Sono stati trovati morti i due ventenni di Verona

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Sono stati trovati morti in auto i due ragazzi, 20 e 24 anni, di cui ieri si era dato un appello a Chi l’ha visto. Sofia Mancini aveva 20 anni, Francesco D’Aversa 24. Purtroppo un incidente stradale ha messo fine alle loro giovani vite lunedì sera, dopo una serata passata in discoteca dove erano stati visti l’ultima volte mentre salivano sulla 500 bianca del ragazzo. La vettura e i corpi sono stati trovati in una scarpata ai lati della statale 450, vicino ad Affi (Verona), dopo che alcuni operai della manutenzione stradale hanno notato l’auto capovolta e coperta dalla vegetazione.

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Ieri era stato condiviso il messaggio durante Chi l’ha visto. I genitori raccontavano che «Sofia non l’avrebbe mai fatto. Lei mi raccontava tutto e poi non aveva nessun motivo per sparire senza essere contattabile. Se voleva andarsene qualche giorno con questo ragazzo era liberissima di farlo». Il padre, invece, spiega che i due «si erano conosciuti da pochi giorni, erano usciti assieme in queste ultime due, tre sere ma a quanto sappiamo noi in forma amichevole. Sofia si era diplomata ed era andata a lavorare tre mesi in un resort in Sicilia. Era tornata da poco».

Gli amici invece raccontano che «Francesco e Sofia si erano conosciuti sabato scorso, forse lunedì era il loro primo appuntamento». «Lunedì Sofia era stata accompagnata in città da suo fratello, che aveva conosciuto Francesco in quell’occasione». Il coinquilino di lui poi aggiunge che lui, insieme ai due ragazzi, erano stati all’Amen, «poi mi hanno lasciato a Peschiera da una ragazza che avevo conosciuto al locale. Mi sono raccomandato che mi mandasse un messaggio quando fosse stato a casa perché aveva lui le chiavi».

L’allarme per la scomparsa dei due giovani e in particolare per Sofia, di Costermano in provincia di Verona, mentre Francesco era originario di Taranto, era stata data anche dal sindaco della cittadina sui social: «Sofia è una nostra concittadina di cui non si hanno più notizie. Si è allontanata con un ragazzo di nome Francesco. Si sono spostati a Desenzano del Garda e la loro cella telefonica è stata agganciata tra Calmasino e Lazise. Da quel momento non è più stato possibile rintracciare nessuno dei due numeri. Vi prego di segnalare qualsiasi avvistamento». Purtroppo, però, la storia non ha avuto un lieto fine.

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Francesco D’Aversa e Sofia Mancini trovati morti

Secondo quanto riporta il quotidiano L’Arena, i due ragazzi erano stati insieme lunedì alla discoteca Amen, sulle Torricelle. Poi si erano insieme allontanati in macchina fermandosi a Peschiera, dove il ragazzo aveva accompagnato il suo coinquilino a casa di un’amica. Francesco allora avrebbe dovuto riaccompagnare a casa Sofia, ma un incidente ha rovinato i loro piani. Martedì mattina i loro due smartphone erano stati agganciati da una cella telefonica tra Lazise e Calmasino, ma da allora entrambi i telefoni erano risultati spenti e non localizzabili.

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Le ricerche sono proseguite con droni ed elicotteri, concentrandosi in particolare in quella zona, ma il dirupo dove la macchina era finita non era visibile dalla strada. Solo quando una squadra di operai di Veneto Strade si è accorta della macchina in mezzo ai cespugli, delle famiglie hanno scoperto cosa era successo ai propri figli. Sofia Mancini e Francesco D’Aversa sono morti per un incidente stradale, a soli 20 e 24 anni. Lei viveva insieme alla sua famiglia, mentre lui lavorava in una pizzeria.

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