Forza Nuova e il volantino omofobico a Lajatico

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Sconvolgente il volantino promosso da Forza Nuova in cui si accusa l’omosessualità di essere la causa della carenza di bambini. Tuttavia, un partito politico di estrema destra neofascista omofobo, non è di certo una sorpresa, soprattutto perché già nel 2007 avevano condiviso e affisso nelle strade dei manifesti con scritto “Basta Gay“. Ai tempi furono rimossi, e l’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, disse che «i manifesti di Forza Nuova esprimono l’ignoranza e la stupidità della parte peggiore della nostra società». E adesso sembrano essere persino peggiorati.

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Di Forza Nuova si è parecchio parlato due anni fa circa, quando, dopo più di vent’anni, molte persone si sono rese conto che è un partito fascista (d’altronde non se ne vanno  giro a fare il saluto romano o indossando maglie con messaggi come “Boia chi Molla”, come potevano immaginarlo. Ah, lo fanno?). L’occasione fu la famosa manifestazione per cui furono arrestate 12 persone, fu sequestrato il sito internet di Forza Nuova in seguito all’indagine avviata dai pm di Roma relativa agli scontri avvenuti sabato 9 ottobre a Roma.

Come mai? Il reato di cui sono indagati è quello di istigazione a delinquere aggravato dall’utilizzo di strumenti informatici o telematici. «Gli indagati svolgono mediante l’utilizzo del web un’attività di condivisione e giustificazione e dunque di esaltazione e incitamento alla commissione di reati connotati da violenza», abbiamo letto nel decreto di sequestro preventivo. In seguito il PD presentò anche una mozione contro Forza Nuova chiedendo al governo di sciogliere il partito.

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Nonostante tutto, comunque, il partito avrebbe in ogni caso potuto presentarsi alle elezioni, ma per la prima volta dal 2001 non ne hanno avuto l’occasione in quanto ogni partito ha il compito di raccogliere almeno 750 firme in ciascun collegio plurinominale in cui voleva presentarsi, quindi per presentarsi in tutta Italia servono almeno 36.750 firme per la Camera e 19.500 al Senato (ma per i partiti piccoli ne servono minimo 750) e Forza Nuova, tramite il presidente Roberto Fiore, fece sapere che «esattamente come prevedevamo, nelle ultime ore le Corti d’Appello hanno estromesso Forza Nuova-Apf dalle imminenti elezioni dopo aver stravolto», incolpando la legge elettorale.

I manifesti omofobici di Forza Nuova

Perché i giovani non fanno figli? Perché non hanno un lavoro ben pagato. Perché vengono sfruttati. Perché non riescono a comprare una casa. Perché non c’è lavoro. Perché non riescono neanche a trovare un affitto decente. Perché dopo anni e anni a sgobbare non ottengono l’aumento tanto ambito. Perché non c’è un salario minimo e quindi in molti si trovano a guadagnare pochi spiccioli all’ora. Perché fare la spesa, pagare bollette, l’affitto oppure un mutuo, non è per niente semplice in questi tempi. E quindi rimandano il sogno della famiglia del Mulino Bianco. Di certo non perché ci sono troppi omosessuali.

E a chi poteva venire un’idea del genere se non a un partito come Forza Nuova? «Lajatico ha bisogno di figli, non di omosessuali. Sindaco dimettiti», leggiamo sul volantino in riferimento all’annullamento della prima classe delle scuole medie per il prossimo anno scolastico in quanto non ci sarebbero abbastanza iscritti. Il sindaco Alessio Barbafieri ovviamente si è detto «scioccato. È una cosa che non si è mai vista sul nostro territorio». I manifesti non sono stati affissi, tuttavia hanno fatto il giro dei social.

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Continua il sindaco: «Visto che nel volantino c’è un riferimento ai figli pensiamo che il motivo dell’attacco sia dovuto alla notizia arrivata venerdì scorso della soppressione della prima classe media, una scelta del provveditorato a seguito del numero troppo basso degli studenti iscritti. Una cosa che abbiamo cercato di risolvere anche se non di competenza del Comune. Valuteremo comunque anche con le forze dell’ordine.

I volantini sono stati portati all’ufficio affissioni che ne ha bloccato l’uscita, ma girano già sui social, anche una foto con un blocco di volantini pronti per essere distribuiti, messi sotto il tergicristalli di un’auto, che al momento non è stata trovata. Non ci risultava la presenza di nessuno al circolo di Forza Nuova. Valuterò coi miei legali come agire. Appena la notizia si è diffusa moltissimi, non solo i componenti del mio partito, sono stati pronti a darmi sostegno», conclude il sindaco.

Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo esprime solidarietà politica e umana al sindaco e lo definisce prima un «attacco vile» e poi aggiunge che «un gruppo neofascista usa questo problema scolastico per attaccare il sindaco con volantini omofobi e indegni, dando la colpa della chiusura della scuola agli omossessuali». L’assessora regionale alle Pari opportunità Alessandra Nardini dice: «Volantino schifoso, incompatibile con una comunità civile e democratica, intriso di violenza e omofobia. Istituzioni e forze politiche si uniscano in una condanna netta e unanime. Ecco a cosa serviva la Legge Zan, ecco perché non ci fermeremo nel chiedere una legge contro l’odio».

Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, aggiunge: «Quando ci dicono che una legge come il DDL Zan non serve, noi dobbiamo rispondere mostrando esempi vergognosi come questo. Nessun silenzio può essere accettato». Ceccarelli e Melio del PD presenteranno un atto in Consiglio regionale. Anche Fratelli d’Italia, tramite il capogruppo di minoranza Roberto Ticciata, prende le distanze dal volantino, «senza se e senza ma». Diversi sindaci hanno mandato la propria solidarietà.

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