Premio Strega 2023: è Ada D’Adamo con “Come d’aria” la vincitrice

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Si è concluso ieri sera la LXXVII edizione del Premio Strega che ha visto come vincitrice Ada D’Adamo con il suo romanzo, “Come d’aria”. Il premio è stato consegnato ad Alfredo Favi, Loreta Santini ed Elena Stancanelli (marito, editrice e amica della scrittrice che è purtroppo venuta a mancare lo scorso primo aprile) da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. La serata è stata condotta da Geppu Cucciari, mentre Mario Desiati, che ha vinto il Premio Strega 2022, ha presieduto il seggio di voto.

«Cominciarono, nell’inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tema doloroso nel presente e incerto nel futuro. Poi, dopo il 4 giugno, finito l’incubo, gli amici continuarono a venire: è proprio un tentativo di ritrovarsi untiti per far fronte alla disperazione e alla dispersione. Prendiamo tutti coraggio da questo sentirci insieme. Spero che sarà per ognuno un vivido affettuoso ricordo».Maria Bellonci, Premio Strega

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Locandina del Premio Strega 2023

I cinque finalisti sono stati annunciato il 7 giugno dal Teatro Romano di Benevento, con una splendida serata condotta da Stefano Coletta che ha intervistato i dodici candidati e candidate mentre sul palco avveniva in diretta lo spoglio dei voti, al termine del quale Mario Desiati, presidente di seggio e vincitore della precedente edizione, ha proclamato i finalisti. A esprimere il proprio voto sono stati 596 votanti su 660 (quindi il 90,3% degli aventi diritto).

Spiegano, nel comunicato a stampa, «a quelli dei 400 Amici della domenica si aggiungono come di consueto 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma». Il totale dei voti espressi ha quindi determinato i seguenti finalisti alla LXXVII edizione:

  1. Rosella PostorinoMi limitavo ad amare te (Feltrinelli), con 217 voti
  2. Ada D’AdamoCome d’aria (Elliot), con 199 voti
  3. Maria Grazia CalandroneDove non mi hai portata (Einaudi), con 183 voti
  4. Andrea CanobbioLa traversata notturna (La nave di Teseo), con 175 voti
  5. Romana PetriRubare la notte (Mondadori), con 167 voti

Qui tutti i dettagli sui libri in finale.

Questi i voti ottenuti dagli altri libri in gara: Igiaba ScegoCassandra a Mogadiscio (Bompiani), 158 voti; Silvia BallestraLa Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), 145 voti; Andrea TarabbiaIl continente bianco (Bollati Boringhieri) 136 voti; Gian Marco GriffiFerrovie del Messico (Laurana Editore), 135 voti; Maddalena Vaglio TanetTornare dal bosco (Marsilio), 117 voti; Carmen VerdeUna minima infelicità (Neri Pozza), 89 voti; Vincenzo LatronicoLe perfezioni (Bompiani), 67 voti.

Premio Strega 2023: vince “Come d’aria”

La vincitrice del Premio Strega 2023 è Ada D’Adamo, una scrittrice e saggista che è venuta a mancare lo scorso primo aprile. Laureata in Lettere e in Discipline dello Spettacolo, ha lavorato per tutta la vita nel mondo del teatro e della danza contemporanea scrivendo saggi e occupandosi di produzione e promozione degli spettacoli teatrali in collaborazione con l’Ente teatrale italiano, il Romaeuropa Festival e tante altre associazioni. Possiamo anche considerarla un’attivista per i diritti delle persone disabili in Italia.

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Madre di Daria, affetta da oloprosencefalia, ovvero una malattia caratterizzata da una grave malformazione cerebrale che l’ha resa completamente invalida, si è dedicata alla cura della figlia lottando per i suoi diritti e anche per quelli delle famiglie che, come lei, si trovano ad affrontare da soli queste situazioni. In una lettera alla Repubblica del 2008, denuncia proprio questa situazione e anche come non ci siano minimamente delle leggi che garantiscano il diritto all’aborto, ammettendo che anche lei, se avesse potuto, avrebbe abortito.

Il primo aprile è venuta a mancare a causa di una malattia che aveva da tempo, ma il Premio Strega ha subito fatto sapere che il suo libro, Come d’aria, avrebbe continuato a gareggiare, essere selezionato fra i finalisti e anche vincere. E così è stata, con i 561 voti (l’85% dei votanti) le è stato conferito il Premio Strega. Seguono Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), con 170 voti; Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), con 75 voti; Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), con 72 voti; Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), con 59 voti.

Come d’aria

Scritto da Ada D’Adamo, editore Elliot. Proposto da Elena Stancanelli. «Come d’aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore».

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Premio Strega 2023

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.Premio Strega 2023

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