Only Murders in the Building: recensione dei primi due episodi della terza stagione [SPOILER ALERT]

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Disney Plus ha rilasciato stamattina i primi due episodi della terza stagione di Only Murders in the Building, con protagonisti sempre Charles-Haden Savage, interpretato da Steve Martin, Oliver Putnam, interpretato da Martin Short e Mabel Mora, interpretata da Selena Gomez, ma ci sono anche diversi new entry (e una è di un certo calibro!). Gli episodi usciranno settimanalmente fino al 3 ottobre, per un totale di 10. Nell’articolo sono ovviamente presenti degli spoiler dei primi due episodi, quindi se non avete ancora avuto modo di vederli o se volete aspettare che escano tutti, non leggete!

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Only Murders in the Building

Only Murders in the Building è una serie tv creata da Steve Martin e John Hoffman, in Italia trasmessa da Disney Plus come Star Original. Entrambe le due stagioni, una trasmessa nel 2021 e una nel 2022, contano 10 episodi di circa 30 minuti. La trama generale della serie è questa: «Dopo la scoperta di un’orribile morte in un palazzo dell’Upper West Side, l’immaginario Arconia Building, tre inquilini dell’edificio estranei tra loro sospettano subito che si tratti di omicidio e si uniscono per indagare sull’accaduto. Mentre registrano un podcast per documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo che riguardano eventi accaduti molto tempo prima».

Il cast conta dei nomi davvero interessanti. I tre protagonisti sono Charles-Haden Savage, interpretato da Steve Martin, Oliver Putnam, interpretato da Martin Short e Mabel Mora, interpretata da Selena Gomez. Insieme a loro, nel corso delle due stagioni, abbiamo avuto anche Aaron Dominiguez nei panni di Oscar Torres, Amy Ryan in quelli di Jan Bellows e, infine, Cara Delavingne come Alice Banks. I new entry di questa stagione sono Meryl Streep, Paul Rudd e Jesse Williams. Poi ci sono davvero tanti altre personaggi, che incontriamo nel palazzo e non solo:

  • Ursula: Vanessa Aspillaga
  • Tim Kono: Julian Cihi
  • Cinda Canning: Tina Fey
  • Will Putnam: Ryan Broussard
  • Uma Heller: Jackie Hoffman
  • Bunny Folger: Jayne Houdyshell
  • Detective Williams: Da’Vine Joy Randolph
  • Theo Dimas: James Caverly
  • Howard Morris: Michael Cyril Creighton
  • Ndidi Idoko: Zainab Jah
  • Grover Stanley: Russell G. Jones
  • Poppy White: Adina Verson
  • Teddy Dimas: Nathan Lane
  • Zoe Cassidy: Olivia Reis
  • Detective Kreps: Michael Rapaport
  • Nina Lin: Christine Ko
  • Lucy: Zoe Colletti
  • Rose Cooper: Shirley Maclaine
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Only Murders in the Building

Only Murders in the Building 3: recensione primi due episodi

La terza stagione di Only Murders in the Building riprende esattamente da dove li abbiamo lasciati, ovvero il presunto omicidio del protagonista dello show di Oliver, Death Rattle. In primis, ci presentano proprio i futuri sospettati (e tutti personaggi del cast):  l’aspirante stella e influencer Kimber (Ashley Park), che sembra aver avuto problemi sia con Gilroy che con il suo sostituto, Jonathan (Jason Veasey), ma soprattutto Loreta, un’attrice a lungo trascurata e in difficoltà interpretata, interpretata niente di meno che da Meryl Streep. Il suo, lo capiamo praticamente da subito, sarà un personaggio fondamentale in questa terza stagione.

Il trio ritorna in scena, più forte che mai, ed è evidente che ormai si conoscono fin troppo bene e hanno una certa alchimia sul set. È bello vedere non solo i due attori ormai lanciati da tantissimi anni e che potremmo definire di vecchia scuola, ma anche la giovane Selena Gomez che, per quanto vanti un curriculum pieno di serie tv e film, ha lasciato inizialmente il dubbio se fosse all’altezza di prendere il posto di Chevy Chase. Dubbi che però sono stati spazzati via sin dalla prima stagione, e ormai arrivati alla terza la chimica che c’è fra i tre personaggi è ammaliante. Si completano, l’uno con l’altro.

I tre si trovano davanti all’ennesimo omicidio, e sempre nel Building: se infatti all’inizio ci sembra che Ben Glenroy sia stato ucciso sul palco, in realtà non è così, e pensate un po’… Torna a morire proprio nell’hotel, proprio nell’ascensore iconico che stavano prendendo i tre protagonisti. Si pensa ovviamente all’inizio di aver preso il colpevole, ovvero uno stalker che tra l’altro rapisce anche Charles e Mabel, ma quest’ultima non è – ovviamente – convinta, e quindi che le indagini abbiano inizio… con un altro splendido podcast!

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Only Murders in the Building

Il tutto è contornato con flashback e ricordi di Ben, ormai completamente morto, quindi immagino che nel corso della stagione vedremo tantissimi retroscena con lui come protagonista insieme alla troupe della produzione teatrale, mentre Olivel, Charles e Mabel cercano di capire chi di loro lo ha ucciso. Un ultimo commento giusto su Loretta, interpretata divinamente da Maryl Streep: sarà lei la colpevole come gli sceneggiatori di Only Murders in the Building ci cercano di far pensare? Forse sarebbe un po’ scontato, sebbene non sappiamo ancora perfettamente quello che c’è stato fra i due, e perché lei sia stata chiamata “serpe“.

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