Regole dal 7 al 15 gennaio: cosa possiamo e cosa non possiamo fare?

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Abbiamo già parlato della zona gialla rafforzata, quella zona gialla che, molto implicitamente, ti dice «se sei nella tua regione puoi fare il cavolo che ti pare, ma se hai un parente fuori regione non puoi andare a trovarlo perché c’è il Covid-19», ma quando ne abbiamo parlato era ancora un rumors, mentre ora ne abbiamo avuto la conferma: dal 7 al 15 gennaio l’Italia sarà in zona gialla rafforzata, con eccezione del weekend del 9 e 10 in cui sarà ancora zona arancione.

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Fonte: freepik

Oggi quindi daremo solo certezze, in modo che possiate muovervi tranquillamente in questi giorni senza preoccupazioni, ma sempre con la mascherina e rispettando le distanze di sicurezza. Ricordate che se quest’estate e se con i negozi di Natale avessimo tutti rispettato le sacrosante e semplicissime regole, forse oggi non saremmo arrivati a questo punto. Basti solo pensare a come è riuscita a riprendersi definitivamente Wuhan. Per cui, vi invitiamo a rispettare sempre tutte le regole e a smetterla, dopo quasi un anno, di sottovalutare il Covid-19.

Bando alle ciance e alle raccomandazioni, passiamo subito a scoprire la pagliacciata dei giorni precedenti al 15gennaio, giorno in cui verrà varato un nuovo DPCM e probabilmente le cose cambieranno di nuovo, o forse continueranno come sono state lo scorso mese. Insomma, ci sono ancora tante incertezze per cui non vogliamo darvi alcuna fake news. Non ci resta che attendere la famosa diretta di Conte.

Zona gialla rafforzata dal 7 al 15 gennaio

Quello che vi esporremo è un decreto che potremmo chiamare decreto ponte, poiché situato fra le fine del vecchio DPCM che scade proprio oggi e il nuovo che entrerà in vigore dal 16 gennaio e che ancora non è stato presentato. In realtà, i cambiamenti sono solo nei giorni del 7 e dell’8 gennaio, mentre dall’11 vedremo che torneremo alla zona in base all’indice RT (nello scorso articolo vi abbiamo anche spiegato i nuovi parametri).

7 e 8 gennaio

Il 7 e l’8 gennaio sono i giorni in cui sperimenteremo per la prima volta la zona gialla rafforzata, ovvero la zona in cui sarà possibile effettuare spostamenti solo all’interno della propria regione. Quindi, se volete spostarvi da Altamura a Santa Maria di Leuca va più che bene (280 km, 3 ore di viaggio), ma se volete spostarvi da Altamura a Matera (19 km, 20 minuti di viaggio), mi spiace ma non sarà possibile. Capite il senso?

Riapriranno però i bar e i ristoranti anche in presenza fino alle 18, mentre dopo quest’orario sarà possibile usufruirne solo con consegna a domicilio o ad asporto, fino alle 22, ore in cui scatterà il coprifuoco fino alle 5 del mattino. Anche i negozi saranno aperti, così tutti potranno finalmente usufruire dei saldi invernali, con chiusura alle 20. Insomma, da questo punto di vista, ci va bene.

9 e 10 gennaio

Il 9 e il 10 gennaio, invece, torneremo in zona arancione e probabilmente così sarà in ogni weekend di gennaio, con l’obiettivo di evitare le uscite di gruppo e gli assembramenti nei pub e nei bar durante il fine settimana. C’è, ovviamente, il divieto di spostarsi fra regioni, come è stato ogni volta che siamo stati in zona arancione, e anche fra comuni. Sarà invece consentito spostarsi all’interno del proprio comune. Insomma, una zona arancione normalissima.

In questi due giorni i bar e i ristoranti saranno chiusi alla presenza ma sarà sempre consentito l’asporto e il domicilio. I negozi invece saranno aperti, al contrario dei centri commerciali che invece saranno chiusi. C’è sempre il coprifuoco dalle 22 alle 5. Per quanto riguarda le deroghe degli spostamenti fra i Comuni più piccoli, sarà sempre consentito spostarsi per i comuni con meno di 5mila abitanti ma per non più di 30 km.

11-15 gennaio

Infine, concludiamo questo calendario con gli ultimi giorni prima del DPCM ufficiale, dall’11 al 15 gennaio, in cui torneremo con la divisione delle regioni in base all’indice Rt. L’unica differenza sarà che la zona gialla non esisterà più, ma sarà sempre e solo zona gialla rafforzata. Questo significa che i congiunti fuori regione che hanno aspettato il 7 gennaio per poter vedere i propri parenti o partner, dovranno ancora aspettare, sperando che il 15 gennaio porti buone notizie.

La scuola

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Fonte: freepik

Apriamo una piccola parentesi sulla scuola. Inizialmente la Ministra Azzolina voleva che la scuola riaprisse il 7 gennaio, ma fortunatamente questo è stato vietato e la data è slittata all’11, sebbene diverse regioni abbiamo firmato altre ordinanze per evitare che riprenda in presenza. Il Veneto è una di queste, infatti il presidente Zaia ha vietato alle scuole di riaprire in presenza almeno fino alla fine di gennaio.

Gli spostamenti fra regioni e i ricongiungimenti

Merita un paragrafo a parte anche questo argomento, giusto per far capire le ingiustizie a cui sono sottoposte le persone che hanno degli affetti lontani per diversi motivi, ma tranquilli che nei prossimi giorni ne parleremo in modo molto più approfondito, soprattutto dopo aver constato che in molte zone estere si può ancora viaggiare (e i turisti possono venire in Italia) senza alcuna motivazione.

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Abbiamo già detto che fino al 15 gennaio qualsiasi spostamento fra regioni o province autonome sia in entrata che in uscita è vietato, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. In più sarà sempre consentito il rientro presso residenza, domicilio o abitazione (e abbiamo già visto tramite le faq del governo che l’abitazione potrebbe facilmente essere un motivo per potersi ricongiungere, per chi ha la fortuna di avere una famiglia che accetta la relazione o che semplicemente vive da solo).

Tuttavia, mentre i congiunti fuori regione devono trovare delle scappatoie e il cui ricongiungimento è a discapito di chi li ferma, all’interno della propria regione sarà comunque sempre consentito ospitare nel proprio appartamento massimo due persone non conviventi (più eventuali figli under 14 o non autosufficienti). In più, sarà sempre consentito spostarsi, una sola volta al giorno, verso un’abitazione privata all’interno della stessa regione. Per cui prendete la vostra scelta.

Queste deroghe, insieme a quella dei piccoli comuni con abitanti inferiori a 5mila che possono spostarsi per massimo 30km, valgono sia per le zone gialle rafforzate che per le zone arancioni. Per questo, all’inizio dell’articolo, abbiamo scritto che in regione chiunque continuerà a fare il cavolo che gli pare poiché nella tua stessa regione non ti contagi, ma non appena superi il confine regionale, il virus diventa più contagioso.

Speriamo che il DPCM del 15 gennaio possa pensare a tutti i cittadini e non solo a quelli che hanno la fortuna di abitare nella stessa regione o stesso comune del proprio partner, perché dopo quasi un anno i congiunti fuori regione si sono stancati di non essere presi in considerazione e di essere trattati come cittadini e coppie di serie B.

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