Playoff NBA 2025: guida facile dal Play-in alle Finals

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L’arrivo della primavera significa soltanto una cosa per gli appassionati di basket: al via i playoff NBA! Dopo mesi di battaglie sui parquet di tutta America, le migliori squadre della lega si sfidano per raggiungere un solo obiettivo: il titolo di campioni NBA.

Ma quindi, come funzionano esattamente questi playoff? Beh, sei nel posto giusto. Ti spieghiamo tutto in modo semplice e chiaro.

Playoff NBA 2025: come sono strutturati e come funzionano

Attualmente, la NBA conta ben 30 squadre suddivise in due conference principali, note come Eastern Conference e Western Conference. Questa divisione nasce da motivi storici e geografici, ma oggi rappresenta soprattutto una struttura fondamentale per organizzare l’intero campionato: dalla stagione regolare fino ai playoff.

Fino a qualche anno fa vincere la propria division garantiva una testa di serie più alta nei playoff, tuttavia ad oggi contano solo i record di vittorie e sconfitte nella stagione regolare per stabilire chi accede ai playoff e con quale posizione.

Ogni squadra disputa 82 partite nella stagione regolare, affrontando sia le rivali di conference sia quelle dell’altra conference. Alla fine della stagione regolare, 16 squadre accedono ai playoff, ovvero otto squadre per ciascuna conference.

Le prime sei squadre di ciascuna conference si qualificano direttamente, mentre le squadre che si classificano dal 7° al 10° posto devono affrontare il Play-In Tournament, introdotto nel 2021 e confermata anche quest’anno. Questa mini-fase serve a determinare gli ultimi due posti disponibili.

In particolare, la 7ª classificata affronta l’8ª in una partita secca e chi vince è subito dentro ai playoff con il 7° seed. Intanto, la 9ª affronta la 10ª: chi perde è eliminata, chi vince va avanti. Infine, la squadra che ha perso il primo match (7ª vs 8ª) affronta la vincente tra 9ª e 10ª. Il premio? L’ultimo posto disponibile per i playoff. Questo sistema permette di dare una seconda chance a tutte le squadre che magari non hanno disputato un’annata brillante.

Concluso il torneo play-in, le 16 squadre classificate si sfideranno in una serie di partite ad eliminazione diretta, dove ogni turno si gioca al meglio delle sette partite. La squadra che vince quattro partite avanza al turno successivo.

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Fonte: Google

La squadra che uscirà vincente dalla Eastern Conference e quella che la spunterà dalla Western Conference si incontreranno nelle NBA Finals 2025, in programma nella notte tra il 5 e il 6 giugno in casa della finalista con il miglior record di vittorie durante la stagione regolare.

È arrivato il momento di scoprire chi ha dominato la scena: ecco chi ha trionfato nelle gare 1 e come si è mossa la classifica.

Playoff NBA 2025: Indiana Pacers – Milwaukee Bucks

La sfida tra Indiana e Milwaukee si è rivelata tutt’altro che equilibrata. I Pacers hanno preso subito in mano il controllo della gara, dominando i Bucks dal primo all’ultimo minuto e portandosi avanti nella serie del primo turno della Eastern Conference. Già alla fine del primo quarto i padroni di casa erano avanti in doppia cifra, un margine che si è ampliato oltre i 20 punti prima dell’intervallo.

Ben sei giocatori di Indiana hanno chiuso in doppia cifra, con Pascal Siakam in testa a quota 25 punti e Myles Turner a seguire con 19. La squadra di casa ha brillato sia in attacco sia in difesa, tirando col 52% dal campo e limitando i Bucks ad uno scarso 8/35 da tre punti.

Inutile, ma comunque degna di nota, la prestazione del due volte MVP Giannis Antetokounmpo che ha lottato praticamente da solo, chiudendo con 36 punti e 12 rimbalzi ma solo un assist, segno evidente della scarsa collaborazione dei compagni. Su tutti, disastrosa prova per Kyle Kuzma che chiude con 0 punti, 0 rimbalzi, 0 assist, 0 recuperi e 0 stoppate con un eloquente 0/5 al tiro, praticamente mai entrato in partita nonostante i 22 minuti di gioco.

