Le star di Hollywood raccontano l’aborto

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Da quando la Corte Suprema ha deciso di rendere incostituzionale l’aborto negli Stati Uniti d’America, ovvero facendo scegliere a ogni singolo Stato se rendere o no legale l’aborto, la situazione non è cambiata più di tanto. Tuttavia, abbiamo visto come questo ha messo in difficoltà persino delle bambine, come ad esempio una bambina dell’Ohio di 10 anni rimasta incinta che ha dovuto viaggiare fino in Indiana per poter ricorrere a un aborto sicuro. In seguito a tutte queste vicende, però, diverse star di Hollywood hanno deciso di raccontare la propria esperienza.

Le parole del giudice Samuel Alito sono state queste: «la Costituzione non fa alcun riferimento all’aborto e nessun diritto del genere è implicitamente protetto da alcuna disposizione costituzionale, inclusa quella su cui ora si basano principalmente i difensori di Roe e Casey: la Due Process Clause del quattordicesimo emendamento». «Quella disposizione è stata ritenuta garante di alcuni diritti che non sono menzionati nella Costituzione, ma qualsiasi diritto del genere deve essere ‘profondamente radicato nella storia e nella tradizione di questa nazione’ e ‘implicito nel concetto di libertà ordinata».

Ma dell’aborto ne parliamo già da un po’, da quando lo scorso anno la Polonia, che già aveva una delle leggi più restrittive d’Europa, ha preso la decisione di rendere ancora più severa la legge sull’aborto. Le conseguenze vedono come caso più eclatante quello di Izabela, una donna di 30 anni, polacca e incinta, già madre, morta a causa di un’infezione dovuta a delle complicazioni sorte nella 22esima settimana di gravidanza.

Secondo la legale (Jolanta Budzowska) che rappresenta la famiglia i medici hanno scelto di non operarla per far sì che il feto morisse “naturalmente“, come stabilito dalla legge polacca sull’aborto e che vieta a qualsiasi medico di interrompere delle gravidanze anche per difetti congeniti. Solo che quando è morto il feto, è morta anche Izabela. E in Italia la situazione non è poi così migliore: certo, l’aborto è legale, ma i medici obiettori sono fin troppi, per cui trovare un medico che sia disposto a farti abortire è davvero complesso.

Le star, intanto, cominciano a parlarne. Già Maya Hawke (Robin di Stranger Things) ha espresso la sua opinione, raccontando poi quella della madre: «Abbiamo appena iniziato a parlare della sentenza della Corte Suprema e di questo saggio che mia madre ha scritto un paio di mesi fa quando stavano mettendo queste ulteriori restrizioni sull’accesso all’aborto, ed era una sorta di antecedente a tutto questo. Mia madre ha scritto questo bellissimo saggio sul suo aborto che ha avuto quando era molto giovane, e su come se non l’avesse avuto, non sarebbe diventata la persona che sarebbe diventata».

Uma Thurman, infatti, ha condiviso pubblicamente l’esperienza del suo aborto durante la tarda adolescenza, dicendo che «l’aborto che ho avuto da adolescente è stata la decisione più difficile della mia vita, quella che mi ha causato angoscia allora e che mi rattrista anche adesso, ma è stato il percorso verso la vita piena di gioia e amore che ho vissuto». E, insieme a lei, tantissime altre star hollywoodiane hanno voluto parlare della propria esperienza.

Le star di Hollywood raccontano l’aborto

Alcune ne avevano già parlato, altre hanno deciso di parlarne solo in questa occasione, per far comprendere quanto poter accedere a un aborto legale e sicuro sia importante per la vita di una donna. In primis, 150 star, fra cui Megan Thee Stallion e Selena Gomez, hanno condiviso e firmato una letterain cui condannano la decisione e dichiarano il proprio sostegno pubblico alla politica pro-choice, l’assistenza sanitaria riproduttiva e il diritto dell’individuo alla privacy e all’autonomia medica.

