Chiedi a Vincenza #11

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Siamo giunti all’undicesimo appuntamento della rubrica in cui rispondo a dubbi e richieste a tema beauty. Potete farmi qualsiasi domanda qui: Chiedi a Vincenza.
La rubrica viene pubblicata con cadenza bisettimanale, per cui il prossimo appuntamento sarà sabato 10 settembre! Puoi leggere il decimo articolo qui.
Iniziamo subito con la prima domanda!

Chiedi a Vincenza… e Vincenza risponde

Giulia mi chiede: “Gentalyn Beta sui brufoli: sì o no?”

Ciao Giulia, quello del Gentalyn Beta sui brufoli è un mito da sfatare. Il Gentalyn Beta non va utilizzato sui brufoli.

È un medicinale di uso topico a base di gentamicina e betametasone, sostanze utili per intervenire e migliorare molte problematiche della pelle. La gentamicina è un antibiotico, mentre il betametasone è un corticosteroide dalle elevate proprietà antinfiammatoria. Il Gentalyn Beta è particolarmente indicato nel trattamento di disturbi cutanei come eczemi, rash cutanei, psoriasi, dermatite seborroica e prurito.

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Fonte: Pexels

Tra le controindicazioni dell’uso prolungato di questo farmaco a livello topico c’è infatti la possibilità di un peggioramento dell’acne e dei suoi sintomi. Sul foglietto illustrativo si legge: “Sono stati descritti i seguenti effetti indesiderati, correlati all’uso di corticosteroidi topici, soprattutto in seguito all’uso di medicazione occlusiva: […] eruzioni acneiformi.

Nel caso di acne è bene consultare un dermatologo per trovare la cura più adatta in base alla situazione. In caso di brufoletti e imperfezioni sporadiche, in commercio ci sono tanti prodotti che possono aiutare, come creme a base di bava di lumaca o tea three oil.

Arianna scrive: “Ciao Vincenza, hai consigli per i punti neri? Cerotti, prodotti, ecc”

Ciao Arianna, per quanto riguarda i punti neri, la prima cosa da fare, fondamentale, è detergere bene la pelle. Cosa significa? Bisogna utilizzare un detergente che rimuova bene trucco, polvere, smog e impurità dalla pelle, senza sgrassare eccessivamente e quindi produrre più sebo. Per ottenere risultati bisogna essere costanti, purtroppo non esistono formule magiche e ci si deve prendere cura della propria pelle ogni giorno.

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Fonte: Pexels

Per aiutarti a migliorare la situazione, puoi utilizzare i cerottini appositi per punti neri, io mi trovo molto bene con quelli Essence o Nivea. Non utilizzarli più di una volta a settimana.

Ti consiglio anche di fare delle maschere purificanti, magari all’argilla, che puoi tenere in posa anche solo nelle zone impure e non su tutto il viso, soprattutto se hai la pelle mista.

Martina mi chiede: “Qual è la differenza tra prodotti in polvere e in crema? Qual è il migliore?”

Ciao Martina, i prodotti in polvere sono sicuramente i più diffusi e sembrano i più facili e pratici da utilizzare, anche se una volta applicati, non sempre sono facilmente modulabili e sfumabili.

I prodotti cremosi invece, hanno un effetto molto intenso, sono modulabili e miscelabili con il fondotinta e con altri prodotti in crema e sono più facili da correggere e modificare.
Le polveri danno un effetto più blando rispetto ai cremosi, sono difficili da correggere se usati troppo generosamente, rischiando di “macchiare” e compromettere il lavoro fatto precedentemente.
Inoltre, i prodotti in crema non possono essere applicati dopo quelli in polvere, quindi bisogna rispettare l’ordine di applicazione dei prodotti.

Non c’è una categoria migliore dell’altra, tutto dipende dal risultato che si vuole raggiungere e dal proprio tipo di pelle.

Sara domanda: “A cosa serve la bava di lumaca e come la si applica?”

Ciao Sara, la bava di lumaca è ricca di principi attivi, particolarmente utili al mondo cosmetico per la preparazione di creme, sieri e gel per viso, corpo, collo e décolleté.

Contiene allantoina, rigeneratrice degli strati epidermici, agisce come nutriente e protettivo, grazie alle sue diverse proprietà, perfetta per imperfezioni della pelle, in particolare per acne, foruncoli, rughe, ustioni, cicatrici ed escoriazioni.
Contiene collagene, il principale elemento fibroso della pelle che, insieme all’elastina, garantisce sostegno ed elasticità. Con l’avanzare degli anni la sua produzione naturale cala in maniera evidente, dando così avvio al processo di invecchiamento di organi e tessuti e alle rughe.

L’acido glicolico presente nella bava di lumaca stimola la produzione di collagene e dell’elastina nella pelle e promuove il rinnovamento dell’epidermide, infatti esfolia, asportando le cellule morte dalla superficie cutanea regalando quindi alla pelle un aspetto più luminoso e uniforme, levigato e idratato.
Infine contiene mucopolisaccaridi, sostanze zuccherine che si gonfiano a contatto con l’acqua, formando un gel strutturale che può mantenere a lungo una corretta idratazione della pelle e sostenere i tessuti, promuovendone così la protezione.

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Fonte: Pexels

La bava di lumaca quindi, aiuta a mantenere la pelle sana, ridona elasticità alla cute, ha effetti riparanti contro i danni provocati dall’eccessiva esposizione ai raggi del sole, accelera il rinnovamento dei tessuti cutanei danneggiati, leviga e previene le smagliature, svolge un’azione levigante e previene acne e altri problemi della cute, è utile contro l’occlusione dei pori della pelle.

L’applicazione dipende dal tipo di prodotto in cui è contenuta, in generale ti consiglio di seguire le istruzioni d’uso, in modo da evitare errori.

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