Playoff NBA 2025: Denver Nuggets – Los Angeles Clippers

Gara 1 tra Nuggets e Clippers è stata una sfida intensa e combattuta, che ha richiesto un tempo supplementare per trovare un vincitore. A decidere le sorti del match è stata una tripla pesantissima di Christian Braun nell’ultimo minuto dell’overtime, che ha regalato a Denver un prezioso +4, difeso poi con grinta fino alla sirena finale.

Il miglior realizzatore per Denver è l’ormai storico pilastro di nome Nikola Jokic. Per lui 29 punti, 9 rimbalzi e 12 assist nonostante abbia faticato un po’ al tiro (12/24) e sbagliato due liberi importanti nel momento decisivo, ma ha comunque messo in campo una prestazione da leader, trascinando i suoi al vantaggio nella serie. Determinante nei momenti chiave anche Aaron Gordon, autore di 25 punti e 8 rimbalzi (di cui ben 5 offensivi), oltre a una grande lucidità ai liberi nel finale.

Tutti i titolari dei Clippers hanno raggiunto la doppia cifra, guidati da un ispirato James Harden (32 punti e 11 assist), seguito da Kawhi Leonard con 22 e da Ivica Zubac con una solida doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi. Dalla panchina è arrivato ben poco, ad eccezione di un Nicolas Batum generoso e preciso (9 punti con 3 triple su 6 tentativi).

Tuttavia, nel finale caotico, Los Angeles ha pagato a caro prezzo i 20 palloni persi, alcuni dei quali commessi proprio da Harden e Leonard, oltre a concedere troppi extra possessi ai Nuggets, che non si sono fatti strappare il fattore campo. Nonostante la sconfitta, i Clippers hanno lasciato l’impressione di potersela giocare eccome in questa serie.

Playoff NBA 2025: New York Knicks – Detroit Pistons

Con poco più di 9 minuti sul cronometro nel quarto periodo, i Pistons sembravano pronti a compiere unan storica impresa: avanti 98-90 al Madison Square Garden, Detroit aveva in mano l’inerzia della gara e la possibilità concreta di sorprendere i Knicks e iniziare la serie con una vittoria in trasferta.

A trascinare gli ospiti erano stati un brillante Cade Cunningham, autore di una prestazione completa da 20 punti, 12 assist e 6 rimbalzi, e il duo di veterani Tobias Harris (miglior realizzatore con 25 punti) e Malik Beasley, uscito dalla panchina con grande impatto e 20 punti, frutto di un solido 6/12 da oltre l’arco.

Ma proprio quando sembrava fatta per Detroit, i Knicks hanno cambiato completamente marcia. Innescati dall’energia del pubblico e guidati da una difesa asfissiante, i padroni di casa hanno messo a segno un clamoroso parziale di 21-0, ribaltando il risultato e spezzando le certezze degli avversari. Karl-Anthony Towns è stato fondamentale con i suoi 23 punti e 11 rimbalzi, mentre Josh Hart ha dato un contributo solido con altri 23 punti, confermandosi sempre più un fattore nei momenti caldi.

Nonostante non sia ancora al meglio della condizione fisica, dopo un infortunio che l’ha tenuto ai box nell’ultima parte di stagione regolare, Jalen Brunson ha dimostrato ancora una volta di essere il cuore pulsante di New York. Il leader dei Knicks ha chiuso con 34 punti e 8 assist, risultando decisivo proprio nel break del quarto periodo che ha cambiato volto alla partita.

La sua leadership, unita alla determinazione della squadra nei momenti difficili, ha permesso ai Knicks di portarsi sull’1-0 nella serie contro una Detroit che, per almeno tre quarti e mezzo, aveva fatto tutto per meritare di più.

Playoff NBA 2025: Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves

Minnesota apre la serie contro i Lakers con una prova corale di altissimo livello, imponendosi in trasferta grazie a una combinazione letale di intensità difensiva e precisione offensiva. La difesa dei Timberwolves tiene i gialloviola al 39.8% dal campo, mentre in attacco i ragazzi di coach Finch tirano con un eccellente 50% da tre punti, controllando il ritmo della partita dal secondo quarto in poi.

È stata una serata complicata per le stelle di Los Angeles: LeBron James ha chiuso con 18 punti tirando 8/18, mentre Austin Reaves ha faticato con 16 punti e un 5/13 dal campo, entrambi messi in grande difficoltà dalla pressione fisica e dalla solidità difensiva degli ospiti.

A guidare l’ottima prestazione dei Timberwolves è stato Anthony Edwards, che ha sfiorato la doppia doppia con 22 punti e 9 assist. Ma le vere sorprese sono arrivate da Jaden McDaniels, autore di una prestazione praticamente perfetta da 25 punti e 9 rimbalzi con 11/13 al tiro, e da Naz Reid, letale dalla panchina con 23 punti e un impressionante 6/9 da tre.

Dall’altra parte, Luka Doncic ha cercato di tenere viva la speranza con una prestazione monstre da 37 punti, 8 rimbalzi e 5 triple su 10 tentativi. Ma la sua fatica è stata resa ancora più evidente da una squadra poco reattiva, che non lo ha mai davvero supportato: a dimostrarlo, il dato emblematico di un solo assist a referto per l’ex Mavs, costretto a caricarsi tutto sulle spalle contro una difesa che lo ha marcato con grande attenzione per tutta la gara.

Anthony Edwards è sceso in campo con il fuoco negli occhi, spinto dal desiderio di prendersi la rivincita su Luka Doncic dopo la serie di playoff che lo scorso anno aveva visto i Timberwolves cadere contro i Mavericks. Lo stesso Ant-Man rifila una tripla in faccia a Luka e lo stuzzica mimando il gesto delle ragnatele di Spider-Man, diventato ormai il suo marchio di fabbrica. Un modo chiaro per lanciare un messaggio: questa volta, Edwards non ha intenzione di lasciare nulla per strada.

Playoff NBA 2025: Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies

L’esordio ai playoff da prima forza a Ovest non ha scalfito minimamente la concentrazione di Oklahoma City, che ha travolto Memphis lanciando un messaggio forte e chiaro a tutta la Conference.

La partita è stata a senso unico fin dal secondo quarto, quando un parziale devastante di 26-2 – aperto da una tripla di Jalen Williams – ha spaccato la gara. A metà del secondo periodo il tabellone segnava 55-22 per OKC, e all’intervallo il divario era già di 32 lunghezze, mai visto prima nei playoff per la franchigia.

OKC ha brillato anche senza una grande serata da Shai Gilgeous-Alexander (15 punti con 4/13 dal campo in 23 minuti), appena nominato finalista per l’MVP. Il contributo è arrivato da tutti: Aaron Wiggins ha chiuso da top scorer con 21 punti in uscita dalla panchina, Chet Holmgren ha firmato una doppia doppia da 19+10, mentre Jalen Williams ha dominato con 20 punti e giocate spettacolari, come una schiacciata in corsa nel terzo quarto.

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Fonte: Twitter

Memphis, reduce da due faticose gare di play-in, è sembrata scarica sin dal primo minuto. Ja Morant, in campo nonostante l’infortunio alla caviglia curato con infiltrazioni, ha provato a tenere a galla i suoi con 17 punti, ma senza energia né ritmo il suo impatto è stato limitato. “Sto bene, ma non giocheremo mai più così male”, ha detto nel post gara, mentre coach Tuomas Iisalo ha parlato di una partita da analizzare a fondo: “Da qui si può solo salire”.

