The Boys è una serie tv del 2019 firmata Prime Video, a parere mio una delle ultime più belle e una delle più belle offerte dalla piattaforma di streaming. Dopo un gran successo della prima stagione, ieri sono usciti i primi 3 episodi della terza, confermando le grandi dote della serie.
The Boys è una serie di Eric Kripke basata sul fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson che ha come protagonisti dei supereroi, i Seven, o sarebbe meglio dire degli anti-supereroi, quindi niente che abbia a che fare con Iron Man, Superman, Spiderman, Batman o tutti gli altri supereroi a cui la Marvel e la DC ci hanno abituato.
In questa serie stupefacente, infatti, i supereroi si dimostrano buoni davanti alle telecamere, ma in realtà sono dei supercattivi che uccidono e se ne fregano della vita umana, corrompendo autorità e scendendo a patti con delle aziende non rispettabili.
A contrastare questi supereroi cattivi ci sono i Boys, ovvero dei guardiani che vogliono sconfiggere i Seven e soprattutto smascherare la loro agenzia che li paga e nasconde le loro azioni malvagie.
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Il cast di The Boys 2
Il cast di The Boys due vede confermati molti personaggi principali che abbiamo amato e odiato nella prima stagione, come:
- Karl Urban è William “Billy” Butcher;
- Jack Quaid è Hugh “Hughie” Campbell;
- Antony Starr è John / Patriota;
- Erin Moriarty è Annie January / Starlight;
- Dominique McElligott è Queen Maeve;
- Jessie Usher è A-Train;
- Laz Alonso è Marvin / Latte Materno;
- Chace Crawford è Kevin / Abisso;
- Tomer Kapon è Frenchie;
- Karen Fukuhara è Kimiko;
- Nathan Mitchell è Black Noir.
Ma vede anche l’ingresso sul set di nuovi personaggi, come Aya Cash nei panni di Stormfront, una nuova supereroina.
Trama della seconda stagione
«In una stagione 2 ancora più intensa e disperata di The Boys, Butcher, Hughie e gli altri sono scossi dalle perdite avvenute nella prima stagione. In fuga dalla legge, faticano a lottare contro i Supereroi. Intanto la Vought, l’azienda che gestisce i Super, specula sul piano generato dalla minaccia dei Supercattiva, e una nuova eroina, Stormfront, scuote l’azienda e sfida l’instabile Patriota.»
Questa è la trama che si può leggere sulla pagina Prime di The Boys su Amazon Prime. Al momento sono disponibili solo i primi tre episodi della stagione, ma uscirà una puntata a settimana, ogni venerdì, fino ad arrivare al finale di stagione che sarà trasmesso il 9 ottobre, per un totale di 8 episodi.
The Boys 2: recensione dei primi tre episodi
Con la prima stagione di The Boys eravamo entrati in un mondo in cui i supereroi non erano poi così eroi, non solo con le persone che avrebbero dovuto salvare ma anche fra di loro, ma in The Boys 2 tutti i temi si accentuano ancora di più.
Vediamo il sessismo, il razzismo, il nazionalismo, tutti temi che oggi più che mai, soprattutto in vista delle elezioni per la Presidenza degli Stati Uniti d’America, sono attuali. The Boys è come uno schiaffo in faccia, è come se facesse vedere davvero gli eroi americani che, invece di essere come Superman, come quello che ci mostra la tv, sono come Patriota, uno psicopatico sessista e razzista.
The Boys è quindi una critica sociale contro tutti i luoghi comuni, e il primo potrebbe essere proprio quello del “girl power“, perché si tende a strumentalizzare persino questo, facendo passare per una cosa fuori dal comune delle donne che hanno dei superpoteri, quando, come fanno notare nei primi tre episodi, sono dei supereroi come lo sono esattamente i loro colleghi uomini.
In più, in questa nuova stagione abbiamo anche un nuovo personaggio, che per molti sembra partire molto bene e che sicuramente è piaciuto a molti per il suo carattere senza peli sulla lingua anche nei confronti di Patriota, ma che per altri si è dimostrato essere solo un Patriota versione femminile, ma spetterà a voi farvi un’opinione su di lei.
I primi tre episodi di The Boys 2 sono quindi una conferma della spettacolarità della prima stagione, una serie tv di cui, in questi tempi, avevano davvero bisogno e che io mi sento di consigliarvi assolutamente.
Giulia, 25 anni, laureata in Lettere Classiche, “paladina delle cause perse” e studentessa di Filologia Italiana. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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