Lo ammetto: in questa settimana non ho fatto nulla. Sono stata letteralmente tutti i giorni a scrivere e studiare e, qualche volta, sono persino andata a fare la spesa. Sinceramente mi sono resa conto che fra due settimane dovrò sostenere 4 esami, per cui mi tocca mettermi d’impegno e non perdere più tempo, proprio per quelli che dicono che in Erasmus non si fa niente. Santo cielo quanto vorrei davvero non fare niente! In ogni caso, poiché questa è stata una settimana molto basic, parliamo del clima qui a Zadar, in Croazia.
Un’altra settimana del mio Erasmus in Croazia è passata. Come ho scritto, non ho fatto niente di esaltante, forse un esame (in cui ho solo avuto la testimonianza di quanto i professori qui siano umani, vi dico solo che mi ha raccontato che il suo gatto non l’aveva fatta dormire e io volevo abbracciarla), ma per quanti devo farne sono ormai una cosa comune, per cui non direi neanche che sono esaltanti. Oh, dimenticavo: abbiamo anche fatto una cheesecake e un tiramisù. E li abbiamo finiti. In una settimana. In ogni caso, passiamo al topic dell’articolo.
Si sta per avvicinare la bella stagione, i confini delle regioni sono aperti e quelli nazionali non si sono mai chiusi, tuttavia le persone cominciano a voler viaggiare di nuovo e ad avere la possibilità di farlo, per cui perché non consigliarvi di visitare la Croazia, il luogo dove ho passato il mio primo Erasmus? Io mi ci sto trovando benissimo e sinceramente se potessi ci verrei proprio a vivere, per cui inizio con il raccontarvi del clima, così vi renderete un po’ conto di com’è la situazione, se è diverso dall’Italia e quanto lo è.
Erasmus in Croazia: parliamo del clima
Come ben sapete, il mio Erasmus è iniziato tre mesi fa, quindi io ho raggiunto Zadar a febbraio godendomi il clima freddo e poi quello caldo. O meglio, devo essere sincera: quando sono arrivata a febbraio, non ha piovuto neanche una volta, o forse nel giro di un mese avrà piovuto una sola volta. Il clima è molto simile a quello in Italia, d’altronde la Croazia non è molto lontana dall’Italia, per cui questo non dovrebbe minimamente stupirci. Tuttavia, per me che vivo al sud, qualche differenza c’è stata.
In primis, quando io sono arrivata, sono morta di freddo. Di giorno si stava molto bene, ma la sera faceva davvero tanto freddo. Zadar è vicino al mare, quindi probabilmente il freddo è dovuto anche a questo. In ogni caso, vi ho detto che nel primo mese non ha piovuto, e in realtà neanche nel secondo. Arriviamo ad aprile, con la primavera, e a maggio, in cui ci avviciniamo sempre di più alla stagione estiva: inutile dirvi che in questi giorni ha piovuto tanto e ci sono stati sempre dei grandi nuvoloni.
Insomma, come in Italia, quando fa freddo e non puoi uscire, c’è il sole, ma non appena fa caldo e ti viene voglia di uscire, c’è il diluvio universale fuori. Per quanto riguarda invece il clima vero e proprio, se siete del nord, vi sentirete come a casa, se siete del sud e anche freddolosi come me, portatevi qualcosa di un po’ più caldo, anche solo per la sera. Poi, ripeto, io sono molto freddolosa quindi sono un po’ di parte.
Oh, e non seguite il meteo, davvero. Il 21 aprile avevamo pianificato un picnic in montagna ma il meteo diceva che avrebbe piovuto, quindi abbiamo rimandato. Inutile dire che c’era un sole che spaccava le rocce. Il mio consiglio è di programmare e poi vi regolate la mattina. Nuvoloni? Potete provare, portarvi un ombrello e vestirvi a cipolla. Se c’è il sole, invece, potrete godervi tutto il calore che desiderate.
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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