Dopo il suicidio di Cloe Bianco, Elena Donazzan continua con la transfobia ma contro degli adolescenti
Non è bastato aver contribuito a distruggere psicologicamente una donna che poi ha scelto di morire bruciata nelle fiamme, non sono bastate le più di 60.000 firme per farla dimettere, Elena Donazzan è rimasta al proprio posto di assessora della Regione Veneto all’istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità, senza mai chiedere scusa e addirittura attaccando il fatto che il liceo artistico di Treviso possa diventare la prima scuola della provincia ad approvare la carriera alias per gli studenti transgender. Transfobica era, transfobica è rimasta, anche dopo una morte.
Cloe Bianco si è uccisa, ma è anche stata uccisa, e viene uccisa ogni giorno in cui una persona LGBT viene discriminata, ogni volta che l'Assessora Donazzan continua a fare il suo lavoro con odio omotransfobico, e...