Il rapper Emis Killa, nome d’arte di Emiliano Rudolf Giambelli, ha annunciato il suo ritiro dal Festival di Sanremo 2025 a seguito dell’indagine a suo carico per associazione a delinquere. L’artista è coinvolto nell’inchiesta “Doppia Curva” della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, che ha portato all’arresto di 19 persone e allo smantellamento delle curve del tifo organizzato milanese. Dopo la perquisizione nella sua abitazione a Vimercate, dove sono stati trovati 40.000 euro in contanti, sette coltelli, tre tirapugni e un taser, Emis Killa è stato sottoposto a un provvedimento di Daspo, che gli vieta di assistere agli incontri di calcio.
Secondo la Procura di Milano, il rapper sarebbe legato a un’organizzazione che gestiva il controllo delle curve calcistiche attraverso attività illecite, tra cui estorsioni e traffico di droga. La sua posizione nell’indagine ha destato grande clamore mediatico, portando a interrogativi sulla sua partecipazione alla kermesse musicale più importante d’Italia. L’inchiesta “Doppia Curva” ha rivelato un sistema criminale che operava all’interno del mondo del tifo organizzato, con legami tra ultras e ambienti della criminalità organizzata. Gli inquirenti sospettano che Emis Killa avesse un ruolo attivo in questa rete, anche se la sua difesa ha negato qualsiasi coinvolgimento diretto in attività illecite.
Il ritiro di Emis Killa da Sanremo
A seguito delle pressioni mediatiche e delle controversie scaturite dall’indagine, Emis Killa ha deciso di ritirarsi dal Festival di Sanremo 2025, comunicando la sua decisione al direttore artistico Carlo Conti: «Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici».
Il conduttore ha espresso rammarico per l’assenza dell’artista, ma ha compreso la delicatezza della situazione: «Prendo atto con rammarico della decisione di Emis Killa di ritirarsi da Sanremo. Comprendo il suo stato d’animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al festival». Secondo il regolamento del Festival, in caso di ritiro o esclusione di un artista, il direttore artistico può scegliere se sostituirlo o proseguire con i concorrenti rimanenti. In questo caso, si è deciso di non procedere con alcuna sostituzione, riducendo il numero di partecipanti a 29.
Il ritiro di Emis Killa è stato visto come un gesto inevitabile, data la gravità dell’accusa e l’attenzione mediatica che la vicenda ha ricevuto. Alcuni esponenti politici, tra cui il senatore Maurizio Gasparri, avevano espresso critiche feroci nei confronti della sua partecipazione al Festival, ritenendola inaccettabile alla luce delle indagini in corso.
Reazioni e polemiche
Il caso di Emis Killa ha sollevato un acceso dibattito sull’opportunità di far partecipare artisti coinvolti in indagini giudiziarie a eventi di rilevanza nazionale come Sanremo. Alcuni sostenitori del rapper hanno manifestato il loro sostegno, sostenendo che il principio della presunzione di innocenza dovrebbe essere rispettato fino al termine del procedimento legale. Tuttavia, la decisione di ritirarsi è stata accolta positivamente da chi riteneva che la sua presenza avrebbe gettato un’ombra sulla competizione, come il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager:
«Trovo corretto che una persona che ha un’indagine per reati così gravi, sempre che questo venga confermato, preferisca non presentarsi per evitare di finire sotto il clamore dei riflettori. Ritengo la sua scelta rispettosa delle istituzioni».
Nel frattempo, Emis Killa ha rilasciato una dichiarazione sui social, affermando di voler affrontare la vicenda con serenità e di avere fiducia nella giustizia. Nonostante il ritiro dal Festival, il rapper non ha annunciato alcuna interruzione della sua carriera musicale e potrebbe tornare sulle scene una volta chiarita la sua posizione giudiziaria.
«Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest’anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara».
La vicenda di Emis Killa rappresenta un nuovo caso di controversie legate al Festival di Sanremo, che negli anni ha visto episodi simili coinvolgere altri artisti. La sua assenza ridisegna la competizione, influenzando anche la scaletta dell’evento. Con il numero di artisti ridotto, Carlo Conti dovrà riorganizzare il programma delle serate, evitando squilibri tra le esibizioni.
Per quanto riguarda il futuro di Emis Killa, molto dipenderà dall’evoluzione delle indagini. Se la sua posizione dovesse aggravarsi, il rapper potrebbe affrontare ripercussioni non solo a livello legale, ma anche sul piano professionale, con possibili danni alla sua immagine e alla sua carriera. Al contrario, se riuscisse a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati, potrebbe cercare di rilanciarsi nel panorama musicale italiano. In ogni caso, la sua decisione di ritirarsi da Sanremo ha evitato ulteriori polemiche attorno al Festival e ha permesso di spostare l’attenzione sugli altri artisti in gara. Ora resta da vedere come si evolverà la sua situazione giudiziaria e quale impatto avrà sulle sue future attività artistiche.
Bravo Emis Killa a fare un passo indietro. Ha creato un precedente anche perché, sia mai, anche un altro concorrente potrebbe finire sotto inchiesta. #Sanremo2025 #EmisKilla pic.twitter.com/eY4NwgEvu9
— Paolo Giordano (@IlPaoloGiordano) January 29, 2025
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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