Parlo di rivincita perché Kaylia Nemour non ha trionfato solo per l’orgoglio di una bandiera, ma anche per dimostrare a chi non ha creduto in lei tutto il suo valore. Una medaglia simbolica, la prima per l’Africa nella ginnastica. Le Olimpiadi di Parigi 2024 le regalano a soli diciassette anni l’oro alle parallele asimmetriche: nonostante l’incredulità, il suo sogno si è realizzato.
Kaylia Nemour vince l’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024
Una prova spettacolare quella che la ginnasta Kaylia Nemour ha eseguito alle parallele asimmetriche femminile in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024. E Kaylia festeggia con la bandiera dell’Algeria tra le mani, dedicando la sua vittoria a una delle sue patrie. L’altra, quella parigina, non ha voluto rischiare. La Federazione francese di Ginnastica non ha creduto abbastanza nelle capacità della giovane atleta e alla fine è rimasta all’asciutto nel medagliere della sua categoria olimpionica. Proprio in questa edizione, che vede la Francia Paese ospitante.
Le controversie e gli scandali in queste Olimpiadi non si stanno facendo mancare: dal caso di Imane Khelif, giudicata transgender per una maggiore quantità di testosterone riscontrata nel suo corpo, alle lamentele che giungono direttamente dal villaggio olimpico. La capitale francese non sta guadagnando un’immagine rispettosa, considerando i miliardi spesi in questo progetto (e comunque non abbastanza per rendere balneabile la Senna, aggiungerei).
Le parole della giovane ai microfoni di Eurosport scaldano il cuore: “Sono sconvolta, non ci credo ancora… eppure ci credo, è davvero il sogno di tutta la mia vita e ancor di più negli ultimi anni. Si è avverato davvero, non ho parole. Nelle qualifiche ho fatto 15.6, e nella finale generale 15.5, quindi quando ho visto il risultato (dell’avversaria Qiyuan Qiu) mi sono detta: ‘Dovrò combattere’. Mi sono rapidamente concentrata e sono riuscita a ottenere il miglior voto della mia vita. Era giunto il momento di darlo e l’ho fatto“.
Per Nemour è stata anche la prima partecipazione ai Giochi Olimpici. Già nel 2023 si era rivelata l’orgoglio del suo Paese, il Paese del padre, a cui aveva donato un argento ai Campionati del mondo alle parallele asimmetriche, un’altra prima volta per il continente africano.
Le divergenze con la Federazione francese di Ginnastica iniziano nel 2022 quando la ginnasta richiede di cambiare la nazionalità che l’avrebbe vista competere alle gare successive. Il motivo risiede nello stop dichiarato dal medico della Nazionale francese in seguito a un infortunio valso due operazioni al ginocchio di Kaylia. Il medico personale, però, aveva giudicato l’atleta idonea alla ripresa delle competizioni.
Così, la Federazione ha deciso di bloccare la richiesta per un anno, nonostante l’approvazione della stessa Federazione Internazionale di Ginnastica. Questa situazione impedisce a Nemour di prendere parte a qualsiasi gara internazionale fino al luglio del 2023.
La medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 non era solo un sogno coltivato sin da bambina, ma la possibilità di riscattare i risultati persi a causa di una bandiera che non l’ha supportata abbastanza.
La giovane atleta domina la classifica con un totale di 15.700 punti, seguita sul podio dalla cinese Qiyuan Qiu e dall’americana Sunisa Lee. La prima totalizza 15.500 punti che le valgono la medaglia d’argento, mentre la seconda ne ottiene 14.800 per salire sul terzo gradino del podio. Manca all’appello la stella della ginnastica Simone Biles, e gli applausi sono tutti per Kaylia.
Un risultato eccezionale per l’atleta di soli diciassette anni, volenterosa ancora di dimostrare tutto il suo valore con la bandiera algerina ancora una volta ad abbracciarla, mentre la Francia è costretta a restare nell’ombra. Una vittoria meritata che Kaylia Nemour ora non ha più bisogno di sognare perché è diventata realtà.
Giulia, Giu per chiunque. 20 anni. Studentessa di lettere e fonte di stress a tempo pieno. Mi diletto nello scrivere di ogni (ma soprattutto di F1) e amo imparare. Instagram: @ xoxgiu