 23 maggio 1991
In ogni caso non è la prima volta che la polizia in Polonia decide di effettuare uno pseudo sciopero, infatti già nel 2018 si verificò una situazione simile e, dopo che il Primo Ministro si rese conto della gravità della situazione, promise alle forze dell’ordine (qui trovate il documento originale) un aumento del salario medio, degli stipendi, la modifica della legge sulle prestazioni pensionistiche dei funzionari, il 100% delle ore di lavoro straordinario retribuite in sei mesi e altre richieste. Ma quindi adesso, dopo tre anni, cos’è successo di nuovo? Semplicemente gli accordi non sono stati rispettati.
L’influenza canina della polizia polacca
La polizia in Polonia richiede degli aumenti e non gradisce le proposte del governo, per questo motivo, mercoledì scorso, senza consultare alcun sindacato, hanno deciso di fare una vera e propria protesta annunciando in massa un congedo per malattia. Nella Slesia, una regione della Polonia, l’influenza canina, in polacco “psia grypa“, è iniziata a Jastrzębiu Zdroju, una città a sud dello stato, in cui le forze dell’ordine non si sono presentati. Giovedì la protesta è continuata anche in altre città. A Gliwica in più di 30 poliziotti non si sono presentati.
Uno degli ufficiali di quest’ultima città ha affermato comunque che «la sicurezza dei residenti non è a rischio. Abbiamo abbastanza persone per riempire tutte le pattuglie nonostante il congedo per malattia». Tuttavia ha anche ammesso di non sapere quello che avrebbe aspettato i prossimi giorni. «Se alla protesta si unisce un distretto o una squadra investigativa, avremo problemi di personale», ha detto ancora. La polizia intanto chatta e si mette d’accordo sui forum online oppure su Telegram, chiedendo che l’influenza canina venga riconosciuta su scala di massa.
A Katowice fanno sapere che i poliziotti hanno fatto sapere che avranno dei problemi di salute, ma continuano a rassicurare i cittadini. Il problema c’è stato durante una partità di giovedì, poiché, come fa sapere un agente della polizia, c’è bisogno che ci siano delle forze dell’ordine a vigilare sulla partita. A Zabrze, come fa sapere Wyborcza, venerdì mattina l’intera pattuglia ha chiesto il congedo per malattia. «L’azione sarà di massa, il capo è stato già avvisato che dovrà cercare altre persone», ha detto uno dei poliziotti.
Intanto il governo sta cominciando a rispondere, e lunedì ha annunciato che più di 10 miliardi di PLN saranno indirizzati alla modernizzazione della polizia. In più, dal 2022, avranno degli aumenti di 200 PLN e circa 270 PLN per merito, quindi in totale 470 PLN. Ma gli agenti continuano a non accettare questa negoziazione e quindi oggi continueranno a cercare di ottenere quel che vogliono, un aumento immediato e superiore a quello di tre anni fa, e soprattutto che le promesse vengano mantenute. Insomma, non è proprio un bel momento per la Polonia.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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