Black Mirror: recensione sesta stagione

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Sono passati ormai quasi quattro lunghi anni da quando la quinta stagione di Black Mirror è stata lanciata su Netflix. Era il mese di giugno 2019, ancora non si conosceva il Covid e il mondo era un posto migliore; certo, ma non per questa serie.

Thriller? Horror? Dramma psicologico? Black mirror è tutto questo e molto altro. Un’emozione diversa e une tematica profonda per ciascun episodio, in cui l’unico filo conduttore è l’impatto che le nuove tecnologie avranno nella vita degli esseri umani del futuro. Tuttavia, si tratta davvero di un futuro così remoto? Nella serie il futuro è il nostro presente, il nostro oggi. Tutto e il contrario di tutto, insomma.

La visione di una realtà distopica (ma non troppo) di questa serie non ha mai deluso il pubblico, ogni episodio diviene più geniale del precedente e il denominatore comune è sempre lasciare quella sensazione di amaro in bocca nello spettatore, forzandolo a riflettere su molte tematiche ricorrenti nella nostra società attuale.

L’hype per questa sesta stagione è alle stelle, in particolare da quando i produttori Charlie Brooker e la sua partner creativa Annabel Jones hanno annunciato il nuovo cast, nel quale ritroveremo molti volti abbastanza conosciuti e apprezzati, come ad esempio Salma Hayek, Aaron Paul, Zazie Beetz e Kate Mara.

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Fonte: Twitter

Originale, strana, inquietante: questi gli aggettivi che attribuirei per descrivere questa serie, a partire dal cast, mai uguale in ogni episodio eppure sempre riconoscibile. Cinque nuovi episodi da vedere tutti d’un fiato: dopo ben tre anni di attesa, vediamo se anche la sesta stagione è stata all’altezza delle aspettative.

Black mirror: episodi e sinossi della sesta stagione

Ecco svelati i titoli dei cinque episodi:

  • Joan is awful
  • Loch Henry
  • Beyond the sea
  • Mazey day
  • Demon 79

Il primo episodio narra la storia di una donna normalissima che scopre che una famosa piattaforma di streaming chiamata Streamberry ha realizzato una serie tv in cui la storia della sua vita sarà interpretata minuto per minuto e in tempo reale dalla nota attrice Salma Hayek. Il tutto a sua insaputa.

Loch Henry vede al centro una giovane coppia formata da Davis e Pia, che arrivano nel paesino scozzese in cui lui è cresciuto per girare un documentario sulla natura. Si imbatteranno però in un terribile crimine commesso anni prima e decideranno di realizzarne un documentario true crime, un genere che va tanto di moda ma che ti fa perdere di vista i tuoi affetti.

Il terzo episodio è la storia di due astronauti, David e Cliff, interpretati da Aaron Paul e Josh Hartnett che si trovano a bordo di una stazione spaziale per una missione dalla lunga durata ma dovranno fare i conti con una terribile tragedia. Nel cast troviamo Kate Mara, Auden Thornton e Rory Culkin.

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Fonte: Twitter

Il quarto episodio della sesta stagione ci porta ai primi anni 2000. Mazey Day è una tormentata attrice è inseguita dai paparazzi che la fotografano ovunque, in particolare tra loro c’è la giornalista Bo che scopre la verità sull’incidente causato dall’attrice anni prima, ma si troverà a fare i conti con la propria coscienza.

Last but not least, l’episodio Demon 79 è ambientato in una cittadina del nord est inglese nel 1979 dove una commessa, Nida, trova un talismano con uno strano simbolo. Come anticipato dal regista, questo sarà l’unico episodio ad avere elementi soprannaturali di rimando agli horror anni ’70. 

Black mirror: recensione no spoiler della sesta stagione

«Ci saranno alcuni nuovi elementi per allargare i parametri di ciò che è “un episodio di Black Mirror“. Ma rimarranno alcuni dei canoni più familiari di Black Mirror». Così lo descrive il registra Brooker, che porta a termine il suo progetto nel migliore dei modi, realizzando ogni episodio in modo che sia radicalmente diverso in termini di ambientazione e tono rispetto al precedente, mantenendo però quell’alone di mistero tipico della serie.

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Fonte: Twitter

Proprio per questo motivo non sveleremo troppi dettagli in merito, poiché si sa, Black Mirror funziona sempre meglio quando gli spettatori entrano completamente alla cieca. E se lo guardate alla cieca, rimarrete sicuramente sorpresi.

Nelle prime stagioni la trama era strettamente legata al rapporto tra tecnologia ed esseri umani, al contrario nelle ultime stagioni la centralità dell’uomo diventa sempre più importante, regalandoci una serie di storie che giocano con i generi cinematografici e televisivi, cercando di inquietare seguendo nuove vie e mostrando il dramma vissuto dai singoli protagonisti.

Fonte: Twitter

Le vicende della sesta stagione si muovono proprio in questa direzione, attingendo da una serie di tematiche contemporanee, per poi riflettere sullo stato emotivo dei personaggi coinvolti e su quello che provano, o dovrebbero provare in un mondo nuovo contaminato dalla fantascienza e dalla tecnologia.

Il tagliente spirito critico resta quindi riconoscibile, anzi sembra quasi essere presente nelle nostre case, sembra quasi prendersi gioco dello spettatore stesso e della sua quotidianità, come possiamo ben vedere sin dal primo episodio, intitolato Joan is awful.

In un mondo in cui la realtà virtuale, la società del controllo, la dipendenza dai social, l’incubo della vita e dell’intelligenza artificiale superano sempre di più la nostra soglia del terrore e dell’incredulità, la sesta stagione di Black Mirror sceglie volutamente di stupire chi la guarda con uno dei gesti più comuni del mondo, ovvero sedersi sul divano a scegliere una serie da un catalogo streaming come fanno i protagonisti del primo episodio per poi portarli in terreni del tutto inaspettati.

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Fonte: Twitter

Complessivamente, ho apprezzato molto le nuove sperimentazioni tecniche e stilistiche, le tematiche scelte e le trame trovano sicuramente qualcosa da raccontare, anche se per il momento non sorprendono più come le stagioni del passato.

Forse però la chiave di lettura è proprio questa: mostrare quanto siamo sperduti e impotenti anche di fronte alla nostra quotidianità, dove nemmeno l’innovazione tecnologica ha permesso alla nostra società di rinnovarsi e darci nuove certezze, mettendo in discussione perfino ciò che abbiamo costruito finora.

Rifletteteci su mentre guardate tutti gli episodi di questa travolgente serie tv. Alla prossima!

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