A criticare la sentenza sui social media, anche Barack e Michelle Obama, Taylor Swift, Halle Berry, Viola Davis, Cynthia Nixon, Alyssa Milano, Elizabeth Banks, Keke Palmer, Danny DeVito, Questlove, Stephen King e altri personaggi pubblici. Ma soprattutto, sono importanti le testimonianze che sono state condivise dalle attrici e dagli attori per sensibilizzare su un tema così importante.

Ireland Baldwin

«Sono stata violentata quando ero un’adolescente ed ero completamente priva di sensi quando è successo, e ha cambiato il corso del resto della mia vita», ha detto Irlanda Baldwin, modella, raccontando dei suoi due aborti. «Ho mantenuto quel segreto dentro di me per anni e, poiché l’ho fatto, ha causato molto dolore e molto dolore a me e alle persone che amo». Infine: «Ho scelto di abortire perché so esattamente cosa si prova a nascere tra due persone che si odiavano. Scegliere di crescere un bambino senza la mia sicurezza finanziaria, senza un partner amorevole e solidale, non avrebbe funzionato per me».

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Jameela Jamil

Una dei protagonista di The Good Place, Jameela Jamil, ha protestato contro la Corte Suprema e contro chi ha preso questa decisione, dicendo a un giornalista del New York Post che «le persone che hanno preso questa decisione sono così vecchie che non rimarranno in vita abbastanza a lungo per vedere il caos che hanno causato con questa decisione». Lei stessa ha parlato del suo aborto su Instagram: «ho usato due tipi di contraccezione, entrambi hanno fallito e ho abortito a 8 settimane. Ero mentalmente / fisicamente / emotivamente e finanziariamente instabile e soprattutto NON VOGLIO UN FIGLIO. Dovrebbe bastare. La mia vita conta più di un essere umano non nato».

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Laura Prepon

Laura Prepon è una delle attrici più popolari e amate di oggi, e anche lei, purtroppo, ha dovuto raccontare del suo aborto, anche lei su Instagram. «La verità devastante è che abbiamo scoperto che il feto non sarebbe sopravvissuto fino al termine e che anche la mia vita era a rischio. All’epoca – avevo la scelta», ha detto, aggiungendo che «ognuno ha la propria storia per aver cercato questa procedura medica». «Prego per tutti noi, affinché possiamo superare questo momento difficile e riguadagnare il libero arbitrio sui nostri corpi».

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Madeline Brewer

Madeline Brewer, famosa per il suo ruolo in Handmaid’s Tale (serie che tra l’altro dovremmo vedere tutti in questo periodo delicato), ha raccontato su Instagram di aver abortito: «ho abortito quando avevo 20 anni. Ho odiato me stessa e il mio corpo e mi sono punita per anni, ma non me sono mai pentita, nemmeno per un battito di ciglia. Oggi la mia vita è mia. Non vedo l’ora di essere madre, quando deciderà io».

Meadow Walker

Anche Meadow Walker, figlia di Paul Walker, modella 23enne, ha raccontato della sua esperienza di aborto, criticando la decisione della Corte Suprema come «una profonda ingiustizia nei confronti delle donne negli Stati Uniti». Racconta, poi: «Anche io ho combattuto con la scelta ma nel 2020, quando il mondo stava crollando durante la pandemia, ho cercato l’aborto. È un’esperienza molto privata e personale, come dovrebbe essere. Ho avuto la fortuna di avere un grande dottore che mi ha supportato durante il processo debilitante: con il suo aiuto, sono in grado di essere la persona felice e sana che sono oggi».

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Whoopi Goldberg

Whoopi Goldberg è la co-conduttrice di View e aveva già parlato in passato del suo aborto subito all’età di 14 anni. «È una decisione difficile e terribile che le persone prendono», ha detto. «Se non hai i mezzi per capirlo, per iniziare la conversazione con ‘So quanto deve essere difficile per te’, se inizi dicendomi che brucerò all’inferno, allora non ti stai prendendo cura di me come essere umano, indipendentemente dal fatto che io sia iscritto alla tua religione o meno, e questo non va bene».

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