La ragazza polacca che credeva di essere Maddie McCann ha scoperto di avere il cancro

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Era convinta di essere Maddie McCann, ed è divenuta virale sui social. Adesso, in attesa dei risultati del test del DNA, Julia Wendelt aspetta anche i risultati di altri esami in quanto, secondo alcuni medici, la ragazza potrebbe avere la leucemia. Julia ha rivelato di credere che potesse essere Maddie sui social media circa tre settimane fa, sostenendo di avere caratteristiche facciali simili, di aver subito un’infanzia violenta e di aver iniziato a mettere in discussione i suoi genitori, che però hanno subito smentito tutto. Adesso non resta che attendere e scoprire qual è la verità dietro la vita della giovane donna.

Il caso di Maddie McCann è uno di quelli più conosciuti in tutto il mondo, tanto che persino Netflix ne ha prodotto una mini docuserie intitolata “La scomparsa di Maddie McCann“, in cui si parla delle ultime ore di cui si è conosciuta la sorte della bambina e poi delle indagini che sono state svolte dalle forse dell’ordine. Insomma, un po’ come la serie che proprio di recente è stata fatta su Denise Pipitone (Denise: parliamo dell’ultimo capitolo della docuserie), che speriamo possa al più presto raggiungere i piccoli schermi internazionali, in quanto il caso è famoso solamente in Italia.

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Maddie McCann

La piccola Maddie aveva tre anni quando è stata rapita dalla stanza in cui dormiva insieme ai due fratellini, Sean e Amelie, gemelli di due anni che sono rimasti incolumi in questa vicenda. Era il 3 maggio 2007, quindi quest’anno si è celebrato il quindicesimo anno dalla sua scomparsa, ed era sera. Si trovava insieme alla famiglia a Praia da Luz, una villeggiatura frazione di Lagos, in Portogallo. I genitori, però, in quel momento si trovavano a cena con altri amici, per cui avevano lasciato i bambini soli, e ogni tanto qualcuno andava a controllarli.

Subito sono iniziate le indagini e sin da subito ci sono stati diversi presunti avvistamenti, non confermati, della bambina, sia in Portogallo che in altri paesi. Tuttavia, dal principio, c’è stato il sospetto che più che rapita, la bambina fosse stata uccisa nella sua stanza, in quanto due cani addestrati hanno fiutato l’odore di cadavere nell’appartamento dove soggiornava la famiglia, così come su alcuni indumenti e su un peluche di Maddie.

Dopo anni e anni di indagini e diversi sospetti, la svolta è avvenuta solo nel 2017, quando la procura federale tedesca ha associato il nome di Christian Brückner, un cittadino tedesco di 43 anni condannato per stupro di una turista di 72 anni e detenuto per spaccio di droga, in passato protagonista di abusi sessuali e atti di pedofilia, al rapimento e omicidio di Madeleine McCann, oltre che di una bambina tedesca. L’uomo avrebbe vissuto in Portogallo tra il 1995 e il 2007 e sarebbe entrato nella stanza d’albergo per un furto ma avrebbe deciso poi di portare via la bambina, che sarebbe morta poco dopo.

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Age Progression di Maddie McCann

Julia sui social ha raccontato: «Ho vissuto una vita molto dura e ho subito molti traumi, il mio aggressore era un pedofilo tedesco che era sospettato nelle indagini su Madeleine McCannNon avevo sentito parlare di questo caso fino a quando non ho iniziato a fare domande ai miei genitori sulla mia infanzia perché ne ho poco o nessun ricordoI ricordi sono tutti molto sfocati e quando ho avuto conversazioni con i miei genitori, le cose non sembrano tornare e cercano sempre di cambiare argomento». Altre info qui: Maddie McCann: una ragazza è convinta di essere lei, e qui: Maddie McCann: la famiglia di Julia smentisce le parole della figlia.

Julia Wendelt, convinta di essere Maddie McCann, potrebbe avere la leucemia

Mentre la polizia non si è interessata più di tanto al caso di Julia Wendelt, l’investigatrice privata, la dottoressa Fia Johansson ha deciso di seguirla nella ricerca dell’origine della sua famiglia, facendo volare Julia dalla Polonia a Los Angeles la scorsa settimana dopo aver iniziato a ricevere minacce (addirittura in un messaggio si diceva che c’era una taglia di 30.000 euro sulla sua testa). La dottoressa ha fatto in modo che la ragazza fornisse campioni negli Stati Uniti per test del DNA dettagliati, incluso un test del DNA simile a un test 23andMe, che stabilirà i suoi antenati, e i risultati dovrebbero arrivare nelle prossime settimane.

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Tuttavia, Julia sta aspettando anche dei test per scoprire se dovrà lottare contro la leucemia, come fa sapere l’investigatrice al The Sun: «Stiamo ancora aspettando il risultato del test del DNA che ci mostrerà esattamente qual è l’origine etnica di Julia e da quale paese provengono lei e la sua vera famiglia. Questi tipi di test sono molto accurati. Ovviamente, a seconda del risultato, continueremo la nostra indagine per vedere se Julia potrebbe essere Madeleine o un’altra persona scomparsa. Ma ora l’attenzione è rivolta a Julia come persona, non a Madeleine».

Spiega poi che la ragazza «ha avuto un’infanzia trascurata e ha subito molti abusi» e anche la sua salute non è buona, in quanto ha dolori alle ossa e anche per questo motivo le è stata prenotata una TAC e una risonanza magnetica. «Anche le sue analisi del sangue sono anormali, quindi il mio medico qui negli Stati Uniti sta indagando se potrebbe avere la leucemia, e stiamo aspettando i risultati. E se ha bisogno di cure, faremo in modo che le riceva».

L’investigatrice aggiunge anche commenti sulla situazione psicologica di Julia: «Nonostante tutto quello che ha passato, è molto più felice qui negli Stati Uniti. Onestamente è come una persona diversa. Sta con me a casa mia e la mia famiglia l’ha accolta a braccia aperte, le vogliono bene. Dice che questa è la prima volta che ha sperimentato l’amore o si è sentita come se appartenesse a una famiglia. E si sente molto più al sicuro qui negli Stati Uniti da quando siamo volati dalla Polonia e abbiamo riferito alla polizia di tutte le minacce che ha ricevuto».

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