Il pericoloso revisionismo della destra sulla strage di Bologna di 43 anni fa
43 anni fa, il 2 agosto del 1980 alle 10.25, 85 persone persero la vita in un attentato di matrice fascista alla stazione di Bologna Centrale, ritenuto l'attentato terroristico più grave dell'Italia nel secondo dopoguerra. Oggi, in un'Italia che sembra andare sempre più indietro, in un'Italia che toglie ai poveri per dare ai ricchi, in un'Italia che non è mai stata così nera, dal governo si cerca di fare revisionismo su questa strage: nonostante i processi e le accuse, per alcuni individui non è stato un attentato fascista, ma palestinese. E il presidente Meloni non si presenta neanche alla commemorazione. Diranno, "impegni d'ufficio".
Sabato 2 agosto 1980, alle 10:25, presso la stazione ferroviaria di Bologna Centrale, si è verificato un grave attentato causato da una terribile esplos...