Playoff NBA 2024: Conference Finals, gara 1 & 2

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È tempo di emozionanti incontri nei playoff NBA 2024, le 16 squadre che partecipano ai playoff sono composte dalle migliori 8 della Eastern Conference e dalle migliori 8 della Western Conference, posizionate su un tabellone in base ai punti ottenuti durante la stagione regolare.

Per coloro che desiderano seguire le partite di una o più squadre in particolare, è disponibile il calendario completo del secondo turno per ciascuna conference tramite il seguente link.

Recentemente, sono finiti gli incontri del primo round, nel secondo le 8 squadre rimanenti si sfidano per accedere al titolo finale. Ecco insieme i risultati delle scorse partite di gara due e gara tre.

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Fonte: Twitter

Playoff NBA 2024: Boston Celtics – Indiana Pacers

La finale di Easter Conference dei playoff è stata in bilico fino all’ultimo per gli Indiana Pacers, che alla fine la hanno avuta vinta proprio a casa dei New York Knicks, battuti in una scottante gara 7. Ora ad attenderli ci sono i Boston Celtics, più agguerriti che mai.

I Celtics hanno bisogno delle loro due stelle Jaylen Brown con 26 punti, 7 rimbalzi e 5 assists, e Jayson Tatum , protagonista assoluto del supplementare, per sconfiggere i Pacers. Indiana arriva al TD Garden senza alcun timore per i padroni di casa, giocando un testa a testa continuo fino al vantaggio di 117-114 a sette secondi dalla fine.

Sotto di 3 a pochi secondi dalla fine del match, per Boston sembra profilarsi un altro passo falso in casa ai playoff, ma a salvare i Celtics dal disastro ci pensa Brown, che con una tripla in equilibrio precario dall’angolo regala il pareggio ai suoi, mandando la partita al tempo supplementare. Jrue Holiday è il terzo pilastro di Boston, che con il suo solito fare tranquillo chiude in bellezza con 28 punti e 8 assist, tirando 10/16 dal campo.

La serata si chiude con un grande rimpianto per gli Indiana Pacers, che si lasciano sfuggire la possibile vittoria tra le mani, ma la prestazione dei ragazzi di coach Carlisle resta comunque ottima e senza paura. Alla loro c’è ovviamente Tyrese Haliburton, autore di 25 punti e 10 assist tirando 6/14 da tre punti.

Nell’ottima prova di Indiana troviamo anche le prestazioni delle altre due stelle della squadra, con Myles Turner che realizza 23 punti e 10 rimbalzi combattendo su tutti i palloni al centro dell’area, mentre Pascal Siakam con 24 punti, 12 rimbalzi e 7 assist fa letteralmente di tutto, anche se sul tiro del pareggio di Brown finisce dalla parte sbagliata di un’istantanea destinata a rimanere nella storia dei playoff.

Importanti anche i contributi di McConnell (13 punti e 4 assist) e Obi Toppin (15 punti e 4 rimbalzi) a conferma della solidità della panchina dei Pacers, ma tuttavia non abbastanza per sconfiggere la corazzata avversaria.

In gara 2 di queste finali di Eastern Conference dei playoff, i Celtics non lasciano scampo a Indiana, battuta nettamente questa volta al TD Garden. La resistenza dei Pacers dura solo un quarto, ma attorno all’intervallo lungo Boston prende il controllo della partita e non permette agli avversari di avvicinarsi nuovamente.

Diversamente da quanto accaduto nelle serie precedenti con Cleveland e Miami, i Celtics rimangono concentrati in gara 2 e giocano in modo sontuoso, portandosi meritatamente la vittoria a casa. Snobbato dal quintetto All Star NBA, Jaylen Brown scende in campo in gara-2 con la determinazione di chi vuole mandare un messaggio al resto della lega. Ne nasce una partita in cui l’ala dei Celtics è inarrestabile per la difesa di Indiana, realizzando 40 punti, eguagliando il suo career high nei playoff, in meno di 37 minuti di gioco.

Quando la difesa dei Pacers si concentra su di lui, ecco che emergono anche i suoi compagni Jayson Tatum con 23 punti e 6 rimbalzi e Derrick White a quota 23 punti con 4/8 da tre, che trovano spazi e opportunità per contribuire alla schiacciante vittoria di Boston, in volata verso il suo doppio vantaggio nella serie.

Dopo aver sostanzialmente sprecato gara 1 con una pessima gestione del finale, le speranze di Indiana si spengono definitivamente con l’infortunio di Tyrese Haliburton, uscito nel terzo quarto senza più riuscire a rientrare. L’unico a rispondere davvero è Pascal Siakam, che tenta in ogni modo di mantenere i suoi in partita con una prestazione da 28 punti, 5 rimbalzi e 13/17 dal campo. La notizia peggiore per Indiana non è tanto la sconfitta in gara 2, in gran parte prevedibile, quanto il riacutizzarsi dell’infortunio alla gamba sinistra di Haliburton,

Playoff NBA 2024: Minnesota Timberwolves – Dallas Mavericks

La finale di Western Conference dei playoff inizia subito con un successo dall’esterno, con i texani di Dallas che riescono a conquistare l’1-0 nella serie. Kyrie Irving segna 24 dei suoi 30 punti nel primo tempo e Luka Doncic ne realizza 15 dei suoi 33 nel quarto periodo, guidando i Mavericks alla vittoria in trasferta contro i Timberwolves.

