La Russia è uno Stato terrorista: via libera del Parlamento europeo

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Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per riconoscere la Russia come “stato sponsor del terrorismo”. A votare a favore sono stati 494 parlamentari, mentre 58 son stati contrari e 44 le astensioni. La risoluzione sottolinea come gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra. Gioisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che su Twitter consiglia che la Russia venga «isolata a tutti i livelli».

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Da quando a febbraio scorso è iniziato la guerra in Ucraina, il mondo si è schierato dalla parte dell’Ucraina, del popolo attaccato che sta subendo da mesi le morti e la guerra dei propri cittadini. Certo è che come l’Ucraina ci sono anche tantissime altre popolazioni che stanno subendo attacchi e non da mesi, bensì da anni. È, ad esempio, il caso della Palestina, tant’è che proprio di recente l’Onu ha proposto una mozione anti-Israele dell’Onu per gli attacchi che i palestinesi stanno subendo da fin troppo. Sotto il riflettore anche il caso di Shireen Abu Akleh, la giornalista di Al Jazeera “uccisa a sangue freddo” da Israele.

Nel caso di Israele, l’Italia ha votato contro… Mentre contro la Russia ha votato a favore. Questo, in realtà, fa molto pensare: perché l’Italia, che chiede la pace per l’Ucraina, che va contro la Russia, ha votato contro una mozione che potrebbe, chissà, portare alla fine di un lunghissimo conflitto? No, no, ovviamente non hanno detto perché i palestinesi non sono biondi, bianchi e con gli occhi azzurri. La scusa fornita a La Repubblica è che «il nostro voto contrario è stato determinato in particolare da un elemento: nella risoluzione si fa riferimento all’area religiosa del Monte del Tempio in una modalità che non abbiamo apprezzato».

Ma stendiamoci un velo pietoso: sulla destra ipocrita, e sulla sinistra ancor peggio (e ce ne vuole!).

Russia Stato terrorista: la risoluzione europea

La risoluzione vuole riconoscere la Russia come “stato sponsor del terrorismo“, ed è stata adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni; sottolinea che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra. Il testo è passato a larga maggioranza dopo il sì ad alcuni emendamenti alla risoluzione. Nel testo, il Parlamento invita l’Unione europea a creare «un quadro giuridico adeguato per riconoscere gli stati indicati come sponsor del terrorismo istituendo quindi misure nei confronti di Mosca che comportino serie restrizioni nelle relazioni dell’Ue con la Russia».

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In più, i deputati hanno invitato il Consiglio ad aggiungere anche l’organizzazione paramilitare “gruppo Wagner” ed il 141esimo Reggimento speciale motorizzato noto anche come “Kadyroviti” nell’elenco dei soggetti terroristici dell’Ue”. Si chiede, ancora, ai Paesi Ue «a ultimare rapidamente il lavoro del Consiglio sul nono pacchetto di sanzioni contro Mosca» e di «prevenire, indagare e perseguire qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni in vigore e, insieme alla Commissione, prendere in considerazione eventuali misure contro i paesi che cercano di aiutare la Russia ad eludere le misure».

Ma gli italiani al Parlamento europeo come hanno votato? In quattro hanno votato contro, e sono l’indipendente Francesca Donato e i 3 di S&DPietro Bartolo, Andrea Cozzolino e Massimiliano Smeriglio. L’intera delegazione del Movimento 5 Stelle, invece, si è astenuta: è curioso come se c’è da attaccare Matteo Salvini per i rapporti con la Russia, sono tutti in prima fila, ma quando bisogna fare effettivamente qualcosa, neanche danno la propria opinione. La maggioranza, quindi la destra, al contrario ha votato a favore: gli eurodeputati di Fdi, Lega e Forza Italia hanno tutti votato a favore della risoluzione che dichiara la Russia Stato che sponsorizza il terrorismo. Anche dal PD votano a favore, così come i due deputati di Italia Viva.

La delegazione del PD ha spiegato: «Oggi il Parlamento Europeo è chiamato nuovamente ad esprimersi sull’aggressione russa all’Ucraina. I Socialisti e Democratici hanno presentato una loro risoluzione e non hanno sottoscritto quella dei gruppi del centrodestra poiché è stato proposto un testo che in alcuni passaggi mette a rischio le attuali indagini sui crimini di guerra di Putin. Abbiamo perciò presentato emendamenti che voteremo per correggere questi passaggi a nostro avviso sbagliati. In ogni caso, come Socialisti e Democratici europei voteremo a favore della risoluzione perché nessuno possa strumentalizzare da qualunque lato la nostra linea, che è saldamente a sostegno del popolo ucraino oggi sotto le bombe di Putin»

Concludono poi: «Ci rivolgiamo con convinzione a tutti i gruppi politici e alla Presidente Metsola affinché il Parlamento Europeo discuta e prenda una posizione netta a favore di un’iniziativa unitaria dell’Unione Europea per perseguire una pace giusta per l’Ucraina».

Il Movimento 5 Stelle invece punta sulla pace con la Russia: «La risoluzione che verrà messa ai voti oggi porta invece all’opposta direzione. La nostra solidarietà al popolo ucraino è totale e consideriamo la Russia come l’unica responsabile della guerra in corso sul suolo ucraino. Il suo esercito si è inoltre macchiato di crimini atroci, tuttavia dopo più di nove mesi di aperte ostilità che non hanno risparmiato le popolazioni civili bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie».

Infine, concludono: «Non è più il momento del muro contro muro. Il grande assente del testo della risoluzione del Parlamento europeo è la parola pace e per questa ragione, pur condividendo i paragrafi di sostegno all’Ucraina, non possiamo sostenerla. Il nostro voto sarà di astensione. Putin ha colpevolmente violato il diritto internazionale, ma va condotto ogni sforzo per arrivare a un negoziato fra le parti e mettere fine a questa orribile guerra. Proviamoci».

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Intanto gioisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «accolgo con favore la decisione del Parlamento europeo di riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo e come Stato che utilizza metodi terroristici. La Russia deve essere isolata a tutti i livelli e ritenuta responsabile per porre fine alla sua politica terroristica di lunga data in Ucraina e in tutto il mondo».

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