Caro studente universitario: non è colpa tua
Quante volte ne abbiamo parlato. Quante volte ne continueremo a parlare. Quante volte sentiremo quelle stesse emozioni e quante volte ci ripeteremo nella nostra testa: ognuno ha i propri tempi, io non sono come gli altri, l'esame era molto difficile. Quante volte, l'università italiana, dimostrerà che alla fine dei conti si vede che per diventare docenti non servono solo 24 CFU o una, due, anche tre lauree. Perché per essere un bravo professore, bisogna essere una brava persona, che vede gli studenti non dalla testa in su, ma dalla mente in giù.
"Vedere gli studenti non dalla testa in su, ma dalla mente in giù" non è una frase coniata, o pensata, da me. Durante il mio Erasmus in Croazia, quello che mi ha fatto ritrovare la passione in quello che studio e in quello che dovrebbero es...