Si è concluso ieri sera la LXXVII edizione del Premio Strega che ha visto come vincitrice Ada D’Adamo con il suo romanzo, “Come d’aria”. Il premio è stato consegnato ad Alfredo Favi, Loreta Santini ed Elena Stancanelli (marito, editrice e amica della scrittrice che è purtroppo venuta a mancare lo scorso primo aprile) da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. La serata è stata condotta da Geppu Cucciari, mentre Mario Desiati, che ha vinto il Premio Strega 2022, ha presieduto il seggio di voto.
«Cominciarono, nell’inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tema doloroso nel presente e incerto nel futuro. Poi, dopo il 4 giugno, finito l’incubo, gli amici continuarono a venire: è proprio un tentativo di ritrovarsi untiti per far fronte alla disperazione e alla dispersione. Prendiamo tutti coraggio da questo sentirci insieme. Spero che sarà per ognuno un vivido affettuoso ricordo».Maria Bellonci, Premio Strega
I cinque finalisti sono stati annunciato il 7 giugno dal Teatro Romano di Benevento, con una splendida serata condotta da Stefano Coletta che ha intervistato i dodici candidati e candidate mentre sul palco avveniva in diretta lo spoglio dei voti, al termine del quale Mario Desiati, presidente di seggio e vincitore della precedente edizione, ha proclamato i finalisti. A esprimere il proprio voto sono stati 596 votanti su 660 (quindi il 90,3% degli aventi diritto).
Spiegano, nel comunicato a stampa, «a quelli dei 400 Amici della domenica si aggiungono come di consueto 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma». Il totale dei voti espressi ha quindi determinato i seguenti finalisti alla LXXVII edizione:
- Rosella Postorino,Mi limitavo ad amare te(Feltrinelli), con217voti
- Ada D’Adamo,Come d’aria(Elliot), con199voti
- Maria Grazia Calandrone,Dove non mi hai portata(Einaudi), con183voti
- Andrea Canobbio,La traversata notturna(La nave di Teseo), con175voti
- Romana Petri,Rubare la notte(Mondadori), con167voti
Qui tutti i dettagli sui libri in finale.
Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara:Igiaba Scego,Cassandra a Mogadiscio(Bompiani),158voti;Silvia Ballestra,La Sibilla. Vita di Joyce Lussu(Laterza),145voti;Andrea Tarabbia,Ilcontinente bianco(Bollati Boringhieri)136voti;Gian Marco Griffi,Ferrovie del Messico(Laurana Editore),135voti;Maddalena Vaglio Tanet,Tornare dal bosco(Marsilio),117voti;Carmen Verde,Una minima infelicità(Neri Pozza),89voti;Vincenzo Latronico,Le perfezioni(Bompiani),67voti.
Premio Strega 2023: vince “Come d’aria”
La vincitrice del Premio Strega 2023 è Ada D’Adamo, una scrittrice e saggista che è venuta a mancare lo scorso primo aprile. Laureata in Lettere e in Discipline dello Spettacolo, ha lavorato per tutta la vita nel mondo del teatro e della danza contemporanea scrivendo saggi e occupandosi di produzione e promozione degli spettacoli teatrali in collaborazione con l’Ente teatrale italiano, il Romaeuropa Festival e tante altre associazioni. Possiamo anche considerarla un’attivista per i diritti delle persone disabili in Italia.
Madre di Daria, affetta da oloprosencefalia, ovvero una malattia caratterizzata da una grave malformazione cerebrale che l’ha resa completamente invalida, si è dedicata alla cura della figlia lottando per i suoi diritti e anche per quelli delle famiglie che, come lei, si trovano ad affrontare da soli queste situazioni. In una lettera alla Repubblica del 2008, denuncia proprio questa situazione e anche come non ci siano minimamente delle leggi che garantiscano il diritto all’aborto, ammettendo che anche lei, se avesse potuto, avrebbe abortito.
Il primo aprile è venuta a mancare a causa di una malattia che aveva da tempo, ma il Premio Strega ha subito fatto sapere che il suo libro, Come d’aria, avrebbe continuato a gareggiare, essere selezionato fra i finalisti e anche vincere. E così è stata, con i 561 voti (l’85% dei votanti) le è stato conferito il Premio Strega. Seguono Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), con 170 voti; Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), con 75 voti; Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), con 72 voti; Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), con 59 voti.
Come d’aria
Scritto da Ada D’Adamo, editore Elliot. Proposto da Elena Stancanelli. «Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore».
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.Premio Strega 2023
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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