#20 – Riviviamo i classici della nostra adolescenza: Skins

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Buon 2021, lettori! Come avevamo anticipato qualche settimana fa, in questo mese abbiamo rivissuto alcuni dei classici andati in onda su MTV ai suoi tempi d’oro, da Awkward a Faking It a La vita segreta di una teenager americana e oggi, finalmente, il tanto atteso Skins, con le sue generazioni, con il finale che non vogliamo ricordare, con i personaggi che ci sono stati d’ispirazione.

Ammettiamolo: se siete delle ragazze e avete visto Skins, avete almeno una volta voluto essere Effy Stonem, sebbene non sia esattamente l’esempio corretto da seguire, considerando i problemi mentale e le cattive abitudini. Ma a noi non importava, volevamo avere i suoi grandi occhioni blu e desideravamo conquistare il mondo proprio come faceva lei. Anche se non fumavamo. E anche se non ci drogavamo. Ed eravamo vergini. Insomma, avete capito.

Per quel che riguarda me, Skins è stata una delle prime serie tv che ho seguito in streaming, avevo forse 13-14 anni e da quel momento la mia vita è cambiata. Nel senso che non sono più uscita dal vortice delle serie tv online e ho finito l’intera serie, ancora non completa, in pochissimo tempo. Per questo motivo, a parte i personaggi (non solo Effy e non solo la seconda generazione), ho scelto di parlare di Skins, perché ho un legame con questa serie.

Con Skins, però, non ci comporteremo come con le altre serie di MTV, questo perché, chi l’ha vista ricorderà, è divisa in più generazioni, per cui divideremo l’articolo in due parti. Nella prima parleremo della trama, ma non ci occuperemo del cast poiché scrivere il cast differente per ogni generazione sarebbe troppo lungo, mentre nella seconda parleremo in modo molto generale delle tre generazioni e dei temi affrontati. Buona lettura!

Skins: trama della serie

«La storia ruota attorno alla vita di un gruppo di amici, dai sedici ai diciotto anni, che vivono nella cittadina di Bristol, in Inghilterra. Ogni episodio tratta un personaggio in particolare tra i protagonisti, approfondendone le vicende; tuttavia sono molteplici le situazioni sviluppate lungo il corso della serie. Il titolo della serie fa riferimento al termine gergale inglese per indicare la carta leggera usata per preparare sigarette di qualsiasi tipo.»

Questa è la trama che leggiamo su Wikipedia, riguardante la serie in modo molto generale. Skins piace molto agli adolescenti ma anche agli adulti perché riesce a trattare, sebbene per alcune cose lo faccia con un po’ troppa superficialità (ma, in fin dei conti, è una serie dello scorso decennio quando ancora non cercavamo di trasmettere qualcosa), di argomenti seri e delicati che durante gli anni adolescenziali molti ragazzi si trovano ad affrontare.

Ci sono sette stagioni, le generazioni vanno di due in due, quindi nelle prime due troviamo la prima, nelle altre due la seconda, nelle altre due la terza e, infine, nell’ultima, che si suddivide in Skins Fire, Skins Pure e Skins Rise, troviamo le generazioni miste, per un totale di 13 episodi in tutta la stagione. In ogni caso, in molti fanno finta che questa settima stagione non sia mai esistita. Chi vuol capire capisca.

Le tre generazioni di Skins

Prima generazione

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Fonte: pinterest

Iniziamo ovviamente dai temi trattati nella prima generazione che, come abbiamo scritto, occupa le prime due stagioni della serie, con protagonisti Tony, Michelle, Effy, Sid, Cassie, Chris, Jal, Maxxie, Anwar e, infine, Sketch. Con questo gruppo di ragazzi scopriamo diversi problemi, anzi, più che scopriamo, li affrontiamo. Oltre ai problemi, comunque, troviamo anche i soliti luoghi comuni, che però spesso divengono davvero reali.

  • Bassa autostima;
  • Morte;
  • Senso di inadeguatezza;
  • Anoressia e depressione;
  • Rapporti problematici con la famiglia;
  • Droga;
  • Stress causato da aspettative troppo alte;
  • Gravidanza adolescenziale e aborto;
  • Omosessualità;
  • Religione;
  • Stalking;
  • Ragazzi manipolatori.

Seconda generazione

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Fonte: pinterest

La seconda generazione occupa la terza e la quarta stagione e l’unico filo che le lega, oltre che, ovviamente, la scuola frequentata, è il personaggio di Effy, sorella minore di Tony e che comincia il liceo. Da quel momento cominciano le sue avventure insieme al suo gruppo di amici/nemici/amanti, composto da, oltre lei: Pandora, Thomas, Katie ed Emily, Naomi, Freddie, Cook e JJ. Anche in questo caso, i temi sono diversi, per cui insieme a quelli già affrontati troviamo:

  • Ribellione;
  • Omosessualità (questa volta dal punto di vista femminile);
  • Rapporti fra sorelle/fratelli disastrosi;
  • Problemi familiari;
  • Droga;
  • Morte di un genitore;
  • Autismo;
  • Insicurezza;
  • Bullismo;
  • Tradimento;
  • Triangolo amoroso.

Terza generazione

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Fonte: pinterest

Infine, arriviamo alla terza generazione, ovvero la quarta e la quinta stagione. Questa è per molti, oltre l’ultima mista, la generazione peggiore, forse perché sembra una cosa già vista in quanto anche i temi sono molto simili a quelli delle prime stagioni, sembra quasi che abbiano fatto un mix. Per quanto riguarda i personaggi protagonista, in questa generazione di Skins conosciamo: Franky, Alo, Rich, Mini, Liv, Grace, Nick, Matty e Alex. I temi trattati sono:

  • Morte;
  • Bullismo (alla Mean Girls);
  • Gravidanza adolescenziale;
  • Classismo;
  • Amicizia.

I temi in questa stagione di Skins sono inferiori, come lo è anche la qualità, sebbene sia in ogni caso accettabile. Non parliamo neanche della settima stagione perché uscirebbero solo urla. Tuttavia, dobbiamo ammetterlo: Skins ci manca e, sebbene si cerchi in tutti i modi di creare una serie simile (ad esempio Skam ci si avvicina, sebbene sia comunque molto differente), nessuna sarà mai al suo livello.

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