Sparatoria New York: preso l’assalitore

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In un Paese in cui è più semplice comprare delle pistole rispetto a un pacco di sigarette, non stupisce che ci siano così tante sparatorie. Ci rende tristi, sì, ma più che dice “mi dispiace” e “condoglianze“, qualcuno dovrebbe far qualcosa. Sono 29 i feriti da Frank James, il 62enne arrestato, senza opporre alcuna resistenza, considerato responsabile della sparatoria all’interno della metropolitana di New York, avvenuta due giorni fa. L’uomo era stato riconosciuto grazie all’aiuto dei video dei passenti, in quanto le videocamere della metro erano fuori uso.

Le sparatorie negli USA sono un grandissimo problema da sempre, non solo quelle scolastiche in cui hanno perso la vita tantissimi adolescenti durante il fiore della loro vita, ma anche nei luoghi pubblici. Alcune sparatorie avvengono per razzismo (Razzismo in USA: sparatorie contro donne asiatiche), altre senza motivo. Tuttavia, il problema non è solo la pazzia che porta qualcuno a uccidere, ma soprattutto il fatto che, a queste persone, venga permesso di acquistare un’arma senza alcun controllo, precauzione. Quasi regalata.

Facciamo un esempio. Conoscete Brenda Spencer? È stata la prima school shooter (se non consideriamo il massacro della Bath School che aveva motivi più politici), e ha ricevuto l’arma con cui poi avrebbe sparato su una scuola elementare dal padre. Ai tempi lei aveva 16 anni, nella sua strage uccise due adulti, il presidente e il custode che cercavano di proteggere i bambini, ferendo otto studenti. Era la fine degli anni ’70 ma le cose non sono poi così cambiate. In America l’aria è ancora la stessa, se non è persino divenuta peggiore a causa degli estremismi.

Per fortuna, davvero, durante la sparatoria di New York non ci sono stati morti. Poteva andare davvero molto peggio considerando la quantità di gente che decide di spostarsi in metro, ma ci sono solo dei feriti e tante persone che, indubbiamente, rimarranno con questo trauma a lungo. Perché quando sopravvivi a una sparatoria, sei felice di essere ancora vivo, ma la paura ti accompagna per il resto della tua vita.

[CI SONO IMMAGINI SENSIBILI]

Sparatoria a New York: arrestato l’assalitore

Sono almeno 29 le persone ferite da Frank James, un uomo di 62 anni che ha deciso di aprire il fuoco mentre si trovava nella metropolitana di Sunset Park a New York. Alcuni dei feriti sono rimasti intossicati dal fumo di una bomba fumogena che l’uomo ha lanciato prima di fuggire. Tuttavia, nessuno è in pericolo di vita, e questo è ciò che conta. Poi, se consideriamo che l’uomo è stato già catturato, possiamo tirare un sospiro di sollievo.

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Frank James

L’aggressione è iniziata alle 8.30 del mattino, le immagini sono state ovviamente diffuse sui social e mostrano tante persone che perdono sangue sulla banchina. I video sono stati fondamentali anche per riconoscere e arrestare l’assalito, che è un uomo afroamericano alto 1.65m, che indossava una maschera antigas e un giubbino arancione, vestito quindi come dipendente della Metropolitan Transportation Authority.

Hourari Benkada, uno dei sopravvissuti all’attacco, ha detto che «è stato il rumore più forte che abbia mai sentito in tutta la mia vita, non voglio più salire su una metropolitana». «Stavo guardando il telefono, avevo le cuffie, non ho visto che faccia avesse», ha raccontata in un’intervista dall’ospedale. Il 27enne è stato colpito da un proiettile in una gamba.

La polizia ha subito avvertito: «non si tratta di terrorismo», e fa sapere anche che «è una fortuna che non sia andata anche peggio». Il sospettato ha sparato «almeno 33 colpi» e sulla scena del crimine sono state trovate una pistola Glock 17 da 9 millimetri e anche un’accetta. «Mentre raccogliamo informazioni, chiediamo ai residenti di tenersi alla larga dall’area per loro sicurezza e per facilitare le indagini», ha detto il portavoce del sindaco di New York. Diverse linee sono anche state sospese, come fa sapere su Twitter la Metropolitan Transit Authority.

L’uomo è stato arrestato il giorno stesso, e non è neanche il primo arresto per James (ma ha nove precedenti fra il 1992 e il 1998), che non ha opposto alcuna resistenza all’arresto. Adesso è accusato di reato terroristico federale. Sui social, in diversi video postati da lui, diceva di aver «fatto un sacco di c…te in cui posso dire che volevo uccidere le persone». «Volevo vedere le persone morire immediatamente davanti alla mia fottuta faccia», dice in un video dell’11 aprile, aggiungendo di non voler finire «in nessun fottuto carcere».

L’uomo è stato identificato in un McDonald’s, mentre era tranquillamente seduto. Sono stati avvertiti gli agenti che però sono arrivati quando se n’era già andato. Hanno quindi perlustrato la zona e fermato, e arrestato, mentre camminava come se nulla fosse. La polizia, tuttavia, ha definito Frank James come una persona di interesse e non un sospetto o un presunto autore dell’attacco, fa sapere l’ANSA. Adesso non resta che aspettare per avere più notizie.

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