Il 2021 è salvo, Zerocalcare ha annunciato in un meraviglioso post su Instagram e su Twitter che Netflix produrrà una sua serie animata, Strappare lungo i bordi, scritta direttamente dal famoso fumettista italiano, uno dei più apprezzati del momento. Vedremo quindi sullo schermo i personaggi dei suoi fumetti, dall’Amico cinghiale all’Armadillo (con la voce di Valerio Mastrandea!). È la serie di cui tutti non sapevamo di aver bisogno.
Fonte: instagram
Durante la quarantena Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, aveva prodotto Rebibbia Quarantine, un appuntamento fisso durante il primo lockdown e che ci faceva sorridere in quelle brutte e tristi giornate, ma questa di Strappare lungo i bordi (è questo il titolo della serie animata che uscirà prossimamente sulla piattaforma di streaming online Netflix) è una prima esperienza di vera e propria animazione.
Al momento abbiamo solo il trailer della serie di Zerocalcare, ma già siamo innamorati. Il tono e lo stile è lo stesso dei fumetti, il protagonista indossa la solita maglietta nera con il logo bianco di The Punisher ed è intento a scalare un palazzo che poi si trasforma nella N di Netflix una volta che, arrivato in cima, si trova di fronte l’Armadillo che aveva preso l’ascensore.
So mesi che quando dico che devo lavorare mi rispondono “ellamadonna, ormai i libri li hai consegnati, che cazzo devi fa ancora” e io mi mozzico la lingua perché se lo dico mi deportano a Guantanamo.
Oggi è il giorno in cui finalmente posso rispondere: sto a fa questo. pic.twitter.com/LDVqzJ7JZR
Insieme al video, Zerocalcare ha anche lasciato una dichiarazione suddivisa in tre punti e che vale davvero la pena leggere, per cui ve la incolliamo qui:
«1) Ormai ho capito che qualsiasi comunicazione non perfettamente didascalica genera grandi fraintendimenti, che producono rosicate che producono ulcere, quindi NO, non è la storia di uno che deve scalà un palazzo. Quello è un teaser per annunciare quello che sta succedendo e che faccio nei prossimi mesi.
La storia vera e propria si chiama Strappare Lungo i Bordi, non c’entra nulla e fa parte di quelle cose che ancora non si possono dire, sennò torna lo scenario sequestro.
Fonte: instagram
2) Lo dico perché so che sarà il timore di qualcuno, ma pure perché mi serve ripetermelo a me e non è scontato: è una storia che mi sta molto a cuore, e la sto a fa come voglio io. Nei linguaggi, nei contenuti, nella scrittura, è roba mia, il che significa che se viene na merda me l’accollo io. Al tempo stesso, come si vede già a partire da questi 50 secondi, sta cosa è realizzata decisamente meglio di quello che è nelle mie possibilità: questo perché ci stanno a lavorà un sacco di persone che sono quelle che poi fanno la differenza tra quello che faccio per i fatti miei e quello che stiamo facendo qui.
Mo non li posso taggare e nominare uno per uno OGGI, ma man mano che annamo avanti proviamo a riconoscere a ognuno il lavoro che sta a fa, perché sennò poi quando esce ce sarà qualcuno che un giorno intorno al fuoco rosicherà dicendo “AH TUTTI A DIRE LASERIEDIZEROCALCARE, MA SE NON CE STAVO IO COR CAZZO CHE LA PORTAVANO A CASA”.
3) Sì, la voce dell’Armadillo è di Valerio Mastandrea, che d’altronde è il ruolo che gli si confà anche rispetto alle nostre vite».
Fonte: instagram
La serie di Zerocalcare sarà prodotta da Movimento Production in collaborazione con BAO Publishing. L’autore ha spiegato che era già da tempo che stava pensando all’animazione, sperimentando ma facendo tutto solo, sebbene stesse già sognando in grande e Netflix ha letteralmente fatto «alzare l’asticella, sfruttare di più il mezzo video in termini di regia, di movimento, mantenendo però il mio linguaggio e i miei temi e continuando ad avere il controllo totale sulla storia».
Infatti, inutile dirlo, c’era stato un po’ di timore che Zerocalcare divenisse family friendly, ma a quanto pare non c’è questo rischio, perché, come dice il fumettista, «Netflix mi ha messo in condizione di lavorare in un modo che tiene insieme tutti i piani: libertà assoluta nei contenuti e nei linguaggi, possibilità di collaborare con persone più capaci di me, per raccontare una storia su una piattaforma accessibile ormai praticamente a tutti. Speriamo che tempo che esce la serie il mondo esista ancora più o meno come lo conosciamo»
Insomma, non è uscita, abbiamo solo il trailer, ma già braviamo di vederla più di qualsiasi altra serie animata. Ed è così che Zerocalcare ha salvato il 2021.
Giulia, 24 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
Instagram: @murderskitty
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