“Biancaneve” della Disney: il live-action più controverso di sempre?

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L’atteso remake live-action di “Biancaneve”, prodotto dalla Disney, è pronto a fare il suo debutto, ma le polemiche che lo circondano non sembrano placarsi. Il film, con Rachel Zegler nel ruolo della principessa e Gal Gadot come Regina Cattiva, è stato al centro di un acceso dibattito su casting, rappresentazione e fedeltà alla fiaba originale. Più che il casting dell’attrice protagonista che semplicemente è una sciocchezza di persone adulte che non riescono a crescere (stile Sirenetta), quello che preoccupa è proprio la presenza della Gadot, sostenitrice di Israele anche durante il corrente genocidio e quindi in molti chiedono di boicottare il live-action.

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Il percorso di questo remake non è stato privo di ostacoli. Durante la realizzazione del film, si è verificato un incendio sul set ai Pinewood Studios, nel marzo 2022, che ha causato danni ma nessun ferito. Inoltre, il programma delle riprese è stato modificato più volte per permettere a Rachel Zegler di partecipare alla cerimonia degli Oscar. Le riprese principali si sono concluse il 13 luglio 2022, mentre Gal Gadot, che interpreta la Regina Cattiva, ha finito di girare le sue scene già nell’aprile dello stesso anno. L’attrice israeliana si è detta entusiasta del ruolo, dichiarando che il film le ha permesso di cimentarsi nel canto e nella danza, un aspetto inedito per il suo personaggio.

Biancaneve: le critiche al film

La Disney ha deciso di rinnovare il classico del 1937 adattandolo ai tempi moderni, una scelta che ha diviso il pubblico. Uno dei cambiamenti più discussi è l’eliminazione dei Sette Nani, che sono stati sostituiti da un gruppo di personaggi con tratti più inclusivi, alcuni interpretati tramite CGI. Questo ha scatenato critiche, tra cui quelle dell’attore Peter Dinklage, che ha definito la decisione “contraddittoria” e poco rispettosa della comunità delle persone affette da nanismo.

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Altri aspetti del film che hanno fatto discutere includono la reinterpretazione della protagonista: questa nuova Biancaneve non sarà una “donna in attesa di essere salvata dal principe”, come sottolineato dalla stessa Rachel Zegler in alcune interviste. Il personaggio è stato riscritto per essere più indipendente e avrà una missione più attiva nella storia. È veramente curioso capire quale sia il problema in questa scelta: agli uomini non va bene che una donna possa salvarsi da sola? Biancaneve è uno dei cartoni più antichi della Disney, creato quando c’era una mentalità completamente diversa da quella di oggi – almeno così dovrebbe essere, per cui è normale volerlo modernizzare per le bambine di oggi.

Un altro segnale preoccupante per la Disney è la scelta di non organizzare proiezioni stampa né una première ufficiale. Questo potrebbe essere dovuto alle vendite dei biglietti, che si preannunciano tiepide, o al timore di una reazione negativa da parte del pubblico e della critica. La casa di produzione ha già affrontato flop importanti con altri live-action recenti, come “La Sirenetta”, che ha incassato meno del previsto nonostante l’attenzione mediatica. Secondo alcuni esperti del settore, la Disney si trova di fronte a una sfida complicata: modernizzare un classico senza alienare i fan della versione originale. Molti spettatori, infatti, rimangono legati alla magia del film d’animazione del 1937 e faticano ad accettare troppe modifiche.

Rachel Zegler risponde alle critiche

La protagonista Rachel Zegler è stata bersagliata da critiche fin dall’annuncio del suo casting, in particolare da chi ritiene che il ruolo di Biancaneve debba essere affidato a un’attrice con tratti più simili a quelli della versione animata. Alcuni utenti sui social hanno persino contestato il suo talento canoro, sostenendo che una vera soprano avrebbe dovuto interpretare il personaggio. L’attrice ha risposto prontamente su Instagram, ricordando che ha già dimostrato le sue capacità vocali interpretando Maria in “West Side Story” di Steven Spielberg, ruolo che le ha fatto vincere un Golden Globe. Zegler ha anche difeso le scelte narrative del film, ribadendo che questa Biancaneve sarà diversa da quella classica, con una storia più adatta alle sensibilità moderne.

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Nonostante le controversie, “Biancaneve” potrebbe comunque sorprendere. Il film includerà nuove canzoni originali, scritte dai premi Oscar Benj Pasek e Justin Paul, già autori delle musiche di “La La Land” e “The Greatest Showman”. Resta da vedere come il pubblico accoglierà questo remake e se la Disney riuscirà a trasformare la sua Biancaneve moderna in un successo. L’uscita nelle sale è prevista per il 21 marzo 2025, e solo allora si scoprirà se questo sarà l’ennesimo trionfo della casa di Topolino o un altro titolo controverso destinato a far discutere.

Giulia, 26 anni, laureata in Filologia Italiana con una tesi sull'italiano standard e neostandard, "paladina delle cause perse" e studentessa di Didattica dell'Italiano Lingua non materna. Presidente di ESN Perugia e volontaria di Univox. Amo scrivere, leggere, guardare serie tv e anime, i gatti e seguire le giuste polemiche. Instagram: @murderskitty

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