Tag: libertà

“Bella Ciao” assegnata come compito: ed è subito polemica della Lega
News dal mondo

“Bella Ciao” assegnata come compito: ed è subito polemica della Lega

Come poteva la Lega rinunciare a una polemica così succulenta? Si dice che tu non possa neanche pensare a Bella Ciao senza che un leghista si indigni come se un politico continuasse a mettere in mezzo la droga per parlare di un uomo che è stato ucciso dai carabinieri, solo che in quest'ultimo caso, è il leghista ad avere queste idee malsane. Tuttavia, in questa situazione, abbiamo superato davvero il ridicolo. Dicono di lottare contro il pensiero unico, contro il politicamente corretto, ma appena un insegnante insegna la storia tramite la musica, dimostrano la solita incoerenza. Partiamo da un presupposto: Bella Ciao è sì un canto popolare simbolo della resistenza italiana (sebbene solo dopo vent'anni dalla fine della guerra, come fa sapere la stessa Associazione Nazionale Partigiani I...
La Bielorussia critica i Maneskin: «pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS»
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La Bielorussia critica i Maneskin: «pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS»

Non ci stupiamo così tanto di quello che ha affermato un conduttore televisivo della Bielorussia, Grigoriy Azarenok, sui nostri Maneskin, d'altronde la Bielorussia è quello stato in cui un aereo con dei civili viene dirottato per poter arrestare un giornalista che come unica colpa ha quella di sostenere l'opposizione, tuttavia leggere certe parole nel 2021 ci sconvolge in ogni caso, che vengano dall'Italia (perché, purtroppo, anche in Italia i Maneskin sono abbastanza giudicati per il proprio stile) o che vengano dalla Bielorussia. Fonte: Twitter In realtà, ascoltando/leggendo quello che ha affermato Grigoriy Azarenok, conduttore della tv bielorussa CTV, emittente filo Lukashenko (ovvero il dittatore al potere del '94), ci viene quasi da ridere. Sia perché parla di libertà, lui che...
Russia: Roman Anin, giornalista, rischia il carcere per aver parlato di Putin
Vip news

Russia: Roman Anin, giornalista, rischia il carcere per aver parlato di Putin

Lo scorso anno in Italia si parlava di dittatura quando Giuseppe Conte, in diretta nazionale, aveva sbugiardato Salvini e Meloni, che poi si lamentavano della dittatura ospiti in più programmi televisivi e sui propri social network. In Russia, invece, Roman Anin, giornalista, ha dovuto subire l'irruzione dei servizi segreti a casa propria, solo perché ha scritto degli articoli che al Presidente Vladimir Putin e ai suoi amici non sono piaciuti. Eppure chi si lamenta della dittatura sanitaria è anche uno dei più grandi sostenitori di Putin. Ma sorvoliamo questo passaggio. Fonte: twitter È successo venerdì scorso, quindi una settimana fa. Gli agenti dei Servizi federali per la sicurezza della Federazione Russa (FSB) sono entrati di forza nell'appartamento a Mosca di Roman Anin, fondat...
Hijab: la Francia vieta il velo alle minori di 18 anni (e non solo)
News dal mondo

Hijab: la Francia vieta il velo alle minori di 18 anni (e non solo)

È passata al senato francese la proposta di legge che, in uno stato laico, vieta alle donne minori di 18 anni di indossare l'hijab o qualsiasi segno religioso, incluso il burkini nelle piscine e nei bagni pubblici. Questa decisione è frutto di tre emendamenti che vogliono evitare di rendere le donne inferiori agli uomini. Ancora una volta si vive con un'islamofobia interiorizzata, poiché l'hijab o il burkini sono delle scelte personali della donna e dare per scontato che siano oppresse o sottomesse è solo un grave segno di islamofobia di cui l'Europa è colma. Fonte: twitter I tre emendamenti sono stati visti come delle vittorie da parte del governo e soprattutto da Bruno Retailleu, il leader dei senatori di LR, che ha affermato che «ogni volta che abbiamo proposto di inasprire quest...
Il problema dei gruppi di Telegram: cosa si prova a essere carne da macello
Opinioni attuali

Il problema dei gruppi di Telegram: cosa si prova a essere carne da macello

Non sentirete le solite notizie in questo articolo, più che altro, abbiamo già scritto di come quei canali su Telegram siano ancora vivi e vegeti e che, ogni tanto, tornino a fare scalpore come se per un periodo se ne andassero e poi tornassero. Ma io voglio che in questi articolo, parliamo di come le vittime, perché, purtroppo sì, in questo caso ci sono delle vittime la cui vita viene rovinata per sempre per colpa di viscidi omuncoli che si preoccupano solo di eiaculare, vivono la loro esistenza. Non voglio dare la colpa. Non dirò qualcosa come è colpa di chi li crea o, come purtroppo qualcuno ha scritto, è colpa delle ragazzine. Davvero è così importante dare la colpa a qualcuno? Ci fa sentire meglio dare la colpa a qualcuno? O vogliamo provare ad agire e cercare di salvare le ragazze...
Vignetta di Sted segnalata più e più volte perché non si accetta la verità
Opinioni attuali

Vignetta di Sted segnalata più e più volte perché non si accetta la verità

Avete presente quando, più volte, abbiamo parlato del DDL Zan? La situazione che ha coinvolto Sted e che vi esporremo è abbastanza analoga. Molti esponenti della destra ritengono che il DDL Zan sia letale per la loro libertà di opinione. Allo stesso modo, sul web, un gruppo di individui ritiene che chiamare tr*ia, fr*cio e ne*ro, sia un loro diritto. Chiariamo subito la questione: utilizzare quei tre termini offensivi non è libertà di opinione, ma è essere dei completi rimbambiti. Un vecchio aforisma di Immanuel Kant, pronunciato poi da tanti altri personaggi tra cui anche Martin Luther King, recita «la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri» e, in questi tempi, è più attuale che mai. Parliamo di libertà di opinione, quindi tu puoi essere libero di dire ciò che pensi. Puoi d...
Sei una persona libera?
Opinioni attuali

Sei una persona libera?

Sei una persona libera? Questa è una domanda che dovresti porti ogni tanto, una volta a settimana, al mese, quando senti che le cose non stanno proprio andando per il verso giusto, quando senti che il lavoro che stai facendo non è poi così dei tuoi sogni, che la tua relazione non fa che sentirti oppressa, che le tue amiche non fanno che allontanarsi ogni giorno da te. Cosa fai a questo punto? Questo articolo è dedicato a tutte quelle persone che si sono guardate allo specchio, hanno guardato nei propri occhi e hanno pianto lacrime amare. No, non è dedicato a chi non apprezza il proprio aspetto, magari un articolo su questo lo faremo in futuro, ma è dedicato a chi ha perso se stesso, a chi comincia a svegliarsi dalla vita perfetta che ha creato nella sua mente per rendersi conto che, in re...