Quale modo migliore per festeggiare Halloween, la giornata più spaventosa dell’anno, se non farci un bel tour dei luoghi più inquietanti sul pianeta? In questo articolo faremo una breve gita nei posti che per i motivi più disparati sono diventati nel tempo delle vere e proprie mete turistiche o addirittura delle leggende.
I 5 luoghi più inquietanti al mondo
Aokigahara
Partiamo subito col botto, con uno dei luoghi più celebri e inquietanti del mondo.
L’avete sicuramente già nominare come “la foresta dei suicidi”: si trova in Giappone, a nordovest del Monte Fuji, ed è tristemente nota per essere il secondo luogo col più alto numero di suicidi al mondo, dopo il Golden Gate Bridge in California.
Il motivo di queste tragedie non è chiaro: la tradizione vuole che la foresta sia abitata da anime insofferenti che attirerebbero le persone più fragili e sensibili per convincerle ad abbandonare il dolore della vita per trovare pace all’interno della foresta.
In Giappone purtroppo non sono rari casi del genere: è uno dei paesi con il più alto tasso di suicidi in assoluto, dati dalle altissime aspettative imposte dalla società. Se un individuo non riesce a soddisfare queste aspettative perde l’onore e l’unica opzione per redimersi è quella del suicidio.
Ormai questo posto è diventato praticamente un punto di riferimento, tanto che nei sentieri è possibile trovare cartelli che cercano di dissuadere le persone togliersi la vita.
Hashima
Restiamo sempre in Giappone, ma questa volta dalla terraferma passiamo ad un’isola.
Ci troviamo ad Hashima, una piccola isola di origine vulcanica che si trova a sud-ovest dell’arcipelago, nella prefettura di Nagasaki.
Nel 1887 i giapponesi hanno iniziato a sfruttare questa isola per i vasti giacimenti di carbone che si trovavano sotto il fondale. Col tempo l’attività di estrazione richiedeva sempre più manodopera, così l’isola ha registrato un enorme incremento demografico, diventando a tutti gli effetti una piccola città.
Ma piano piano la richiesta di carbone diminuì, e nel 1973 l’attività di estrazione cessò.
L’isola venne abbandonata, e dal 1974 è diventata una città fantasma, guadagnandosi il titolo di uno dei luoghi più inquietanti nonché più belli da visitare, dato che dal 2009 è tornata ad essere accessibile e ora è una meta turistica.
In più, tra le altre cose, è stata utilizzata anche come set del film Shingeki no Kyojin – Attack on Titan, uscito nel 2015.
L’isola delle bambole
Passiamo ora da un’isola all’altra spostandoci in Messico, nella cosiddetta Isla de Las Munecas.
In questo luogo, non lontano da Città del Messico, arrivò intorno agli anni cinqueanta Don Julian Santana Barrera, che decise di abbandonare moglie e figlia e vivere da eremita sull’isola, convinto di dover portare a termine una missione.
Secondo l’uomo le bambole ricorderebbero una giovane ragazza annegata nella zona e vista da lui stesso, senza che sia riuscito a salvarla. Poco dopo l’annegamento, trovò nelle acque della laguna una bambola che pensò appartenere alla ragazza. A questo punto, d’istinto, la legò ad un albero come forma di rispetto e piano piano questo diventò per lui una vera missione, dato che si sentiva perseguitato dall’oscura presenza.
Dopo la morte dell’uomo, queste bambole inquietanti sono diventate un’attrazione turistica, tanto che anche Tim Burton un giorno decise di visitare questo luogo in cerca di ispirazione.
Chiesa di San Giorgio, Lukova
Torniamo ora più vicini a noi, facendo un salto nella Repubblica Ceca, dove nel 1968 la chiesa di San Giorgio, a Lukova, è stata quasi interamente distrutta dalla caduta in un tetto, durante un funerale.
La chiesa, divenuta teatro di leggende popolari, è stata poi abbandonata, fino a che, nel 2014, la città ha deciso di incaricare l’artista Jakub Hadrava di trasformarla in un’opera d’arte realizzando delle installazioni.
L’artista ha così realizzato delle sagome in gesso raffiguranti delle presenze decisamente inquietanti, con il tipico aspetto dei fantasmi, alcune sedute sulle panche della chiesa e altre in piedi nella sala.
Grazie a questa opera la chiesa ha attratti visitatori da tutto il mondo, guadagnando così i soldi necessari ai lavori di ristrutturazione.
Consonno
Concludiamo in bellezza tornando nella nostra patria, con una delle città fantasma più inquietanti e famose di tutto il mondo: Consonno.
Questa piccola città, che si trova nel Comune di Olginate, sul lago di Lecco, è un tentativo fallito di creare una Las Vegas italiana.
Nel 1962 il conte Mario Bagno decide di acquistare questo piccolo borgo per creare quello che avrebbe dovuto essere il punto di riferimento del lusso e del divertimento, con centri commerciali, casinò e addirittura un circuito automobilistico.
Ma non tutto andò come previsto, e questo sogno ebbe vita breve.
Negli anni Settanta la città venne completamente abbandonata e da allora è diventata a tutti gli effetti una città fantasma, con tantissimi visitatori curiosi che periodicamente si aggirano tra gli inquietanti edifici della città.