In una gara molto equilibrata, forse la più equilibrata di questi playoff, che ha visto ben sette parità,14 cambi di vantaggio, parziali e contro-parziali, è Dallas a trovare l’allungo decisivo grazie alla coppia Doncic-Irving. Dopo una serie contro OKC non eccezionale dal punto di vista realizzativo, Irving parte fortissimo nel primo tempo, realizzando 11 dei 14 tiri tentati, con un solo errore da tre punti) e chiudendo all’intervallo con 24 punti sui 59 di squadra.

Alla fine accumula 30 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 40 minuti, affrontando direttamente la sfida lanciata da Anthony Edwards prima della partita. L’ultimo quarto è stato indiscutibilmente dominato da Luka Doncic, che ha realizzato 15 dei suoi 33 punti nella frazione decisiva. I suoi canestri spingono i Mavs da -5 a +8 all’interno di un parziale di 13-0 che permette loro di prendere il controllo del match, chiudendo poi i conti e portandosi sull’1-0. Per lui anche 6 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi con 12/26 al tiro e 6/7 ai liberi.

A poche ore dalla sua prima selezione nel quintetto All-NBA della carriera, Anthony Edwards vive una serata opaca, almeno per gli standard altissimi a cui ci ha abituati. Per il 22enne leader dei T’Wolves ci sono 19 punti con 11 rimbalzi e 8 assist, ma anche 6/16 al tiro (un solo canestro su quattro tentativi da due punti), un solo viaggio in lunetta e 3 palle perse.

Non va molto meglio per l’altro leader realizzativo di Minnesota, Karl-Anthony Towns, che fatica a entrare in ritmo, chiudendo con 16 punti ma 6/20 al tiro, inclusi 2/9 dalla lunga distanza, insieme a 7 rimbalzi, 2 assist e un recupero. Il miglior realizzatore di Minnesota è ancora una volta Jaden McDaniels, che sfrutta le scelte difensive di Dallas, chiudendo con 24 punti, 4 rimbalzi e 3 assist con 6/9 da tre punti.

I T’Wolves ottengono anche 15 punti da Naz Reid, 12 da Rudy Gobert e 11 da Kyle Anderson, ma non bastano per evitare la furia di Dallas. Per i Mavs è la prima vittoria in gara 1 dal 2021 e solo la seconda dal 2011; prima di questo successo il loro record era di 1-12 nelle prime partite delle serie di playoff, e Jason Kidd alla guida della squadra non ne aveva ancora vinta una su cinque.

In gara 2 in queste finals di Conference dei playoff, Dallas subisce la voglia di riscatto dei T’Wolves, che dopo la sconfitta in volata di gara 1 alzano l’intensità difensiva. I Mavs vanno sotto anche di 18 punti, ma dopo l’intervallo ritrovano le loro certezze nei soliti Kyrie Irving e Luka Doncic, che ad un minuto alla fine si inventano due triple che ammutoliscono il pubblico di casa e lanciano i ragazzi di Jason Kidd sul 2-0 nella serie.

La tripla in stepback segnata in faccia a Rudy Gobert decide la partita e porta Dallas a due vittorie dal ritorno alle Finals dopo 13 anni. Per lo sloveno gara 2 delle conference finals dei playoff segnano un’altra tripla doppia da 32 punti, 13 assist e 10 rimbalzi tirando 5/11 dalla lunga distanza.

A riportare i Mavs ad un solo possesso di distanza ci aveva pensato un minuto prima anche Irving, a sua volta con una tripla, la 4° della sua partita su 7 tentativi. Per l’ex Nets e Cavs altra prestazione eccellente con 20 punti, 6 assist e 4 rimbalzi e la freddezza e la lucidità del vero veterano nei momenti chiave della gara.

In una serata in cui anche Karl-Anthony Towns tira male (4/16 dal campo per 15 punti totali), a sostenere l’attacco di Minnesota è la prestazione clamorosa del 6° uomo dell’anno Naz Reid, che mette a segno 7/9 tiri da tre punti, di cui uno mancante alla perfezione è proprio l’ultima tripla, presa e mancata sulla sirena finale che condanna i T’Wolves alla seconda sconfitta in due gare nella serie.

Dallas e Boston guidano le finali di Conference a Ovest e a Est per 2-0, per Minnesota e Indiana ora il traguardo delle NBA Finals si fa sempre più lontano. Seguiteci per i prossimi aggiornamenti su gara 3 di queste avvincenti Finals di Conference dei playoff!

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