Tag: giorgia meloni

Qualcuno insegni a Giorgia Meloni la differenza fra libertà di opinione e omofobia
Vip news

Qualcuno insegni a Giorgia Meloni la differenza fra libertà di opinione e omofobia

Noi ne abbiamo già parlato in altri articoli, ma forse è il momento di ribadirlo: essere omofobi non è un'opinione. Essere omofobi significa mancare di rispetto a delle persone che hanno o almeno dovrebbero avere i tuoi stessi diritti, o nel caso di Giorgia Meloni preoccuparsi degli omosessuali solo quando deve cavalcare l'onda del momento per poi andare contro il DDL Zan che potrebbe davvero fare qualcosa. Tuttavia, Alessandro Zan, non è stato in silenzio. Il post di Giorgia Meloni Non è sicuramente la prima volta che Giorgia Meloni fa questo discorso. D'altronde, la sua hit estiva, Genitore 1 Genitore 2, è basata su un suo discorso fin troppo omofobo ma che è passato in secondo piano o addirittura qualcuno ha trovato divertente ballarci e marciarci sopra solo perché era stato reso ...
Trump dona la grazia a Steve Bannon e ad altre 73 persone
News dal mondo

Trump dona la grazia a Steve Bannon e ad altre 73 persone

Donald Trump ormai ha fatto i bagagli, ma, prima di lasciare definitivamente la Casa Bianca, gli è venuto in mente di perdonare Steve Bannon e altre 143 persone, che hanno quindi ricevuto clemenza. 70 condanne sono state commutate, mentre i provvedimenti sono stati in tutto 143. Quello che ha fatto più scalpore è stato quello di Bannon, suo ex consigliere accusato di avere incassato gran parte dei soldi donati dai cittadini per il famoso Build the Wall, il muro contro gli immigrati. A dare questo annuncio è stata la Casa Bianca, affermando che, poco prima di lasciare definitivamente la presidenza, «il Presidente Donald J. Trump ha concesso la grazia a 73 persone e ha commutato le condanne di altre 70». Tra le persone che hanno ricevuto la completa grazia c'è anche Tommaso Buti, un citta...
Assessore all’Istruzione veneto canta Faccetta Nera
Vip news

Assessore all’Istruzione veneto canta Faccetta Nera

Elena Donazzan è l'assessore, o assessora, regionale all'Istruzione del Veneto schierata con Fratelli d'Italia e non è nuova per essere una grande fan di Benito Mussolini. A La Zanzara, una trasmissione radiofonica, ha cantato due giorni fa Faccetta Nera, che ha detto di preferire rispetto a Bella Ciao. De gustibus, diremmo se si trattasse di due canzoni che non hanno una storia dietro. Ma, in questo caso, possiamo farlo? Non è la prima volta che Elena Donazzan fa parlare di sé accostata al fascismo. Già lo scorso anno, a maggio 2019, sempre con La Zanzara, aveva definito Benito Mussolini un grande statista, citando Churchill e persino Ghandi: «l’ha detto Churchill, quindi io non faccio che inchinarmi. Pure Ghandi disse qualcosa di molto positivo su Mussolini». Questa volta, però, n...
Giorgia Meloni lo ha rifatto: l’omofobia è sbagliata solo quando non deve votare contro la legge per sconfiggere l’omotransfobia
Opinioni attuali, Vip news

Giorgia Meloni lo ha rifatto: l’omofobia è sbagliata solo quando non deve votare contro la legge per sconfiggere l’omotransfobia

Oops, she did it again! No, non parliamo di Britney Spears ma di Giorgia Meloni che, ancora una volta, ricorda al mondo quanto l'omofobia sia sbagliata, quanto faccia schifo, manda abbracci ai ragazzi vittime e tante altre barzellette, perché, nel momento in cui si trova a dover dare il proprio voto e la propria approvazione a una legge che potrebbe effettivamente fare qualcosa per le vittime di omofobia, lei sceglie di scendere in piazza a manifestarci contro, perché lede la libertà di opinione. Ora, tralasciando il fatto che l'omofobia come qualsiasi tipo di odio non possano essere considerati un'opinione, quello che ci chiediamo è: perché Giorgia Meloni solidarizza con la comunità LGBT solo quanto uno di loro diviene una vittima? O meglio, lo sappiamo il perché. I consensi, i voti, i...
Sondaggi politici: Salvini cala, Meloni sale
News dal mondo

Sondaggi politici: Salvini cala, Meloni sale

Pensare in un periodo di pandemia così grave ai sondaggi politici è un po' da sciacalli, su questo dovremmo essere d'accordo un po' tutti (almeno spero!), tuttavia le notizie ci sono e noi siamo qui per riportarle, in modo da tenere tutti aggiornati su ciò che avviene nella scena politica italiana. Sono delle settimane molto complesse e i politici devono giocarsela bene. C'è chi ci riesce, e chi un po' meno. Dire che il gradimento di Giuseppe Conte sia sceso è scontato, considerando che ha sulle proprie spalle delle grandi decisioni che probabilmente nessuno al momento in Italia può solo minimamente immaginare, poiché ogni sua decisione piacerà a qualcuno ma non piacerà ad altri. Soprattutto durante questo periodo natalizio, mettere d'accordo tutti i cittadini è pressoché impossibile. M...
Meloni su Maria Paola: «Stato deve tornare a farsi sentire» ma non approva il DDL Zan
News dal mondo

Meloni su Maria Paola: «Stato deve tornare a farsi sentire» ma non approva il DDL Zan

Dagli ultimi tragici avvenimenti sembra proprio che l'Italia, dalla quarantena, non ne sia uscita migliore, ma per fortuna Giorgia Meloni chiede allo stato di farsi sentire. Peccato che, quando si fa sentire, lei gli faccia la guerra. Nell'ultima settimana abbiamo perso Willy, un ragazzo di 21 anni perché 4 razzisti lo hanno massacrato di botte finché non è morto, e Maria Paola, una ragazza di 22 anni perché il fratello non riusciva ad accettare il fatto che stesse con un ragazzo trans, quindi un femminicidio con aggravante transfobica. Maria Paola non ha avuto un incidente, Maria Paola è stata uccisa da suo fratello Antonio perché era «stata infettata», perché Antonio voleva «dare una lezione a mia sorella e soprattutto a quella là» e, con quella là intende Ciro, il fidanzato di Mar...
News dal mondo

Matteo Salvini al processo: il mese di luglio del leader della Lega

Che il 2020 sia un anno abbastanza discutibile per tutti, è ormai un dato piuttosto assodato, e Matteo Salvini, leader della Lega, non la sta vivendo sicuramente meglio di tutti gli altri. Forse, sotto un certo punto di vista, anche peggio. Il leghista ha iniziato l'anno con il botto, essendo uno dei partiti più sostenuti, con diversi consensi e anche tanto cibo offertogli durante i suoi tour. Ma, dopo aver affermato nel mese di febbraio di aprire tutto e il conseguente arrivo di covid e morte (nonostante fosse tutto chiuso), le cose sono andate sempre peggiorando. Uno dei momenti più indimenticabili è sicuramente stato il "devo fare nomi e cognomi" pronunciato da Giuseppe Conte in una delle sue conferenze che durante la quarantena erano diventate come la nostra serie tv preferita. Tutta...