La giustificazione (ma non le scuse) di Piantedosi. Schlein: “Sprecata occasione per fare chiarezza”
Settantadue persone sono morte nel naufragio di Cutro, di cui ventotto minorenni. Ottanta i superstiti. Di questi, «54 sono stati accolti nel locale Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (Cara), 12 nel Sistema Sai a Crotone, otto sono ricoverati in ospedale, due minori non accompagnati sono stati collocati nelle strutture dedicate e tre soggetti, presumibilmente gli scafisti, sono stati arrestati». Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ha voluto dire per l'occasione che «Non dovevano partire», e quando ne ha avuto l'opportunità, invece di chiedere scusa alle vittime e alla famiglia, ha solo arrancato delle scuse.
«L’unica cosa che va affermata è che non devono partire. Quando ci sono queste condizioni non devono partire», ha detto con precisione il ministro, quindi, di fatt...