
Girasoli: gli agricoltori europei si muovono per rispondere alla crisi
Secondo un report che abbiamo condiviso in un’altra occasione, i prezzi dell’olio di semi di girasole è aumentato in tutte le province italiane, questo a causa del «conflitto in atto: Ucraina e Russia insieme rappresentano l’80% delle esportazioni mondiali di olio di semi di girasole». Per questo motivo, l’Europea ha cominciato a muoversi per rispondere a questa crisi di girasoli.

«Ho preso questa decisione a marzo, dopo l’inizio della guerra e l’esplosione del prezzo dei girasoli. Coltivavo girasoli 25 anni fa ma era un calvario tra i piccioni che non ci davano tregua e il fatto che dovessimo riseminare la coltura non era economicamente vantaggiosa. Era meglio seminare mais o frumento o colza», ha detto Régis Bonnin, annunciando che in Francia si coltiveranno più girasoli nell’Essarts-en-Bocage, Francia più occidentale.
Ovviamente se la crisi in Ucraina e in Russia dovesse prolungarsi, saranno anche altri i paesi che prenderanno questa decisione.
Gente che compra 10 litri di olio di semi di girasole.
— Marco Noel (@MarcoNoel19) March 13, 2022
È scoppiata la guerra fritta.
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Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty