#2 – Riviviamo i classici della nostra adolescenza: Twilight

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Bentornati alla seconda puntata di Riviviamo la nostra adolescenza, anche oggi ho continuato a leggere il primo libro della saga di Twilight e ne sono sempre più soddisfatta. Come potete leggere anche su Twitter, a parere mio il libro di Stephenie Meyer è nettamente superiore rispetto al film, sotto diversi punti di vista.

Nel primo episodio abbiamo riletto insieme il prologo, che è abbastanza simile a quello che ascoltiamo nel film, il primo incontro di Bella e i Cullen, che è molto meno cringe, la loro prima chiacchierata, che invece è bene o male simile, e poi abbiamo analizzato il personaggio di Bella.

Riguardo quest’ultima, voglio assolutamente confermare quanto nel libro Bella sia più passabile e con molto più carattere. Onestamente non so se ciò sia dovuto anche all’attrice, Kristen Stewart, che era ancora all’inizio della sua carriera e che poi è notevolmente migliorata (così come anche il collega Pattinson), ma sicuramente il personaggio di Bella nel libro parla di più, fa più domande, è sarcastica e non ha paura di dire ciò che pensa. In più, dovete saperlo, nel libro è una vera e propria ruba cuori!

Nel secondo articolo di questa rubrica, che al momento ha come protagonista il primo libro della saga di Twilight, leggere i capitoli dal 4 al 6 e analizzeremo la coppia Bella – Edward, il personaggio di Jacob (che finalmente viene introdotto!), gli amici di scuola di Bella e, infine, la Leggenda dei Quileutes, che è un tantino diversa da quella che Jake racconta nel film.

Gli amici di Bella in Twilight

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Nel film di Twilight vediamo gli amici di Bella non troppo spesso in scena e soprattutto non li conosciamo troppo a fondo. Bene, nel libro non è esattamente così. Hanno comunque un ruolo marginale, Mike esiste praticamente per far divertire Edward, così come Eric e Tyler, i tre moschettieri che cercano di conquistare il cuore di Bella che, nonostante ci metta qualche capitolo ad ammetterlo a se stesso, è già una sottona per Edward (come me, lo ammetto).

In ogni caso, il ragazzo di cui si parla di più è Mike, poiché è quello più intorno a Bella e che la corteggia maggiormente, e soprattutto che fa vedere più il suo odio e la sua gelosia nei confronti del più piccolo dei Cullen.

Mike sembra il solito latin lover, quello che nei teen drama americani è il ragazzo più desiderato della scuola, quello che è certo di avere tutte le ragazze ai propri piedi, tuttavia Bella non è una di queste, sebbene evidentemente lui non se ne renda subito conto, tanto da lasciare in sospeso Jessica, che lo ha invitato al ballo (nel libro sono le ragazze che invitano i ragazzi e non viceversa), perché vuole andare con la protagonista. Ma da lei riceverà un bidone bello grosso.

Stessa cosa Eric e Tyler versione libro di Twilight. In realtà la scena in cui viene chiesto a Bella se avrebbe invitato i ragazzi al ballo, l’ho trovata piuttosto divertente, soprattutto vista dal punto di vista di Edward che si gode tutta la scena e, addirittura, contribuisce a farla avvenire.

Per quanto riguarda invece le ragazze, si parla poco di Angela, mentre Jessica, alla pari di Mike, è il tipico cliché di ragazza che fa di tutto per un ragazzo, in questo caso Mike, poiché impazzisce per lui e per lui ogni tanto guarda male anche Bella, che, poverina, non prova nessun interesse per lui.

In più, c’è un personaggio che nel film di Twilight non troviamo, Lauren (e menomale, perché è piuttosto fastidiosa). Lauren è una cattiva, antipatica, invidiosa che cerca di bullizzare Bella, ma per fortuna c’è lui, il grande Mike, che la difende nonostante tutti i rifiuti che Bella gli ha dato.

Coppia Edward – Bella

Devo dire che nei film di Twilight, sebbene io ci sia affezionata e sappia tutte le battute a memoria, a quasi 22 anni sono piuttosto noiosi. Più che altro da adolescente ti piace il fatto che ci sia qualcuno che sia disposto a morire per te, che farebbe di tutto per averti accanto, ma quando cresci vorresti qualcosa di più dell’agnello stupido e il leone pazzo e masochista. E, nel libro, c’è esattamente quel più.

Bella ed Edward si punzecchiano, si ignorano, si guardano e stanno zitti, non sanno cosa dire ma allo stesso tempo dicono tanto. Loro si conoscono come una coppia normale, proprio come quel tipo di coppia che piace a me, non quella pallosa tutto amore e fiorellini, che invece si vede nella saga cinematografica.

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Bella respinge Edward (o almeno ci prova), è molto sarcastica e non si butta subito fra le sue braccia, non si fa mettere i piedi in testa in alcun modo, addirittura, nel quinto capitolo, dice a Edward che lo «irrita a morte»! Ve la immaginate una Isabella Swan/Kristen Stewart che dice a Edward Cullen/Robert Pattinson nei film di Twilight che lo irrita a morte? Perché io assolutamente no.