I Grizzlies non sono mai riusciti a trovare una risposta: niente secondi possessi, troppe palle perse, tiri affrettati e una difesa incapace di tenere il passo. Il tiro da tre, poi, è stato disastroso: 6/34 complessivo, il che ha reso impossibile anche solo restare in partita.

Nel terzo quarto il divario ha toccato anche i 52 punti, prima che un tiro disperato di Bagley da tre quarti campo limitasse il passivo a -49. Gli ultimi dodici minuti sono serviti solo a far scorrere il cronometro: la gara si è chiusa 131-80, con OKC in totale controllo e pronta a confermare che il ruolo di testa di serie numero uno non è un caso.

Playoff NBA 2025: Boston Celtics – Orlando Magic

Gli Orlando Magic hanno dato del filo da torcere ai Boston Celtics in gara 1 della serie di primo turno, arrivando addirittura in vantaggio all’intervallo al TD Garden. Il secondo tempo ha però cambiato l’inerzia: due triple di Jrue Holiday hanno ridato slancio a Boston, mentre nel finale del terzo quarto Brown e Tatum hanno preso il controllo offensivo, firmando un break personale di 12 punti consecutivi che ha chiuso la frazione sul 78-67.

Per ben tre quarti su quattro, i Magic faticano tremendamente a trovare il fondo della retina, rimanendo sotto i 20 punti segnati a periodo. Merito in parte della difesa granitica di Boston con Derrick White e Jrue Holiday pronti a sporcare ogni linea di passaggio, ma anche sintomo chiaro delle difficoltà offensive di Orlando, troppo dipendente dalla sua unica stella.

Il TD Garden si veste di nero per il primo tempo di questa gara 1, ma l’effetto “White” lo firma Derrick, che domina la scena con una prestazione totale: 30 punti con 7 triple a segno (su 12 tentativi), 2 stoppate e una presenza costante su entrambi i lati del campo. Senza dubbio l’MVP della serata per coach Mazzulla.

Le triple cominciano a entrare con continuità (16 a bersaglio su oltre il 43% di squadra), con Payton Pritchard protagonista assoluto dalla panchina: 19 punti con 4/6 da oltre l’arco, decisivo nel dare lo strappo.

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Fonte: Twitter

Dall’altra parte, Paolo Banchero cerca in tutti i modi di tenere a galla i suoi realizzando ben 36 punti con il 52% dal campo (14/27) e un ottimo 4/7 da tre, a cui aggiunge 11 rimbalzi e 4 assist. Buona prestazione anche da parte del fido compagno Franz Wagner, tuttavia non abbastanza per compensare i soli 86 punti totali segnati dai Magic.

L’unico momento di tensione è arrivato nel finale, quando Tatum è finito a terra dopo un duro contatto con Kentavious Caldwell-Pope e appoggia male il polso destro a terra. Dopo essere rimasto a terra qualche minuto è tornato in panchina mentre gli arbitri decidevano per un fallo flagrant (antisportivo) ai danni di Caldwell-Pope.

Dopo qualche attimo di apprensione, la stella dei Celtics è rimasta in campo seppur dolorante, uscendo solo nei secondi conclusivi quando coach Mazzulla ha dato spazio alla panchina. Fortunatamente, la radiografia sul polso ha dato esito negativo, dunque non ci sarà nessuna assenza per le prossime gare di questa serie.

Playoff NBA 2025: Cleveland Cavaliers – Miami Heat

Il pronostico viene rispettato anche a Cleveland, dove i Cavaliers partono con il piede giusto e non concedono nemmeno un quarto agli Heat, conquistando gara 1 senza mai andare sotto nel punteggio. Miami prova comunque a restare aggrappata al match, arrivando fino al -8 con poco più di sette minuti sul cronometro. Ma proprio quando il match sembrava riaprirsi, ci pensa un ispiratissimo Ty Jerome a chiudere la porta: 10 dei suoi 28 punti arrivano nel momento più delicato, in un parziale di 13-4 che spezza le gambe agli ospiti e lancia i Cavs verso la vittoria.

