Ghosting: Tinder ti fa avere una seconda oppurtunità con It’s Your Boo

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Tinder vuole provare a far dire addio al ghosting ai suoi utenti tramite un sito, It’s Your Boo lanciato il giorno di Halloween, approfittando del gioco di parole con i fantasmi e la festività. È un sito semplice e intuitivo dove non devi per forza iscriverti o lasciare i tuoi dati ma che ti darà dei consigli su come provare a riallacciare i rapporti con la persona che avete ghostato o, almeno chiederle scusa. Vediamo come funziona.

In primis, introduciamo il fenomeno del ghosting per chi non masticasse troppo l’inglese o i termini del web, e lo facciamo tramite un esempio dalla parte del ghostato, ovvero la persona che lo subisce. Stai parlando con questo ragazzo, sembrate essere in sintonia, lui ti piace, parlate molto spesso e ti tanti argomenti. Poi, all’improvviso, lui sparisce. Non ti risponde più, non ti calcola più, è come se fosse divenuto un fantasma (in inglese: ghost).

È successo a molte persone nella propria vita, in particolare con i social, non solo tinder ma anche facebook, twitter, persino su whatsapp. Su questi social spesso il ghoster è anche un profilo fake, magari qualcuno che voleva solo divertirsi ma che poi o si è pentito di quello che ti ha fatto e, invece di parlarti faccia a faccia, decide di sparire, o semplicemente ha finito il suo giochetto e vuole tornare alla sua vita normale.

Tuttavia, Tinder, nota applicazione d’incontri, forse la più famosa in tutto il mondo, ha deciso di dire stop a questo fenomeno tramite It’s Your Boo, cercando di far risanare, o almeno di far scusare la persona che ha ferito l’altra, sparendo nel nulla. Per cui, questo sito non è tanto per gli utenti che si sono trovati, da un giorno all’altro, senza una conversazione, purtroppo per loro non si può far nulla, ma è per coloro che hanno ghostato e si sono pentiti, che vorrebbero tornare indietro e chiedere perdono.

Vediamo, adesso, come funziona il sito, cosa propone e come può aiutare gli utenti a chiedere scusa.

Tinder, It’s Your Boo: come funziona

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It’s Your Boo è un sito (troverete alla fine dell’articolo il sito ufficiale) molto intuitivo e semplice, e soprattutto in italiano, anche per chi non fosse pratico dell’inglese. «Dato che il 2020 è già stato abbastanza spaventoso, per questo Halloween, Tinder ti dà la possibilità di liberare qualcuno dal “fantasma” e riesumare quella chat che sembrava… morta», leggiamo sulla pagina principale.

Perché, sì, come al suo solito, Tinder decide anche con It’s Your Boo di utilizzare un modo di scrivere molto ironico, e lo capirete anche dalle proposte di messaggio che fornisce. E, a proposito di ciò, continuiamo con la nostra guida. Dovrete cliccare su “Cominciamo!” e verrete linkati alla pagina dove dovrete inserire il nome del ghoster, ovvero il vostro, e quello della persona ghostata.

Tuttavia, potrete anche mettere dei nomi di fantasia, non dovete per forza inserire il vostro.

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A questo punto, poi, It’s Your Boo ti domanda quale sia la motivazione per cui hai deciso di rifarti vivo, e ti propone quattro possibilità:

  • per essere loro amico o amica;
  • per scusarmi di aver fatto ghosting;
  • riaccendere la fiamma;
  • perché la cuffing season sta arrivando.

Quello che incuriosisce di più è, ovviamente, l’ultimo punto. Cos’è la cuffing season? Se avete visto di recente una delle ultime uscite di Netflix, con Emma Roberts, ovvero Holidate, sapete benissimo cosa avviene durante il periodo che va dall’inverno a San Valentino e che coinvolge soprattutto le vacanze natalizie: le persone vogliono un partner con cui non avere una relazione seria ma con cui passare il cosiddetto periodo delle coppie.

In poche parole, dovresti voler riparlare o magari incontrare ancora quella persona che mesi prima o settimane prima hai deciso di ghostare solo per approfittare della sua presenza. Magari, però, anche lei vorrà approfittare di te, per cui potrebbe essere anche una buona idea. In ogni caso, in base alla scelta che farai, otterrai delle diverse risposte, quindi pensate bene al motivo per cui volete riallacciare i rapporti.

Le proposte di It’s Your Boo

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Bene, avete scelto il motivo per cui avete deciso di tornare nella vita della persona da cui avevate prontamente deciso di sparire. E adesso? Adesso It’s Your Boo vi dà una card, o meglio, vi propone una serie di frasi con cui potreste approcciare, di nuovo. Non sarà solo una, poiché potrete cliccare su shuffle e ottenerne altre. La scelta sta solo a voi. Ecco alcune delle proposte:

  • «Perdonami, avevo messo in muto. Dov’eravamo rimasti?
  • Cosa ti devo per le averti fatto aspettare tanto? Sono qui per pagare i miei debiti!
  • Scusami non volevo farti ghosting, ma stavo cercando qualche frase irresistibile da mandarti… su Internet Explorer 🙂
  • Scusa se ho dimenticato di rispondere al messaggio, ma stavo immaginando la nostra vita insieme.
  • A essere sincero, il vero motivo per cui non ti ho risposto è perché sono morto dentro
  • Il 2020 è stato un disastro, possiamo sistemarlo insieme?
  • Ehy, ti andrebbe una sessione di binge watching solo tu ed io?
  • Amici amici e poi ti rubano la bici… io sono solo sparito.. mi perdoni?
  • Adele è sempre riuscita a trovare le parole giuste, perciò ci provo anche io: Hello, it’s me.»

E poi, ve ne mettiamo una bonus, una delle più divertenti su It’s Your Boo:

It's Your Boo

Insomma, se avete deciso di tornare nella vita di qualcuno a cui avete fatto ghosting, It’s Your Boo è il sito creato apposta per voi, che potete trovare cliccando qui. Chiaramente il risultato non è assicurato, dipende tutto da quanto avete ferito la persona. Ma provare non costa nulla.

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