Estate carissima: Codacons denuncia l’aumento dei prezzi

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Più che calda… L’estate sarà carissima. Il Codacons ha presentato uno studio sui prezzi che ci aspettano quest’estate a causa dell’inflazione, prezzi che, se adesso sono già aumentati rispetto allo scorso anno, nei mesi estivi tenderanno ad aumentare ancora di più. Esempi sono una birra che aumenterà fino al 26.8% in più, mentre i servizi per la spiaggia costeranno più del 10-15% in più. Anche i trasporti, in particolare per mete estere, saranno molto superiori rispetto allo scorso anno e rispetto all’anno prima ancora. Ma gli stipendi o gli affitti restano gli stessi.

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Il Codacons ha denunciato già in altre occasione l’aumento dei prezzi. Pensiamo, ad esempio, all’«impennata dei prezzi di benzina e gasolio» dove «non pesano solo le accise, il cui taglio non è stato prorogato dal governo, ma incombe anche l’ombra di speculazioni sui listini». Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori fece sapere di aver presentato «un esposto alle procure della Repubblica di tutta Italia e alla Guardia di finanza chiedendo di aprire un’indagine per la possibile fattispecie di aggiotaggio e di sequestrare le bolle di acquisto dei carburanti direttamente presso le società petrolifere, per verificare le motivazioni di tali aumenti alla pompa».

Ma già con la guerra in Ucraina, quindi parliamo di febbraio 2022 ormai, i prezzi dei beni comuni hanno cominciato a raggiungere cifre esorbitanti. In quel caso, si parla di shrinkflation, ovvero di come i prezzi degli alimenti siano rimasti gli stessi, sebbene la quantità del prodotto fosse diminuito. Lo stesso Codacons denunciò la situazione, in quanto le aziende ci guadagnavano, o meglio ci guadagnano, il doppio, mentre i consumatori perdono soldi.

Nello specifico, il Coordinamento descrisse la situazione come «un trucchetto che consente enormi guadagni alle aziende produttrici ma di fatto svuota i carrelli e le tasche dei consumatori, realizzando una sorta di “inflazione occulta». «Tutto ciò avviene sotto lo sguardo inconsapevole del consumatore, il quale nel momento in cui acquista ad esempio una busta di patatine fritte difficilmente si chiede che dimensioni aveva la confezione di quello specifico prodotto uno o due anni fa». E sembra che la situazione non sia destinata a migliorare.

I prezzi in estate aumenteranno ancora: la denuncia del Codacons

In un recente studio condotto dal Codacons, sono stati analizzati gli incrementi dei prezzi per la stagione estiva. I risultati mostrano che ci saranno aumenti significativi in diversi settori. Ad esempio, il costo di una birra subirà un aumento del 15,5%, mentre un pacchetto vacanza registrerà un incremento del 26,8%. Inoltre, i servizi offerti nelle spiagge avranno un rincaro compreso tra il 10% e il 15%. Questi dati mettono in luce un quadro generale di incrementi dei prezzi per la stagione estiva secondo le previsioni del Codacons. Ma andiamo nello specifico.

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Secondo lo studio, ci saranno forti rincari sugli alimentari, quindi pensiamo ai gelati che costeranno il 22% in più, o il pesce fresco che vedrà un incremento del 5,9%, mentre i surgelati saliranno del 16,6%. Anche frutta e verdura fresca aumenteranno entrambi del 7,6%, e ancora le patatine fritte costeranno il 16,1% in più su base annua. Non stiamo quindi parlando di cifre da poco, ma di uno scontrino che diventerà sempre più pesante e diventerà ingestibile da sostenere per molte famiglie.

Per quanto concerne le bevande, il Codacons prevede che gli alcolici aumenteranno del 11,5%, le bevande alcoliche dell’8,6% e la birra del 15,5%. E quindi abbandoniamo l’alcool? Anche le bevande analcoliche saliranno del 17,1%, e addirittura i succhi di frutta vedranno un picco di più di 18,4%. Più 15% invece per le acque minerali. Anche i pacchetti vacanze salgono del 26,8% in più, villaggi vacanze e campeggi del 7,4%, ristorante il 5,9% in più.

Per i trasporti non va meglio: oggi acquistare un volo per una meta estera costa il 46,6% in più rispetto allo scorso anno mentre i biglietti dei treni hanno subito un aumento del 6%. Il prezzo delle biciclette salirà del 4,8% mentre per autocaravan, caravan e rimorchi si spenderà il 15,6% in più. Nel settore nautico, le imbarcazioni, i motori fuoribordo e l’equipaggiamento per imbarcazioni aumentano del 12,6% in più. E non finisce qui.

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Gli aumenti coinvolgono tutti i settori, fra cui persino quello del giardinaggio. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha affermato che «il nostro studio certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali». Questo, quindi, significherà che «gli italiani, per concedersi una vacanza, trascorrere una giornata al mare e consumare gelati o bibite dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa sensibilmente più alta rispetto a quella degli ultimi anni».

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