Struccarsi: perché è così importante?

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Struccarsi dopo aver fatto tardi la sera o dopo una giornata impegnativa è sempre faticoso! Ma andare a dormire senza struccarsi ed eliminare ogni traccia di makeup è una pessima abitudine, infatti trascurare questo step è dannosissimo per la nostra pelle, soprattutto se fatto costantemente.

Struccarsi
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Cosa succede se non ci si strucca?

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Fonte: L’oreal
  • La  pelle si secca più facilmente, perché i residui di trucco creano una barriera che impedisce l’assorbimento dei prodotti per la skincare.
  • Le impurità ostruiscono i pori, facendo aumentare la probabilità di avere brufoli e punti neri.
  • Le rughe compaiono più rapidamente, perché smog, inquinamento e sporcizia ne danneggiano l’elasticità.
  • Gli occhi rischiano infezioni, anche gravi, o infiammazioni, a causa dei residui di trucco.
  • Le ciglia cadono e si spezzano, perché il mascara non struccato diventa secco e le indebolisce.
  • Le labbra si screpolano, soprattutto se non si struccano i rossetti matte.

Quali sono i benefici di una corretta detersione?

Struccarsi nel modo corretto e detergere il viso è un passaggio spesso sottovalutato, ma indispensabile per avere una pelle bella e radiosa e per mantenerla giovane, luminosa e sana!

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Una buona detersione va fatta due volte al giorno, mattina e sera, per eliminare makeup, residui di smog, inquinamento e impurità che si sono depositati sull’epidermide, e anche chi non si trucca dovrebbe compiere quotidianamente questo gesto. Inoltre la detersione è fondamentale per preparare la cute a ricevere i trattamenti successivi, infatti i principi attivi all’interno di sieri e creme riusciranno a penetrare in profondità solo su una pelle pulita e libera delle cellule morte.

Provate ad essere costanti e noterete dei cambiamenti, sia per quanto riguarda la luminosità, sia per l’elasticità sia per la grana della pelle che risulterà più fine.

Come struccarsi? Quali sono le differenze tra i vari prodotti?

Abbiamo chiarito il motivo per cui è importantissimo struccarsi, ma qual è la corretta procedura per farlo? In commercio ci sono tantissimi prodotti e spesso è complicato capire cosa utilizzare per il proprio tipo di pelle, quindi vediamo insieme le differenze tra i vari tipi di struccanti e detergenti.

Struccante bifasico

È uno struccante liquido caratterizzato da due parti (o fasi), una parte composta da una soluzione oleosa, che scioglie il makeup, l’altra da una soluzione acquosa che deterge.

Poiché gli oli sono più leggeri dell’acqua, rimangono in superficie, quindi per un uso corretto del prodotto bisogna agitare il flacone, affinché le 2 fasi si mescolino, versarlo su un dischetto di cotone, appoggiarlo sugli occhi per circa 30 secondi e struccarsi, in modo da farlo agire senza strofinare.

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Questo tipo di struccante, è perfetto per rimuovere il trucco più resistente come quello waterproof e a lunga durata, purificare in profondità la cute e aiutare liberare i pori ostruiti con delicatezza.

Detergente oleoso

Ha una formula a base oleosa, ideale per sciogliere il trucco di viso e occhi. Proprio come la parte oleosa dello struccante bifasico, scioglie anche il trucco waterproof  ed è in grado di rimuovere delicatamente le impurità, l’olio infatti è in grado di legarsi ai grassi e scioglierli, eliminandoli. Inoltre, questo detergente è adatto a tutte le pelli, anche quelle grasse, perché rimuove il sebo senza la fastidiosa sensazione di pelle che tira.

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L’olio detergente va applicato sul viso asciutto, massaggiato con i polpastrelli e poi sciacquato.

Il detergente oleoso fa da sempre parte della skincare routine coreana, che si sta espandendo anche in Italia. Questo antico procedimento prevede una doppia detersione, prima con l’olio e poi con un prodotto a base acquosa. Il mio consiglio è quello di eseguire entrambi gli step, poiché soltanto questo tipo di olio non basta per detergere perfettamente la pelle.

Detergente schiumogeno

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È il secondo step della K-beauty, serve ad eliminare i residui di makeup, cellule morte e polvere. È un detergente a base acquosa che può avere varie texture, dal detergente in gel a quello liquido, dal detergente in polvere alla mousse, tutti contengono tensioattivi che si legano allo sporco e vengono eliminati attraverso il risciacquo. 

Acqua micellare

Questo tipo di struccante è composto da molecole che catturano lo sporco ed il makeup. È perfetto per le pelli sensibili, perché la sua azione è davvero leggera e non lascia residui, proprio per questo motivo non è adatta al trucco long lasting, poiché per rimuovere al meglio tutte le impurità occorre strofinare. L’acqua micellare quindi è ideale per struccarsi quando si indossa un trucco leggero, o per la detersione del viso al mattino.

Latte detergente

È un prodotto dalla consistenza cremosa, che deterge delicatamente ed è spesso formulato con ingredienti idratanti, lenitivi e nutrienti che contribuiscono a mantenere l’epidermide morbida, luminosa e sana.

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Rispetto ai saponi tradizionali è più tollerato, perché non fa schiuma, non influisce sul pH o sull’idratazione cutanea.

Può essere utilizzato per struccarsi direttamente con le mani o con un dischetto di cotone ed è preferibile utilizzarlo solo sul viso, poiché la sua consistenza ricca non lo rende adatto all’uso sugli occhi, per i quali è meglio scegliere uno struccante in grado di far sciogliere il makeup senza strofinare eccessivamente.

Panno in microfibra

Ideali per rimuovere makeup e impurità, i panni in microfibra possono essere utilizzati da soli o in abbinamento ad uno struccante classico.

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L’uso di questo panno per struccarsi è molto semplice: è sufficiente inumidirlo con acqua tiepida e strofinarlo con movimenti delicati sul viso, il tipo di microfibra utilizzata per questi panni, fa sì che da bagnata, si venga a creare un processo idro-meccanico che rompe la tensione superficiale degli oli che legano il trucco alla pelle.

A differenza degli altri metodi, il panno struccante compie una leggera esfoliazione e rimuove anche lo strato superficiale di cellule morte e di impurità che si accumulano, pertanto pulisce in profondità.

Salviettine struccanti: sì o no?

Quando si ha fretta e poca voglia di struccarsi si ricorre spesso alle salviettine, che però possono rivelarsi davvero dannose, vediamo perché!

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  • Sono irritanti: il gesto di strofinarle con forza sul viso per struccarsi, combinato all’alcool spesso contenuto al loro interno, tende a creare irritazioni.
  • Ostruiscono i pori: il liquido in cui è imbevuta la salvietta ostruisce i pori e favorisce l’insorgenza di acne e punti neri.
  • Diffondono i batteri: i residui di makeup vengono soltanto spostati da una parte all’altra del viso, ma non vengono eliminati, aumentando il rischio di irritazioni.
  • Possono favorire l’insorgere delle rughe: se viene applicata la crema idratante, la situazione peggiorerà, perché non verrà assorbita e sporcherà ancora di più la cute.

Le salviettine struccanti sono un grande NO! Evitate di usarle se non in caso di emergenza.

Perché non bastano acqua e sapone?

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Lavarsi con acqua e sapone non basta per struccarsi: entrambi infatti non sono sufficienti a pulire perfettamente la cute e il sapone classico non essendo specifico per la pelle del viso, non è adatto, perché non ne rispetta il PH e le sue necessità.

 

 

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