Cosa sono gli smombie

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La Treccani lo ha fatto: ha inserito nei neologismi del 2022 il termine smombie, sostantivo femminile e maschile che vuole indicare quelle persone che, mentre camminano per strada, non alzano neanche per sbaglio lo sguardo dal proprio smartphone, mettendo indubbiamente a rischio la propria vita. È una parola macedonia, ovvero nasce dall’unione di due termini: smartphone e zombie, e il perché è molto chiaro.

smombie-significato

Tempo fa, nel 2016, ci fu la polemica con Pokemon Go, ragazzi e adulti che camminavano per strada con il cellulare in mano per catturare i mostriciattoli. Tuttavia, è una cosa che va oltre Pokemon Go: i social, i messaggi, c’è chi vede persino dei video mentre è per strada (e purtroppo, devo confessare, quest’ultimi sono in particolare dei bambini molto piccoli in compagnia dei genitori che vogliono evitare che facciano capricci). Oggi sappiamo come definirli.

In realtà, però, è un termine che non è stato inventato dalla Treccani, la prima volta che abbiamo letto smombie infatti è stato nel 2008 in Germania, e pensiamo a quanto la situazione era diversa! Non avevano gli smartphone di oggi, ma al massimo potevamo mandare qualche SMS o MMS, non c’era internet sul cellulare nel modo libero e semplice che abbiamo oggi… Eppure già esistevano le prime forme di smombie. E oggi la situazione può essere solamente peggiorata.

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Tra l’altro, nel 2015 in Germania è riuscito a vincere il titolo di “parola dell’anno per il linguaggio giovanile“, un riconoscimento conferito dal dizionario di tedesco pubblicato da Langenscheidt, un’istituzione nata nel 1856 a Berlino. In Italia è arrivato da un po’ di tempo, utilizzato in particolare nel giornalismo, e adesso è approdato anche nelle pagine dei neologismi di Treccani.

“Smombie”: cosa significa il neologismo su Treccani

La definizione ufficiale è: «Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso». Come negli altri lemmi, dopo la prima descrizione ci sono tutte le occorrenze, la prima che viene registrata è firmata Stefano Bartezzaghi e si trova in un articolo di Repubblica del 2015 che analizza i risultati del sondaggio “Vocabolo giovanile dell’anno”:

  1. Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln, da (Angela) Merkel, cancelliera] risulta il primo in un sondaggio sul “Vocabolo giovanile dell’anno”, seguito da “earthporn” (etichetta per bei paesaggi) e “smombie” (gli zombie dello smartphone, i passanti che non guardano dove vanno perché sono ipnotizzati dal loro monitor tascabile). (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 29 agosto 2015, p. 19, Mondo)
  2. Li chiamano “smombie”, gli zombie dello smartphone. Un esercito di morti viventi, per lo più giovani o giovanissimi, che camminano per strada ipnotizzati dal loro cellulare. Un’emergenza vera in Corea del Sud, dove la dipendenza da uno schermo è più forte. […]  Gli “smombie” dovranno scegliere: chattare e giocare, oppure deambulare. (Anita13, Repubblica.it, 10 maggio 2018, @Scuola)
  3. Non saranno zombie appena resuscitati, ma è ormai noto che si aggirino come tali per le strade. A calamitare l’attenzione di questi nuovi “zombie tecnologici” è schermo di un telefono e non carne umana, come nei film. Non a caso, per chi cammina con gli occhi puntati sul telefono senza curarsi di ciò che lo circonda, è stato coniato il termine “smombie”, mix tra zombie e smartphone. (Andrea Barsanti, Stampa.it, 21 marzo 2019, Motori) 

Dopo una serie di altri esempi in cui è stato utilizzato, arriva anche l’origine: «Dall’ingl., attraverso il tedesco, composto dai s. sm(artphone) e (z)ombie. In Germania il neologismo è entrato nel 2015 nel dizionario della Langenscheidt».

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Insomma, adesso è ufficiale anche in Italia: se vedete un pedone attraversare (sulle strisce o no) con lo sguardo attaccato al cellulare, sapete come chiamarlo. In più, sapete che un tribunale di Trieste ha sancito che «il pedone che attraversa deve attenersi alle regole del Codice come qualsiasi altro utente della strada, ciclista, motociclista o automobilista che sia, compreso il divieto di usare il cellulare»? Quindi attenti, e prendetevi cura della vostra vita. Avete tempo per stare sui social.

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