Kanye West e Kim Kardashian in conflitto per la partecipazione della figlia North in una nuova canzone con Diddy

Condividi

Negli ultimi giorni, il mondo dello spettacolo è stato scosso da una disputa tra Kanye West e la sua ex moglie Kim Kardashian riguardante la loro figlia undicenne, North West. Il rapper ha pubblicato una nuova canzone intitolata “Lonely Roads Still Go to Sunshine”, che vede la partecipazione di North e di Sean “Diddy” Combs. Questa decisione ha portato a tensioni tra i due genitori, con Kim Kardashian che ha cercato di bloccare l’uscita del brano per proteggere la figlia.

kim-kardashian-kanye-west-disputa

Il 15 marzo 2025, Kanye West ha condiviso su X (precedentemente noto come Twitter) la sua nuova traccia “Lonely Roads Still Go to Sunshine”. La canzone vede la partecipazione di North West, Diddy, suo figlio Christian Combs e Jasmine Williams. L’introduzione del brano include una conversazione telefonica tra Kanye e Diddy, seguita da contributi vocali degli altri artisti. La decisione di coinvolgere North nella canzone ha suscitato l’ira di Kim Kardashian, che ha tentato legalmente di impedire l’uscita del brano. Secondo quanto riportato, Kim ha cercato di bloccare la pubblicazione per proteggere la figlia dall’associazione con Diddy, attualmente coinvolto in problemi legali.

Cos’è successo fra Kim Kardashian e Kanye West/Ye

La disputa legale sul marchio “North West”

La controversia si è intensificata quando è emerso che Kim Kardashian aveva registrato il nome “North West” come marchio, apparentemente per proteggere l’identità e le future opportunità commerciali della figlia. Kanye West ha espresso pubblicamente il suo disappunto riguardo a questa decisione, sostenendo di non essere stato informato e chiedendosi perché Kim detenga tutti i diritti sul nome della loro figlia.

In una serie di messaggi privati resi pubblici, Kim ha spiegato che la registrazione del marchio era stata fatta per impedire ad altri di sfruttare il nome di North e che l’intenzione era di trasferire i diritti alla figlia al compimento dei 18 anni. Kanye ha risposto minacciando azioni legali e dichiarando che la situazione potrebbe portare a una guerra pubblica tra i due.

È successo senza che io me ne rendessi conto. Come vi sentite voi ragazzi?”, ha chiesto Ye ai suoi follower nella didascalia del suo tweet. Il secondo post mostrava Ye che ribadiva ciò che l’estratto diceva sul fatto che Kardashian fosse la proprietaria “unico ed esclusivo” del marchio. Tuttavia, Ye ha condiviso uno screenshot di un presunto scambio di messaggi con Kardashian riguardo al marchio.

Non parlerò mai più con te”, ha scritto Ye. Kim K ha risposto: “All’epoca ti ho chiesto se potevo registrare il suo nome e tu mi hai detto di sì, quando avrà 18 anni sarà suo e quindi ho smesso di mandarti i documenti per evitare che finisse nella canzone di Diddy. Per proteggerla. Una persona deve registrare il marchio! Eravamo d’accordo che quando sarebbero nati avrei ottenuto tutti i nomi e i marchi dei nostri figli, così nessun altro li avrebbe presi”. Ye ha poi aggiunto: “Modificalo o andrò in guerra e nessuno di noi due si riprenderà dalle conseguenze pubbliche. Dovrai uccidermi”.

kim-kardashian-kanye-west-disputa

La posizione di Diddy e le implicazioni legali

La presenza di Sean “Diddy” Combs nella canzone ha aggiunto ulteriore complessità alla situazione. Diddy è attualmente in attesa di processo per accuse federali, e la sua associazione con il progetto musicale ha sollevato preoccupazioni. Kim Kardashian ha espresso timori riguardo all’influenza negativa che Diddy potrebbe avere sulla figlia, cercando di proteggerla da possibili ripercussioni legali e mediatiche. Nonostante le obiezioni di Kim, Kanye ha proceduto con la pubblicazione della canzone, portando la disputa sul piano pubblico e coinvolgendo i fan e i media in un dibattito acceso sulla tutela dei minori nel mondo dello spettacolo.

La controversia ha suscitato diverse reazioni tra il pubblico e i media. Alcuni sostengono la posizione di Kim Kardashian, ritenendo che sia giusto proteggere la privacy e il benessere di North, soprattutto considerando l’età e la natura dell’industria musicale. Altri, invece, difendono Kanye West, sostenendo che come padre abbia il diritto di coinvolgere la figlia nei suoi progetti artistici. La questione del marchio “North West” ha aperto un dibattito più ampio sulla commercializzazione dei nomi dei figli delle celebrità e su chi debba detenere i diritti legali su di essi. La pratica di registrare i nomi dei figli come marchi è diventata comune tra le celebrità, ma solleva questioni etiche riguardo al controllo e all’autonomia dei minori.

kim-kardashian-kanye-west-disputa

La disputa tra Kanye West e Kim Kardashian evidenzia le complesse dinamiche familiari e legali che possono emergere quando si tratta di coinvolgere i figli nel mondo dello spettacolo. Mentre Kanye vede nella partecipazione di North un’opportunità artistica e un modo per rafforzare il legame padre-figlia, Kim esprime preoccupazioni legate alla protezione e al benessere della figlia, soprattutto in un contesto mediatico spesso spietato.

Sarà interessante osservare come evolverà questa vicenda e quali precedenti potrebbe stabilire per altre famiglie celebri in situazioni simili. La speranza è che, al di là delle dispute legali e mediatiche, l’interesse superiore di North rimanga al centro delle decisioni dei suoi genitori.

Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty

Ti potrebbe interessare