Tag: lavoro

Il rapport Neet e la disoccupazione giovanile in Italia
Curiosità

Il rapport Neet e la disoccupazione giovanile in Italia

L'Italia non è un paese per giovani. Lo abbiamo detto più volte, e lo ripeteremo all'infinito. Non si va avanti: omofobia, razzismo, discriminazioni, università solo per chi se le può permettere, giornalisti che alimentano la cultura della fretta, suicidi, nessuna importanza alla salute mentale, lavoro inesistente, precariato, tirocini e stage gratuiti, nessun salario minimo... E adesso veniamo a scoprire che l'Italia è anche il paese europeo con il più alto numero di Neet: ma la colpa è dei giovani o di chi non dà loro un futuro? Chi sono i Neet? Letteralmente «not in education, employment or training», ovvero giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non studiano, hanno smesso di cercare lavoro e non sono impegnati in nessun percorso formativo che permetta loro di poter trova...
I morti sul lavoro in Italia sono uno dei tanti problemi
News dal mondo

I morti sul lavoro in Italia sono uno dei tanti problemi

Abbiamo parlato in diverse occasioni delle morti sul lavoro, e in alcuni caso persino in relazione all'alternanza scuola-lavoro. Tuttavia, dopo che l'Anmil ha pubblicato i dati nazionali del 2022 in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, e siamo venuti a conoscenza del fatto che solo quest'anno sono morte 677 persone mentre lavoravano, quindi tre al giorno, è inevitabile non parlarne ancora. Certo, le vittime sono persino in calo, ma questo non rende il problema meno serio. Principalmente abbiamo parlato della sicurezza sul lavoro quando sono stati coinvolti dei minorenni che sarebbero dovuti essere a scuola. Lorenzo Parelli, che purtroppo ha perso la vita a solo 18 anni mentre si trovava in una fabbrica per l'alternanza scuola-lavoro, e Giuseppe...
“I giovani non vogliono lavorare” è direttamente proporzionale ai ristoratori che non vogliono pagare
Opinioni attuali

“I giovani non vogliono lavorare” è direttamente proporzionale ai ristoratori che non vogliono pagare

Ogni tot mesi, puntualmente con l'arrivo dell'estate, esce di nuovo la polemica sui giovani che non vogliono lavorare, che si prendono il reddito di cittadinanza e stanno a casa a poltrire oppure che si fanno i weekend con gli amici. Ma non è tutto oro ciò che luccica, e dietro questa polemica, come al solito, ci sono tante cose non dette. In primis, il voler pagare i giovani lavoratori con un'esperienza da aggiungere al curriculum, in secundis, il voler sottopagare, al limite dello sfruttamento, le persone. E sentire che alcuni che ce l'hanno fatta e che potrebbero denunciare le ingiustizie, andare comunque contro le nuove generazioni, fa un po' pena. «Oggi i ragazzi preferiscono tenersi stretto il weekend con gli amici. E quando decidono di provarci, lo fanno con l’arroganza di ...
Quanto guadagna un influencer?
Curiosità

Quanto guadagna un influencer?

Quanto guadagna un influencer? Da quando è nata questa nuova figura lavorativa, le critiche sono volate. Da chi sostiene che non possa essere un lavoro (perché è noto che un lavoro devi odiarlo e non può essere così semplice), a chi li chiama nullafacenti solo perché hanno un lavoro fuori dal comune o semplicemente perché si sono creati il proprio mestiere. Prima degli influencer c'erano gli youtuber e insieme agli influencer ci sono i tiktoker, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. In realtà, sfatiamo questo mito: non è una passeggiata essere un influencer. Non è ovviamente complesso e stancante questo fare il muratore, ma anche essere influencer ha il suo perché. Non sempre hai voglia di sistemarti e scattarti una foto, non sempre hai voglia di fotografare tutto quello...
La vita di un rider: come è cambiata con la pandemia
Due chiacchiere con...

La vita di un rider: come è cambiata con la pandemia

Come ci piace stare nelle nostre calde e protette mura di casa, vero? A guardare Harry Potter, la nuova serie delle Winx o qualsiasi altra serie tv o film su Netflix, con un bel plaid sulle gambe e magari una tazza di thè fra le mani. Oppure, oppure con qualcosa del McDonald's che ci è stato gentilmente portato da un rider che, nonostante pandemia o maltempo, continua comunque a lavorare. Oggi, parliamo con uno di loro. Ha preferito restare anonimo, ma lavora per Deliveroo, una delle compagnie insieme a Glovo, JustEat o UberEats che consegna il cibo a domicilio quando voi non potete, ad esempio durante il coprifuoco. Perché, sì, lavorando, i rider possono muoversi anche oltre al coprifuoco, portandovi il cibo quando voi proprio non potete, che sia per il Covid-19 o semplicemente perché ...
Come sopravvivere allo smart working
Consigli

Come sopravvivere allo smart working

Qualche mese fa abbiamo visto come poter riuscire a seguire al meglio le lezioni online, oggi invece, dopo l'annuncio del decreto di ieri, diamo dei consigli a chiunque, a ottobre, si trova a dover fare smart working a causa dell'incremento dei contagi di Covid-19 ancora dopo mesi e mesi di quarantena.  Pensavamo che fosse finita, pensavamo di poter finalmente tornare alla vita normale, nelle classi scolastiche, negli uffici, nelle strade, nei pub, nei bar, ma non indossando la mascherina e fregandocene completamente di qualsiasi decreto fosse in atto, non indossando la mascherina o non mantenendo le dovute distanze o, ancora peggio, partecipando ad assembramenti, abbiamo solo contribuito a riportarci al punto iniziale. O quasi. Giuseppe Conte lo ha detto: lui non vuole farci arrivare a ...