A fine novembre la Commissione Europea ha stabilito che entro il 30 giugno 2023 i paesi membri dell’Unione Europea dovranno aver assegnato delle frequenze della rete 5G in modo che i passeggeri degli aerei possano continuare a utilizzare i propri smartphone, sia per chiamate che per social network, durante il viaggio, e quindi potremo dire ufficialmente addio a quella che viene chiamata “modalità aerea” e che ci rende completamente offline. Le tempistiche, tuttavia, sono ancora incerte.
«Le compagnie aeree saranno in grado di fornire la più recente tecnologia 5G sui loro aerei, insieme alle precedenti generazioni di tecnologia mobile, poiché la Commissione ha aggiornato la decisione di esecuzione sullo spettro per le comunicazioni mobili a bordo degli aeromobili, designando determinate frequenze per la tecnologia 5G in volo», leggiamo sul sito ufficiale della Commissione Europea, in un comunicato stampa condiviso il 24 novembre 2022. Dopo quindi 20 anni, dopo le novità per la sicurezza che erano state inserite in seguito all’attentato dell’11 settembre, ecco altre novità sul fronte del cielo.
Non sapete cosa riguardano le novità sulla sicurezza? Per chi non lo sapesse, in aereo non è possibile portare con sé bottigliette d’acqua (o meglio, non quelle portate da prima dei controlli), tant’è che se hai dei liquidi, te li fanno buttare ai controlli. Il motivo non è quello di farti obbligatoriamente comprare una bottiglietta d’acqua in aeroporto, per fartela pagare di più, ma semplicemente delle manovre antiterrorismo, che sono state aggiunte dopo gli attentati alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Da quel momento furono inseriti più controlli, il body scanner e anche delle cabine di pilotaggio blindate. Nel 2006, si vietarono anche liquidi nel bagaglio a mano.
Tuttavia, grazie a una Smart Security, sarà possibile nuovamente portare dei liquidi nei bagagli a mano, e in più non sarete neanche costretti a tirare fuori dallo zaino tutte le cose elettroniche come computer, cellulare, caricatori, tablet, ecc. Le macchine EDS-CB, che sostituiscono quelle a raggi X, fanno la Tac ai bagagli a mano, isolando un singolo frame “sospetto” girandolo in 3D. Tuttavia, al momento, in Italia si trova solo a Milano Linate e a breve anche a Malpensa.
Addio modalità aerea: dal 2023 arriva il 5G sugli aerei
Come scritto nel primo paragrafo, la Commissione Europea ha stabilito che le compagnie aeree dovranno fornire «la più recente tecnologia 5G sui loro aerei», in modo da non isolare le comunicazioni. Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: «Il 5G consentirà servizi innovativi per le persone e opportunità di crescita per le imprese europee. Il cielo non è più un limite quando si tratta di possibilità offerte dalla connettività superveloce e ad alta capacità».
Nel comunicato stampa scrivono che «il servizio viene erogato all’interno della cabina di un aeromobile attrezzato utilizzando appositi apparati di rete, la cosiddetta ‘pico-cella’, per connettere gli utenti e instradare chiamate, sms e dati, tipicamente tramite una rete satellitare, tra l’aeromobile e il rete mobile terrestre». La Commissione ha effettuato una modifica sulla decisione di utilizzare bande di frequenza a 5 GHz, rendendo disponibile le bande per il WiFi nel trasporto su strada. Questo «pone le basi per le innovazioni nel settore automobilistico e potenzialmente per le applicazioni Metaverse».
Intanto delle compagnie telefoniche e l’industria aeronautica si sono opposte a questa decisione, in quanto sembra che il 5G influisca sugli altimetri e per questo le compagnie aeree stanno aggiornando i loro aerei in modo da migliorare la sensibilità dell’altimetro o aggiungere schermature metalliche per ridurre le interferenze del 5G, chiedendo nel contempo ai gestori di telefonia mobile un’estensione da luglio 2023 alla fine del 2023 per completare gli aggiornamenti.
Il co-fondatore e Ceo di Internet Stealth Communications, Shrihari Pandit, si dice preoccupato per la «potenza di uscita» di centinaia di dispositivi che cercano contemporaneamente segnale all’interno della fusoliera di un aereo, in quanto i cellulari inviano segnali più forti mentre cercano di connettersi a un’antenna, e questo significherebbe che «l’uscita di potenza cumulativa sarà piuttosto significativa».
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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