Texas, sparatoria in una scuola elementare: 14 bambini morti

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Tragedia in Texas: quattordici bambini e un docente sarebbero morti in seguito a una sparatoria in una scuola elementare a Uvalde, in Texas. Un sospettato sarebbe stato arrestato, ma al momento non si sa altro. Mentre quindi dei bambini muoiono sotto le macerie, per colpi di arma da fuoco in guerra, in paesi come la Palestina, l’Ucraina… In America basta andare a scuola. Le sparatorie scolastiche sono un problema da anni, e ancora non si prova a far qualcosa per evitare che chiunque possa comprare e possedere un’arma.

ARTICOLO AGGIORNATO: Texas: le ultime news sulla sparatoria scolastica

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Il personale delle forze dell’ordine sorveglia la scena di una sospetta sparatoria vicino alla scuola elementare Robb di Uvalde, in Texas, il 24 maggio 2022.
Marco Bello/Reuters

L’episodio è avvenuto alla Robb Elementary, verso le 13 locali. A sparare è stato un ragazzo di 18 anni, ma non si sa ancora quale sia il motivo che lo abbia portato a un gesto così estremo. Ma polizia è subito intervenuta, fermando in pochi minuti l’aggressore. Quei pochi minuti, però, non sono bastati per risparmiare la vita a quelle 15 vittime, di cui 14 giovanissimi bambini. Delle fonti dell’ABC News fanno sapere che il sospettato sarebbe morto, mentre l’emittente Cbs fa sapere solo che è stato fermato dalla polizia.

Il killer, fa sapere il governatore del Texas, Greg Abbott, è Salvador Ramos, uno studente 18enne della Uvalde High School.

Prima del Texas: sparatorie scolastiche in America

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Il pensiero che sia stato coniato un termine, school shooting e che, cercando massacro scolastico, esca una vera e propria pagina su Wikipedia con un indice e tante informazioni, ci fa comprendere che il problema è reale. La school shooting è una sparatoria di massa che avviene all’interno di una scuola o di un’università. Ogni volta che c’è un massacro scolastico, come quello di Columbine, i politici fanno una preghiera per le vittime, ma non agiscono in alcun modo sul porto delle armi, e quindi poi altre vittime muoiono dopo qualche mese, o anno.

Molti ritengono che il primo caso di school shooting sia del 1927, quello alla Bath School, una scuola elementare in cui morirono 45 persone, tuttavia in quel caso non ci fu alcuna sparatoria, per cui non può essere considerata una school shooting. Quelle persone, quei bambini, persero la vita a causa di un ordigno. La prima vera school shooting fu quella del 1979, per mano di Brenda Spencer, 16 anni, che poi divenne celebre per il suo «I don’t like Mondays». Lei ritiene che Dylan Klebond ed Eric Harris, i killer di Columbine, si ispirarono a lei.

Tuttavia, dal 1999, da quando i due aprirono il fuoco sulla Columbine High School, ci sono state tantissime school shooting e questo ci fa comprendere che non è stato fatto abbastanza per salvare i bambini, gli adolescenti e, soprattutto, il futuro. C’è stata persino una sparatoria nel 2021, non negli USA. Ovviamente a causa della pandemia che ha costretto molti studenti in dad, le sparatorie sono diminuite, infatti l’ultima che ha fatto tante vittime è nel 2019, in Brasile alla Suzano School Shooting, che è proprio stata ispirata a quella della Columbine.

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