Dall’altra parte abbiamo, nel primo libro di Twilight, un Edward molto più sfacciato, che oscilla tra l’aver paura di flirtare e il flirt disperato. Invita persino Bella a uscire e, soprattutto, a sedersi a mensa con lui! Tuttavia, c’è sempre quella sorta di bipolarismo, ma a questo punto penso proprio che sia dovuto al personaggio, che vuole Bella ma allo stesso tempo non vuole che lei sia in pericolo a causa sua.

Le sue battute, in più, sono piuttosto maliziose. «Non è detto che ti restituisca, però», le dice dopo che lei si è seduta al tavolo con lui invece che con i suoi amici, nel quinto capitolo. Diciamo che, rispetto a Edward del film, è più menefreghista, e infatti lo dice apertamente:

«Sono stanco di sforzarmi di starti lontano. Perciò, ci rinuncio.
[…] Rinuncio a sforzarmi di fare il bravo. D’ora in poi farò solo ciò che mi va e mi prenderò quel che viene.»

Non so voi, ma io mi sto innamorando di nuovo di lui proprio come quando avevo 13 anni e leggevo Twilight per la prima volta! Di lui e della coppia, molto più frizzantina, per niente noiosa e non ti aspetti mai cosa succederà. La ciliegina sulla torta sono proprio i pensieri di Bella e la sua descrizione di Edward e del suo sorriso, che immagino esattamente come quello di Pattinson.

Jacob: il primo incontro con Bella

Nei film di Twilight Bella e Jacob si incontrano non appena lei arriva a Forks; nel nel libro, invece, i due si incontrano per la prima volta sulla spiaggia, La Push, dove lei va a fare una gita con i suoi amici di scuola. Dopo una piccola escursione, si incontrano ed è Jacob a fare la prima mossa. Nel sesto capitolo scopriamo che Jacob ha due sorelle più grandi, Rachel e Rebecca, che, nonostante siano un anno più grande di Isabella, sono già una sposata e una all’università.

In realtà, anche il personaggio di Jacob non sembra fastidioso come lo è nei film, non per il momento, almeno. Perché, lo confesso, sempre stata Team Edward e Jacob non mi è stato mai molto simpatico, ma nel libro è quasi simpatico.

Insieme a Bella fanno una passeggiata, si allontanano e si vede che lui già è stracotto di lei, che però lo usa solo per avere informazioni su Edward in seguito a ciò che Sam ha detto dei Cullen («I Cullen non vengono qui»). Nella passeggiata, quindi, le racconta un po’ di pettegolezzi, parlano del pick-up, e poi passiamo alla parte più interessante: la leggenda.

La leggenda degli antichi Quileutes

«Ti piacciono i racconti del terrore», chiede Jake a Bella, dopo essersi lasciato convincere a rivelare i segreti della sua tribù alla prima ragazza che gli ha fatto gli occhioni dolci. La leggenda, mentre per quanto riguarda la parte dei lupi è abbastanza simile, nella parte dei freddi ha qualcosa di diverso rispetto al film di Twilight

«Alcune storia che parlano dei freddi sono antiche come quella dei lupi, ma ce ne sono anche di recenti. Secondo la leggenda, il mio bisnonno aveva conosciuti dei freddi. Fu proprio lui a stipulare il patto che vietò loro di entrare nella nostra terra.»

«Il tuo bisnonno?»

«Era uno degli anziani della tribù, come mio padre. Vedi, i freddi sono nemici naturali dei lupi… Beh, […] quelli che chiamate licantropi.»

«I licantropi hanno nemici?»

«Solo uno. […] Ecco perché i freddi sono nostri nemici da sempre. Ma il branco che giunse nel nostro territorio all’epoca del mio bisnonno era diverso. Non cacciavano come gli altri membri della loro specie, non erano pericolosi per la tribù. Perciò il mio avo stipulò una tregua. Se loro avessero promesso di stare lontani dalla nostra terra, noi li avremmo protetti dai visi pallidi.»

«Ma se non erano pericolosi, perché…»

«È sempre un rischio per gli umani avere a che fare con i freddi, anche con quelli civilizzati come il clan di cui ti sto parlano. C’è il rischio che siano troppo affamati per resistere.»

«Cosa intendi per civilizzati?»

«A quanto pare, non predavano esseri umani. Le loro prede erano soltanto animali.»

E, a questo punto, c’è la confessione che più si differenzia dal film, dove Jacob non menziona minimamente i Cullen, ma parla solo dei freddi in modo molto generale (sebbene noi nel film vediamo che quei freddi sono i Cullen).

«Ma con tutto questo, cosa c’entrano i Cullen? Sono come i freddi che conosceva il tuo bisnonno?»

«No. Sono loro, quei freddi. Se ne sono aggiunti altri, una femmina e un maschio nuovi, ma gli altri sono sempre gli stessi. Ai tempi del mio bisnonno, il loro capo, Carlisle, era già noto. Era giunto da queste parti e se ne era riandato ancora prima che arrivasse la vostra gente.»

«E cosa sono? Cosa sono i freddi?»

«Bevitori di sangue. La tua gente li chiama “vampiri”.»

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Non so a voi, ma a me questa leggenda, piace molto di più. Non ricordando molto del libro di Twilight, sono troppo curiosa di vedere come continua. E voi?

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