Non bastano ai ragazzi di coach Spoelstra i 24 punti di Bam Adebayo, i 21 di Tyler Herro e i 18 con 9 assist di Davion Mitchell: le 14 palle perse di squadra pesano come un macigno, soprattutto contro una Cleveland precisa e solida nei momenti chiave.

A suonare la carica, come da tradizione, è Donovan Mitchell: il numero 45 firma 30 punti in gara 1, per la settima volta consecutiva in una serie playoff, eguagliando così una delle due leggendarie strisce di Michael Jordan. Non solo punti, però: per lui anche 5 rimbalzi, 4 assist e 4 palle recuperate (eguagliando il suo massimo in carriera), con un eccellente 9/10 da due punti, anche se il tiro da tre stenta un po’ (2/9).

In una serata in cui i lunghi di Cleveland incidono poco, ci pensa Darius Garland a completare l’opera: 27 punti per lui, a conferma di una squadra che ha nella coppia di guardie il vero motore offensivo.

Playoff NBA 2025: Houston Rockets – Golden State Warriors

L’unica vittoria in trasferta di questa prima serie arriva da Houston, dove i Golden State Warriors riescono a imporsi al termine di una sfida tiratissima durata tutti i 48 minuti. Dopo un primo tempo equilibrato, gli ospiti prendono in mano la partita nel terzo quarto, toccando anche il +23 grazie a una prestazione fenomenale di Steph Curry. I Rockets però non mollano e rientrano fino al -4 nel finale, costringendo Golden State a un ultimo sforzo.

Dopo un avvio equilibrato, Golden State piazza l’allungo nel cuore del terzo quarto: il break, guidato da uno Steph Curry in versione MVP, permette agli ospiti di volare fino al +23. Il numero 30 segna canestri di ogni tipo, chiudendo la serata con 31 punti (12/19 dal campo, 5/9 da tre), 6 rimbalzi, 3 assist e una palla rubata in quasi 40 minuti sul parquet.

Nonostante il divario, Houston non si arrende e con un’ottima reazione accorcia le distanze fino al -4 nell’ultimo quarto. I giovani Rockets mostrano carattere, ma si scontrano con l’esperienza e la solidità di una squadra abituata a lottare nei playoff. È in quel momento che i Warriors piazzano il mini-parziale decisivo di 7-0, aperto da Moses Moody (che firma 10 punti totali in uscita dalla panchina) e chiuso da un chirurgico Jimmy Butler versione playoff, il quale si fa sentire su entrambi i lati del campo con 25 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e ben 5 palloni recuperati.

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Fonte: Twitter

La difesa è stata la chiave della vittoria per Golden State, che ha spento l’attacco di Houston limitandolo al 39.5% dal campo e costringendolo a ben 16 palle perse. Tra i texani si salva solo Alperen Sengun, autore di 26 punti e unica vera minaccia costante. Disastro invece per le guardie titolari Fred VanVleet e Jalen Green (acconciatura stupenda btw), che combinano per un misero 7/34 al tiro e faticano a trovare ritmo per tutta la partita, anche a causa dell’aggressività dei difensori Warriors.

I californiani riescono così a ribaltare immediatamente il fattore campo in gara 1 della serie, prendendosi un vantaggio psicologico importante su una delle squadre rivelazione della stagione. Adesso, con l’1-0 nella serie, i Warriors avranno la chance di portarsi sul 2-0 sempre al Toyota Center prima di tornare a San Francisco. Per i Rockets, che si sono affacciati ai playoff dopo anni difficili, servirà un netto cambio di marcia, soprattutto da parte dei veterani.

I prossimi incontri dei playoff NBA 2025 si terranno tra lunedì 21 e martedì 22 aprile. L’intensità sale, le sorprese anche: non perderti nemmeno un rimbalzo nel prossimo articolo su gara 2!

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