Ricciardi vuole il lockdown totale, ma Matteo Salvini non ci sta

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Nella giornata di ieri in molti hanno avuto un terrore quando il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha detto all’Ansa delle parole molto forti riguardanti un lockdown totale, che ci ha fatto tornare indietro a quasi un anno fa, quando entravano nel lockdown totale che ci ha completamente cambiato le vite. In questo articolo vedremo cosa ha affermato il consigliere Ricciardi e le varie reazioni, di politici e sui social.

Le dichiarazioni di Walter Ricciardi sul lockdown totale

«È necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole, facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata», ha detto il consigliere Ricciardi all’Ansa. «È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole  facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata».

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Fonte: twitter

Forse potevamo comprendere questo discorso di Ricciardi a ottobre scorso, quando, tutt’un tratto, è arrivata la seconda ondata ed è entrato in vigore il sistema a zone che non è stato poi così utile poiché sono tante le persone che hanno continuato a fare i cavoli propri (ma che probabilmente avrebbero fatto lo stesso anche in un lockdown totale). Ma, adesso, da gialla, ad arancione, a rossa, a tutto aperto a tutto chiuso con la costante delle regioni chiuse, non avrebbe senso.

Più che altro, quello che abbiamo potuto constatare noi che questa situazione la stiamo vivendo sulla nostra pelle (e forse non tutti se ne rendono conto, soprattutto fra ministri e consiglieri), è che la gente trova sempre un modo per spostarsi, e nessuno gli va contro. Che senso ha tener chiuse le regioni vietando a una madre di vedere un figlio se poi nella piazza del paese ci sono gli assembramenti peggiori?

«Va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale. È evidente he la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno», ha detto sempre all’Ansa, concludendo con un «ne parlerò col ministro Speranza questa settimana», che quasi ci sembra una minaccia.

Si è anche espresso per quanto concerne gli impianti sciistici: «in questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia e gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riaperti. Non dimentichiamo che la variante inglese e’ giunta in Europa proprio ‘passando’ dagli impianti di risalita in Svizzera».

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Fonte: twitter

Da un punto di vista possiamo essere d’accordo con Ricciardi: il Covid-19 non se n’è andato e andare a sciare non è una priorità con più di 10.000 casi al giorno, dall’altra però dobbiamo ricordare che ci sono delle persone che devono lavorare per sopravvivere e che, se saranno capaci di rispettare tutte le norme (non come molti locali, discoteche, pub, ristoranti, negozi durante l’estate ma anche in questo periodo), non ci dovrebbe essere alcun rischio.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ieri ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche, proprio come consigliato dal suo consigliere Ricciardi, fino al 5 marzo 2021, giorno in cui scadrà l’ultimo DPCM varato insieme a Giuseppe Conte: «il Governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori», ha detto. Non si è però espresso sul lockdown totale.

La reazione dei colleghi alle parole di Ricciardi

Il primo a esprimersi è, ovviamente Matteo Salvini, il leader della Lega: «Mi fido dei medici e degli scienziati. Non mi va bene che questo consulente del ministro dica ‘bisogna chiudere tutto, ne parlerò con il ministro più tardi’. No. C’è un presidente del Consiglio che si chiama Mario Draghi? Prima di terrorizzare 60 milioni di abitanti, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio», ha detto su Walter Ricciardi alla trasmissione Mezz’ora in più.

Ha concluso poi con: «Ci sono tanti scienziati che non la pensano come il dottor Ricciardi, li metti attorno al tavolo e chi convince di più, numeri alla mano, ha ragione. Non ne possiamo più di aprire, chiudere… Si mettessero attorno ad un tavolo, non possono dire dieci cose diverse» e, da questo punto di vista (e ci costa tanto dirlo), ha ragione. Prima di fare una dichiarazione di tale portata, bisogna parlare con il Presidente del Consiglio, perché in questo modo crea solo tanto caos (sebbene, detto da lui, faccia un po’ ridere).

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Fonte: twitter

Della stessa opinione del leader della Lega è il suo caro amico, il senatore Armando Siri, che scrive su Facebook: «Non se ne può più!! Che Ricciardi la smetta di parlare ai giornali seminando il panico invocando il lockdown totale! È stato provato scientificamente che le chiusure non impediscono la diffusione del virus che fa il suo corso naturale, indipendentemente dal masochismo con cui lo affrontiamo.»

Continua poi: «La strada è al contrario quella di riaprire subito tutto, in sicurezza, rispettando le profilassi indicate ovvero: mascherina in luoghi al chiuso, distanza di 1 Mt e lavaggio delle mani. Contiamo sul fatto che il nuovo Governo dimostri effettiva discontinuità con la condotta di quello precedente restituendo al Paese un po’ di normalità e di fiducia».

Su Twitter il presidente della Regione Liguria scrive:

Anche l’esecutivo nazionale Cambiamo!, partito di Giovanni Toti, è d’accordo con il leader e, in una nota sul sito ufficiale, scrivono:

«L’unica urgenza è che il ministro Speranza silenzi immediatamente il suo consigliere Ricciardi che contro il coronvairus ha solo una strategia, chiudere tutto senza pensare minimamente ai danni economici di un altro lockdown.

Ci chiediamo quanto può fare il bene dell’Italia chi vede, come unica soluzione per sconfiggere il Covid, quella di paralizzare un intero Paese e la sua economia già stremata da chiusure inutili e a singhiozzo. Siamo contrari a un nuovo lockdown e non è continuando a fare questi proclami che generano sconforto tra i cittadini e le imprese che si può trovare una soluzione adeguata contro il virus».

Catello Vitiello, deputato di Italia Viva, scrive su Twitter: «“Walter #Ricciardi, consulente del ministro della salute, propone un nuovo “lockdown nazionale”. Ma non parlandone con Speranza, bensì dichiarandolo alla stampa, così da creare panico nel Paese. Assurdo. Gli italiani hanno bisogno di decisioni, non di annunci». Il collega Di Maio è d’accordo con lui: «Mario #Draghi rivolgendosi ai suoi ministri si è raccomandato di ‘comunicare solo quando c’è qualcosa da dire’. Vale anche per i collaboratori dei ministri come #Ricciardi. Gli italiani chiedono certezze e si aspettano risposte da chi ha il dovere di darle; no opinioni personali».

Intanto, Walter Ricciardi, dopo tutto questo caos causato dalle sue parole, le riconferma su Twitter:

I ministri Giorgetti e Garavaglia, invece, attaccano la decisione del collega Speranza: «La montagna, finora dimenticata, merita rispetto e attenzione: che risposte si danno e in che tempi al documento predisposto dalle regioni? Non è solo questione di cifre: non è detto nemmeno che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa, probabilmente ne serviranno di più, a maggior ragione se ci sono altri stop. Gli indennizzi per la montagna devono avere la priorità assoluta, quando si reca un danno, il danno va indennizzato; già subito nel prossimo decreto».

La reazione sui social

E voi cosa ne pensate? Walter Ricciardi ha sbagliato o ha ragione?

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