Zona gialla: le regole da seguire da oggi

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Ci siamo, oggi più della metà delle regioni in Italia (tutte tranne Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano che restano arancioni) passeranno in zona gialla. Respiriamo un soffio di libertà, ma respiriamolo sempre attraverso la mascherina. Come ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza «zona gialla non significa scampato pericolo», per cui cerchiamo di non rendere vani tutti i sacrifici.

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Non so voi, ma da quando è stata annunciata la zona gialla ho visto fin troppa gente in giro, tutti assembrati e tutti senza mascherina (dire tutti è un’esagerazione, ovviamente ho visto anche persone con buon senso), per cui in questo articolo cerchiamo di ricordare che, anche in zona gialla, ci sono delle regole da rispettare, non dobbiamo dar inizio alla movida della scorsa estate e soprattutto dobbiamo sempre indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.

«Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti delle ultime settimane» ha detto sempre il ministro della Salute Roberto Speranza e, questa volta, dobbiamo dargli ragione. Noi, sempre dalla parte dei congiunti fuori regione, non apprezziamo tanto il ministro della Salute che non pensa alla salute mentale e psicologica, chi ci legge da un po’ ormai lo sa, tuttavia, questa volta ha ragione: cerchiamo di non ripetere, ancora una volta, gli stessi errori. Prudenza e rispetto delle regole, a maggior ragione ora che siamo più liberi.

Vediamo, quindi, cosa è consentito fare oggi, sempre con la mascherina addosso (sì, lo ripeteremo fino allo sfinimento, finché non entrare in testa e non ci resterà, sebbene dopo quasi un anno ormai dovrebbe essere più che chiaro a tutti).

Zona gialla: le regole da rispettare

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Fonte: pexels

Partiamo dalle cose che, anche in zona gialla, restano invariate: il coprifuoco. Gli spostamenti saranno sempre vietati (esclusi motivi di salute, lavoro e necessità) dalle 22 alle 5, proprio come in zona arancione e in zona rossa. Per cui, se dovete spostarvi in quella fascia oraria, dovete munirvi di autocertificazione. Anche la mascherina resta obbligatoria, esclusa che per i bambini sotto i 6 anni, chi ha patologie e chi pratica attività sportiva.

Infine, nessun cambiamento per i congiunti fuori regione, poiché fino al 15 febbraio gli spostamenti in entrata e uscita sono vietati (se non per le solite deroghe). E, a proposito di spostamenti, abbiamo appena detto che non saranno consentiti quelli fuori regione, ma si potrà muoversi quando e quanto si vuole nel proprio territorio regionale, poiché, dati scientifici con fonte lercio hanno confermato che in virus è più letale se sorpassi il confine regionale.

Ah, come dimenticare, ovviamente le chiese restano sempre aperte, in zona gialla, in zona arancione, in zona rossa. Ma su questo non avevamo alcun dubbio.

Scuole e università

Le scuole superiori in zona gialla saranno più flessibili nella didattica, ovvero garantiranno almeno il 50% e fino al 75% della didattica in presenza, mentre la restante sarà svolta a distanza, come negli scorsi mesi. L’attività in presenza sarà consentita soprattutto per laboratori, con studenti disabili o con bisogni educativi speciale. Le scuole inferiori, dai nidi alle medie, saranno in presenza. Ovviamente è obbligatoria la mascherina.

Per quanto concerne le università, invece, saranno loro a decidere individualmente consultandosi con il Comitato universitario regionale di riferimento e decidendo insieme come organizzarsi in presenza e a distanza. Molte università stanno rendendo possibili le lezioni in presenza solo per le matricole, mentre per gli altri anni è consentita solo la didattica a distanza.

Negozi e ristoranti

Sempre rispettando la distanza e indossando la mascherina, con ingressi controllati, in zona gialla i negozi e i centri commerciali saranno aperti sempre per qualsiasi tipo di bene, escluso nei weekend e nelle giornate festive e pre-festive (ma gli alimentari, le edicole, le librerie, i tabacchini e ovviamente anche le farmacie saranno sempre aperti, a loro discrezione).

Per quanto concerne invece i bar e i servizi di ristorazione, saranno aperti, anche con consumazione sul posto, ma, ovviamente, con delle regole: in primis, potrà scegliere di sostare al ristorante solo dalle 5 alle 18, in secundis, al tavolo si deve essere massimo quattro persone. Dopo le 18, poi, sono consentiti solo i servizi di asporto e domicilio, per cui come avveniva nelle scorse settimane.

Luoghi di cultura e sport

Una novità sono i musei e i luoghi di cultura che, finalmente, riaprono tutti i giorni tranne che nei festivi. Ovviamente sempre indossando la mascherina e rispettando le distanze, ormai questa norma è una certezza. Restano però confermate le chiusure di sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, convegni, congressi, sagre, fiere e ovviamente anche le feste in sale da ballo, discoteche e ovunque! La movida resta comunque clamorosamente vietata.

Con la zona gialla saranno consentiti gli eventi e le competizioni riconosciuti a livello nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), sia per lo sport individuale che per quello di squadra. Gli allenamenti, sia di professionisti che di non professionisti, degli sporti che devono partecipare alle competizioni sono consentiti ma solo a porte chiuse. Lo sport di contatto è vietato, come anche le gare amatoriali. Palestre, piscine, centri benessere e centri termali restano chiusi (tranne per quelli di assistenza e di riabilitazione).

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Se avete dubbi, ricordate di consultare sempre la pagina del governo, che viene aggiornata ogni volta che ci sono dei cambiamenti. Voi siete tra i fortunati che divengono zona gialla, oppure siete ancora in zona arancione?

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