Renzi è con Salvini su Durigon: «No alla sfiducia»

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Matteo Renzi continua a sostenere Matteo Salvini. Prima ha contribuito al suo ritorno al Governo facendo cadere il Governo Conte, poi lo ha sostenuto contro il DDL Zan cambiando idea proprio all’ultimo, e adesso ha deciso di difenderlo persino sul fronte Durigon. Perché, insomma, è normale affermare di voler rinominare un parco che ha i nomi di due giudici che hanno lottato e sono morti a causa della mafia con il nome di uno la cui unica onorificenza è stata quella di essere il fratello di un dittatore che ha portato alla morte centinaia di italiani. Tutto normale.

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Fonte: Twitter

Se vi siete persi l’ultima della Lega, ve la riassumiamo in breve (oppure trovate tutta la storia qui). «Questa è la storia di Latina, la storia che qualcuno ha voluto anche cancellare con quel cambio di nome a quel nostro parco, che deve tornare a essere quel parco Mussolini che è sempre statoEcco, noi su questo ci siamo e vogliamo andare avanti», ha affermato Claudio Durigon, il sottosegretario all’Economia del governo Draghi parlando di un parco di Latina, un parco che oggi è dedicato a Falcone e Borsellino, giudici simbolo della lotta alla mafia di cui Salvini di solito si dice sempre sostenitore e combattente.

Proprio a proposito della mafia e di Paolo Borsellino, Matteo Salvini ai tempi si presentò con una mascherina dedicata al giudice e ottenne diverse critiche, a cui rispose: «M5s e Pd mi criticano sempre. Se qualcuno riesce a fare polemica anche su una figura eroica come quella di Paolo Borsellino e sulla lotta alla mafia vuol dire che è fuori dalla storia». Eppure, trovandosi davanti un collega che vuole eliminare il nome dei giudici dalla piazza per darlo a un fascista, non ha fiatato, né uno sguardo di sconforto né un «ma che stai dicendo?». Ha fatto finta di nulla. Ma al web e al governo non è passato inosservato.

Tra l’altro, non è neanche l’ultimo episodio. Proprio qualche giorno fa un leghista ha continuato sulla scia di Durigon, difeso da Renzi e Salvini. «Se solo avessi il potere di farlo, anche piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense mi piacerebbe che tornasse a chiamarsi Piazzale A. Hitler. Mi hanno insegnato che la storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere», ha detto Andrea Santucci, ex consigliere leghista. Tuttavia, in questo caso, la Lega ha affermato che Santucci non parla a nome della Lega e che con lui non hanno più rapporti.

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Fonte: Matteo Renzi su Twitter

Eppure, qual è la differenza fra Santucci e Durigon? D’altronde, entrambi vorrebbero nominare delle piazze oggi dedicate ai Partigiani e alla lotta anti mafia a due dittatori, a due persone che hanno portato alla morte di tantissime persone innocenti. Certo, Hitler non riguarda direttamente l’Italia e ha contribuito a fare un vero e proprio genocidio, ma Mussolini non era innocente. Mussolini si è alleato con Hitler. Ma Mussolini va bene, Hitler no. La verità è che sono stati entrambi la rovina dell’umanità e chi non lo accetta dovrebbe aprire un bel libro di storia.

Matteo Renzi dalla parte di Durigon

«Non voteremo un documento di censura che sarebbe contro il governo», ha detto il coordinatore di Italia Viva Ettore Rosato. Perché non lo farebbero? «Non farei mozioni neppure contro un grillino…». Insomma, per Matteo Renzi e per il suo partito la pace al governo è più importante di 1) sostenere un disegno di legge che vuole difendere i diritti delle persone LGBT, 2) andare contro un fascioleghista dichiarato che vuole sostituire due giudici del calibro di Falcone e Borsellino con il fratello di Mussolini. Quando la smetterà il partito di Renzi di aiutare le destre?

Ovviamente non c’è neanche da sottolineare come #RenziFaiSchifo sia immediatamente tornato in tendenza. Ormai #RenziFaiSchifo e #SalviniVergognati fanno a gara a chi sta più in alto e per più tempo nelle tendenze di Twitter, ma non ci stupiamo. L’Italia è sveglia, l’Italia si accorge che stanno difendendo una persona indifendibile che dovrebbe solo chiedere scusa non solo agli italiani ma soprattutto a tutte le persone che hanno un parente vittima di mafia. Proprio ieri abbiamo parlato del giovane Mauro Maniglio, morto a 18 anni a causa della Sacra Corona Unita.

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Fonte: Wired

Tuttavia, #RenziFaiSchifo non è in tendenza solo per Durigon. La realtà è che è in tendenza per diverse cose affermate. In primis perché «la riforma che ha azzerato la Forestale non funziona. Parlamento e governo rivedano tutto» (ha detto l’ex Sovrintendente capo della Forestale, Ezio Di Cintio a Il Fatto Quotidiano), la riforma chiamata proprio Renzi-Madia che ha azzerato il Corpo forestale dal 2017 e al momento l’Italia sta bruciando, dalla Sicilia all’Abruzzo alla Calabria e non solo.

Gli incendi sono ovunque perché esistono persone irrispettose ma anche perché sono poche le persone che cercano di difendere la natura e quindi i boschi divengono cenere, gli animali muoiono e persino delle persone nel tentativo di salvare il lavoro di una vita.

In secondo luogo per una dichiarazione di Renzi stesso: «A un consiglio europeo un Primo Ministro mi ha detto che quando parla Draghi prende appunti, e quando parlava Conte prendeva il caffè». Tuttavia, come fa notare un utente su Twitter ci sembra proprio inaccettabile che «un Primo ministro straniero si permetta di dileggiare un nostro PdC in presenza di un Senatore della Repubblica in carica; ancor più grave che il Senatore non gli abbia detto nulla ed anzi riporti in seguito la cosa aggiungendo pure il carico». Vediamo, comunque, l’opinione del web. Cosa ne pensa Twitter, quindi una bella parte dell’opinione comune, di Matteo Renzi?

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