Giappone: ex premier Shinzo Abe vittima di un attentanto

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Shinzo Abe, ex premier del Giappone, è stato ferito gravemente da alcuni colpi di arma da fuoco durante un comizio. Il politico è in condizioni critiche, fa sapere il Primo Ministro Fumio Kishida. Sui social stanno girando già delle immagini in cui l’uomo di 67 anni è svenuto a terra sanguinante nella città di Nara, vicino a Kyoto, ed è poi stato trasportato ‘urgenza al Nara Medical University Hospital. L’attentatore, un uomo sulla quarantina, è stato arrestato dalla polizia.

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Inevitabile parlare dell’attentato a Nobusuke Kishi, ex premier giapponese vittima di un attentato e anche nonno di Shinzo Abe. L’attentato è avvenuto il 14 luglio 1960: il politico si trovava nella residenza del Primo Ministro per una festa in giardino che celebrava l’imminente ascesa di Hayato Ikeda alla premiership, quando è stato aggredito da Taisuke Aramaki, un uomo di 65 anni disoccupato e affiliato con diversi gruppi della destra. È stato pugnalato sei volte alla coscia, che ha conseguito una grave emorragia, ma fortunatamente è riuscito a sopravvivere in quanto l’attentatore ha mancato le arterie principali.

Aramaki è stato arrestato, processato, accusato ed è stato in carcere per tre anni, ma non ha mai chiarito i motivi per cui ha deciso di attaccare il Primo Ministro: «Sì, l’ho pugnalato sei volte, ma se l’avessi voluto morto, l’avrei semplicemente ucciso», disse a un giornalista durante un’intervista. Secondo i registri del tribunale, Aramaki disse alla polizia che era arrabbiato per la cattiva gestione di Kishi della crisi del trattato di sicurezza e ha voluto «incoraggiare Kishi a provare rimorso».

E adesso, a distanza di decenni, a essere vittima di un attentato è Shinzo Abe, proprio il nipote di Nobusuke Kishi. Abe è l’uomo che ha ricoperto più a lungo l’incarico di Primo ministro in Giappone, e viene da una famiglia di politici: il nonno già citato Kishi Nobosuke, ma anche il nonno Abe Kan, deputato nell’anteguerra, e ancora il padre Abe Shintaro, Ministro degli Esteri negli anni Ottanta. Lui è entrato nel Parlamento nel 1993, dopo la morte del padre, ed è stato per la prima volta Primo ministro nel 2006, dimettendosi poco dopo.

L’attentato a Shinzo Abe

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È successo tutto circa tre ore fa. Seigo Yasuhara, un funzionario del centro di comando dei vigili del fuoco di Nara, ha detto di non poter confermare che Shinzo Abe fosse stato colpito con una pistola ma che era stato trasportato in ambulanza su un elicottero ed è stato poi portato in un centro medico regionale. Ha aggiunto che era privo di sensi e non mostrava segni vitali. Un funzionario del centro di comando dei vigili del fuoco di Nara, Seigo Yasuhara ha detto che Shinzo Abe è in arresto cardiopolmonare.

Poi Hirokazu Matsuno, segretario capo di gabinetto del primo ministro Fumio Kishida ha fatto sapere che alle 11.30 c’era stato uno sparo e che la polizia ha arrestato un uomo. L’attentatore è Tetsuya Yamagami, un uomo di 42 anni. Il primo ministro attuale si trovava in campagna elettorale ed è subito tornato a Tokyo per poter parlare con i giornalisti e assicurarsi delle condizioni di Shinzo Abe, che al momento dello sparo stava tenendo un discorso elettorale a nome di Kei Sato, un attuale membro della Camera alta in corsa per la rielezione a Nara.

L’Agenzia giapponese per la gestione degli incendi e dei disastri ha confermato che l’ex primo ministro Abe ha riportato una ferita da arma da fuoco al collo destro e al torace sinistro. Secondo le prime ricostruzioni, Shinzo Abe stava parlando e poi sono stati uditi due forti suoni. In pochi secondi è caduto dal piccolo palco su cui si trovava per parlare al pubblico, stringendosi il petto. L’uomo sospettato è subito stato arrestato.

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Il primo ministro Fumio Kishida, atterrato e accerchiato dai giornalisti, ha detto che Abe era in condizioni critiche. «Attualmente i medici stanno facendo tutto il possibile», ha detto ai giornalisti nella residenza del primo ministro. «In questo momento, spero e prego che l’ex primo ministro Abe sopravviva a questo». Ha poi definito la sparatoria un «atto atroce», sebbene non si sappiano ancora i motivi, ma «si stanno svolgendo le elezioni. Questo è il fondamento stesso della democrazia e un tale incidente ha avuto luogo. È barbaro e malizioso e non può essere tollerato. Faremo tutto il possibile e vorrei usare le parole più estreme disponibili per condannare questo atto».

Via Twitter, intanto, arrivano le preghiere dei vari ambasciatori e politici in tutto il mondo. «Essendo uno dei leader più importanti del Giappone, Shinzo Abe è stato tra gli architetti delle moderne relazioni tra Israele e Giappone. Preghiamo tutti per la sua salute», ha scritto Gilad Cohen, ambasciatore di Israele in Giappone. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha invece scritto che «i nostri pensieri sono con la sua famiglia e il popolo giapponese in questo momento». Il presidente del Taiwan Tsai Ing-wen ha invece scritto che Abe non è solo un suon buon amico, ma anche un grande alleato del Taiwan, sostenitore delle relazioni fra il suo paese e il Giappone.

Aggiornamento: L’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è morto. «Abbiamo tentato di rianimarlo per quattro ore», ha riferito il responsabile del pronto soccorso dell’ospedale dove era stato trasportato Abe. «Due ferite hanno provocato due diverse emorragie, abbiamo cercato di bloccarle, ma la situazione era molto critica», ha detto.

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