
Virginia Giuffre: la voce coraggiosa contro Epstein e il principe Andrew si spegne a 41 anni
Virginia Giuffre, figura centrale nello scandalo internazionale legato a Jeffrey Epstein e accusatrice del principe Andrea, è morta suicida all’età di 41 anni nella sua abitazione a Neergabby, nell’Australia Occidentale. La sua scomparsa, avvenuta il 25 aprile 2025, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e riacceso i riflettori sulle conseguenze psicologiche a lungo termine dell’abuso sessuale e del traffico di esseri umani.
Nata in California nel 1983, Giuffre denunciò di essere stata vittima di traffico sessuale da parte di Epstein e della sua collaboratrice Ghislaine Maxwell sin dall’età di 16 anni. Le sue accuse coinvolsero anche il principe Andrea, duca di York, sostenendo di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con lui quando era ancora minorenne. Nel 2022, il principe raggiunse un accordo extragiudiziale con Giuffre, versando una somma non divulgata e facendo una donazione alla sua organizzazione benefica.
Oltre a essere una delle principali accusatrici di Epstein, Giuffre fu una fervente attivista per i diritti delle vittime di abusi sessuali. Nel 2015 fondò l’organizzazione no-profit “Speak Out, Act, Reclaim” (SOAR), precedentemente nota come “Victims Refuse Silence“, con l’obiettivo di sostenere le sopravvissute al traffico sessuale e sensibilizzare l’opinione pubblica su questi crimini.
La sua morte ha suscitato numerosi tributi da parte di avvocati, attivisti e membri della società civile, che l’hanno ricordata come una donna coraggiosa e determinata, capace di dare voce a chi spesso rimane inascoltato. La sua famiglia l’ha descritta come una “guerriera feroce” e una madre devota ai suoi tre figli.
Il suicidio di Virginia Giuffre

Negli ultimi mesi, Giuffre aveva affrontato diverse difficoltà personali, tra cui problemi di salute e questioni legali legate alla separazione dal marito. In un post su Instagram del 31 marzo 2025, aveva dichiarato di avere “quattro giorni di vita” a seguito di un incidente stradale, sebbene le autorità avessero registrato solo un “incidente minore” senza feriti. Le autorità australiane stanno indagando sulla sua morte, ma al momento non ci sono sospetti di attività criminali.
Il web, tuttavia, non dimentica, e ha fatto tornare virale un post che aveva scritto nel 2019, in cui si legge: «Dichiaro pubblicamente che non ho in alcun modo tendenze suicide. L’ho fatto presente al mio terapeuta e al mio medico di base: se mi succede qualcosa, per il bene della mia famiglia, non lasciate che questo svanisca e aiutatemi a proteggerla. Troppe persone malvagie vogliono vedermi zittita».
Nonostante ciò, a sua scomparsa sottolinea l’importanza di fornire supporto continuo alle vittime di abusi sessuali e di riconoscere le sfide psicologiche che possono perdurare anche dopo anni dagli eventi traumatici, la sua famiglia infatti ne ha dato la notizia della morte dicendo che «il peso dell’abuso… era diventato insostenibile»:
«È con il cuore spezzato che annunciamo che Virginia è mancata la scorsa notte nella sua fattoria nell’Australia Occidentale. Si è suicidata dopo aver sofferto per tutta la vita a causa delle violenze sessuali e del traffico di esseri umani” di cui è stata vittima. Non ci sono parole che possano esprimere la profonda perdita che proviamo oggi per la scomparsa della nostra dolce Virginia. Alla fine, era divenuto insopportabile per Virginia sopportare il peso degli attacchi».
La famiglia all’Afp
Virginia Giuffre lascia un’eredità di coraggio e determinazione nella lotta contro l’abuso sessuale e il traffico di esseri umani. La sua voce ha contribuito a portare alla luce crimini nascosti e a dare speranza a molte altre vittime. La sua memoria continuerà a ispirare il movimento per la giustizia e la protezione dei più vulnerabili.
Remember this….
— SAS (@SasTrendy) April 26, 2025
Hit by a bus
4 days to live
Now suicide right
Virginia Giuffre did not kill herself! pic.twitter.com/h62IG8p0AJ
Virginia Giuffre, an outspoken victim of Jeffrey Epstien, was hit by a bus and given 4 days to live.
— 3D timeline (@3Dtimeline) April 26, 2025
Then she got better as shown in social media posts.
Then she died by “suicide”???
We will never see the Epstein files.#VirginiaGiuffre #PrinceAndrew #Epstien #JeffreyEpstein… pic.twitter.com/4fDKC5jg5I
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Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty