L’Italia che dimentica i 20enni e 30enni: esistiamo anche noi, e non ce la facciamo più
Oggi mi sono svegliata con l'ansia per il mio futuro. So chi voglio essere, so cosa voglio fare, ma come posso farlo in un'Italia che prende in considerazione solo i 18enni (o in generale i minori) e gli anziani, dimenticandosi completamente dei 20enni e dei 30enni che non riescono più neanche a pagare un affitto? Capisco che siamo quelli che votano di meno e non sempre perché non ci va, ma soprattutto perché molti di noi sono fuori sede e non hanno la possibilità di votare, ma esistiamo anche noi. E veniamo sfruttati, dal lavoro alle aspettative per il nostro futuro.
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