Siamo arrivati al giorno di Natale, e in realtà lo abbiamo quasi finito! Molti di voi in questo momento staranno ancora mangiando, altri avranno finito e si staranno rilassando guardando qualche film natalizio, mentre altri ancora saranno in viaggio da qualche parte. In Italia, tuttavia, la nostra tradizione ci vuole seduti a tavola con tutta la famiglia a mangiare tantissime delizie! Nel resto del mondo, però, le tradizioni sono altre… E alcune le troviamo davvero assurde (ma interessanti!).
L’unico Natale di cui abbiamo parlato anche in passato è quello polacco, grazie alla nostra rubrica Impariamo il polacco: cultura e glossario di Natale. In Polonia, ad esempio, una delle tradizioni sono i kolędnicy, un gruppo di persone di età diversa che si vestono da alcuni personaggi della Bibbia, quindi sempre una tradizione che riporta alla religione, come gli angeli, i Magi, il re Erode e bussano nelle case dei propri vicini, chiedendo di potersi esibire per loro, cantando e poi aspettandosi una mancia in denaro o, se vi è anche qualche bambino, in dolcetti.
O ancora c’è la Pasterka, la messa di mezzanotte con i canti natalizi, oppure c’è anche la tradizione di poter sentir parlare i propri animali, in quanto si ritiene che, a mezzanotte di Natale, gli animali parlino, tanto che alcune famiglie danno un pezzo dioplatekanche agli animali. Anche loro poi fanno i grandi cenoni, sebbene per la Vigilia ci sia la regola di non mangiare carne (che invece si mangia molto volentieri durante il pranzo).
In tutto il mondo, in ogni Paese, ci sono tradizioni diverse e molto interessanti, per questo oggi abbiamo ben pensato di raccontarvene alcune! Chissà che, per il prossimo Natale non scegliate di provare a distaccarvi dagli schemi italiani e passarlo in un altro Paese, o semplicemente seguendo altre tradizioni!
5 tradizioni di Natale che non conoscevate
Krampus
Iniziamo con i Krampus, che sono tipici della Germania, dell’Austria e dell’Ungheria (e del Trentino Alto Adige!), e che sono un po’ inquietanti per noi che li vediamo da fuori. Secondo la leggenda, se Babbo Natale ha il compito di portare i giocattoli a tutti i bambini che sono stati bravi, i Krampus puniscono i bambini che invece non lo sono stati. In genere, comunque, ci si limita a spaventare i bambini con queste maschere inquietanti, ma alcuni potrebbero persino essere messi nel loro sacco. Ovviamente, è una leggenda, e a travestirsi sono gli adulti che dall’inizio di dicembre cominciano a girare per le strade, spaventando i bambini.
@alicealix_ Sono arrivati i Krampus👺
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La notte dei ravanelli
In Messico, in particolare a Oaxaca, il 23 dicembre si celebra la Noche de Rabanos, ovvero “La notte dei ravanelli”, che altro non è che un festival dove i commercianti e gli artigiani vendono dei ravanelli su cui sono intagliate delle scene della natività, la fauna e l’architettura locale. I ravanelli acquistati poi vengono utilizzati come centrotavola e l’intagliatore del ravanello più bello vince un bel premio in denaro. Insomma, decisamente meno inquietante dei Krampus!
Nascondere le scope
C’è poi chi nasconde le scope! In Norvegia, si crede che la notte della Vigilia di Natale nel cielo vaghino streghe e spiriti maligni. In che modo si spostano, secondo le tante leggende, le streghe? Ovviamente con le scope, e quindi durante la notte fra il 24 e il 25 le famiglie nascondono tutti i manici di scopa nei posti più assurdi. Alcuni addirittura sparano un colpo di pistola in aria per spaventarle.
A messa con i pattini
Natale per sportivi: in Venezuela la mattina di Natale le famiglie si recano alla messa nella capitale Caracas… indossando i pattini, e per questo motivo in molte parti della città i veicoli sono vietati prima delle 8 del mattino. Se questo non bastasse, durante la Vigilia di Natale i bambini legano un’estremità di una corda al loro alluce e appendono l’altra estremità fuori dalla finestra della loro camera da letto, così quando i pattinatori la mattina seguente passano, possono dare un piccolo strattone.
Il ceppo della cacca
La tradizione più assurda però è quella della Catalogna, chiamata Tió de Nadal, ovvero “tronco di Natale”. Si prendono dei tronchi e gli viene fatta una faccia, delle gambe e persino un cappello rosso, e sin dall’8 dicembre questo tronco viene nutrito con regali e caramelle. La Vigilia di Natale, il tronco viene messo nel camino (non acceso), e i membri della famiglia lo colpiscono a turno con un bastone, ordinandogli di “defecare” i regali e le caramelle, mentre cantano canzoni natalizie. Insomma… strana ma comunque divertente!
Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull’italiano standard e neostandard, “paladina delle cause perse” e studentessa di Didattica dell’Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche.
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