Raffaella Carrà nella bufera: dal murales vandalizzato alle fake news sul vaccino

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È passato ormai più di un mese da quando abbiamo detto addio per sempre alla nostra Raffaella Carrà, che continua a vivere grazie alla sua musica e grazie alle splendide parole che sono rimaste nel cuore di tutte le persone che l’hanno apprezzata. Tuttavia, non tutti portano rispetto alla donna che è stata un’icona musicale e non solo italiana, famosa in tutto il mondo e anche in Spagna, tanto che le hanno dedicato un murales. Proprio questo murales è stato imbrattato con scritte omofobe. In Italia, intanto, Ivano Verra, aspirante sindaco, ha deciso che Raffaella Carrà è morta a causa del vaccino.

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La grande Raffaella Carrà era amata e stimata in tutto il mondo, pensate che lo scorso anno un quotidiano del calibro del The Guardian l’ha definita «l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso», incoronandola sex symbol europeo. Ha recitato, ha cantato e ha condotto e, in tutto ciò che ha fatto, ci ha messo il suo tocco personale. Con il suo caschetto biondo è divenuta un’icona in Italia e nel mondo e lo è ancora oggi. Sensuale, divertente, professionale e ovviamente capace di farci sorridere con la propria voce. E adesso ci tocca leggere queste notizie che riguardano la sua persona. Che amarezza.

La prima notizia riguarda un paese non poi così lontano da noi, la Spagna. Gli spagnoli, dopo la notizia della morta dell’icona e dopo averle dedicato tantissime testate sui giornali solo come testimonianza di quanto la sua persona fosse importante, avevano deciso di realizzare un murale splendido per omaggiarla. Il murales era stato creato da Salvatore Benintende, conosciuto come Tvboy. E purtroppo è stato sfregiato da alcuni omofobi che proprio non masticano il rispetto.

La seconda invece riguarda la nostra splendida Italia che purtroppo continua a deluderci costantemente. Un aspirante sindaco di Torino per Italexit con Paragone, durante una manifestazione di No Green Pass ha deciso di cercare qualche consenso come il vero sciacallo che è, decidendo che Raffaella Carrà è morta a causa della dose di un vaccino. Ovviamente è una fake news e non ha alcun fondamento e speriamo che questo i torinesi lo sappiano.

Raffaella Carrà e il murales imbrattato

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Fonte: Twitter

Era bello, splendido, tanto quanto lo era Raffaella Carrà, il murales dedicato alla splendida cantante italiana la cui morte ha scosso tutto il mondo, in particolare l’Italia, la sua patria, e la Spagna, la sua seconda casa. Pensate che a Madrid è stata persino dedicata una piazza in suo onore, insieme al murales che si trova a Barcellona e che, purtroppo, è stato vittima di attacchi omofobi. Scritte e scarabocchi contro le persone omossessuali, solo perché la Raffa era una grande sostenitrice dei diritti umani, che fossero di eterosessuali, bisessuali o omosessuali (e tutti gli altri orientamenti LGBT).

Il murales era stato realizzato da TVBoy, esponente del movimento NeoPop. Sul muro si vedeva il volto di Raffaella con l’iconico caschetto e frangetta e poi la frase «Una vita è una vita quando hai la libertà». Accanto a lei una bandiera arcobaleno e una viola. Era quindi un murales per Raffaella Carrà ma che aveva come obiettivo anche quello di ribadire il suo messaggio di inclusività. Lei stessa era una grande sostenitrice delle persone LGBT, tanto che una volta si disse anche a favore delle adozioni da parte delle persone omosessuali, e come non citare anche il suo «il mondo non è fatto di gay e di etero, ma di creature».

Insomma, quello splendido pezzo d’arte in una strada di Barcellona, è stato coperto da due scritte omofobiche: «Gay no» e «vih», ovvero la traduzione spagnola di HIV, malattia che spesso viene associata solo alle persone omosessuali ma che, chiunque ha studiato, sa che non è così. Questo stupisce, non solo perché ha colpito Raffaella Carrà ma anche perché la Spagna è uno dei paesi più LGBT friendly d’Europa. Questa è solo la testimonianza come nel 2021 la mentalità, anche in Europa, sia davvero troppo chiusa.

La fake news dei novax

Ivano Verra, fiero no vax che ha deciso di non vaccinarsi perché «non mi fido delle conseguenze. Abbiamo dei personaggi anche dello spettacolo che guarda caso sono morti a seguito di un vaccino e guarda caso non si sa di quale malattia» si trovava in un presidio davanti al tribunale di Torino insieme al suo partito, Italexit. Lui è un aspirante sindaco di Torino, e speriamo che le persone si informino su siti sicuri prima di decidere di votarlo e quindi di affidargli la gestione di Torino.

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Fonte: Ivano Verra

Non si è comunque fermato alla sua opinione ed esperienza che, pur quanto contestabile, è pur sempre libero di raccontare. Ha deciso di parlare di «Raffaella Carrà e Carla Fracci. Sì e i media possono scrivere quello che vogliono». Secondo lui la morte di Raffaella Carrà e di CarlaFracci è avvenuta a causa del vaccino, e infatti le ha usate proprio come esempio. «Noi ci informiamo sui canali liberi, gli altri manipolano le notizie. Seguo i canali liberi, sulla rete, come Byoblu che guarda caso è stata cancellata».

Ovviamente speriamo che gli utenti come gli italiano si informino ovunque loro preferiscono e si rendano conto che non esistono alcune prove della correlazione fra la vaccinazione di Raffaella Carrà e Carla Fracci (che tra l’altro è morta a causa di un tumore) con la sua morte. Lui comunque su Facebook già nega tutto: «nella mia intervista non ho detto questo. Tutt’altro ho detto che il covi d’esiste e bisogna fare attenzione.In merito alla morte della Carla per covi d’anche questa è una notizia falsa perché io solamente detto che la carta è morta dopo che comunque aveva fatto il vaccino e ho anche specificato che Non si sapeva di che cosa era morta», scrive in un commento.

E poi, e poi ha deciso di mancare di rispetto a tantissimi italiani che hanno sofferto negli ultimi 2 anni. Tutti ricordiamo la triste foto di Bergamo in cui si vedevano i camion dei militari trasportare le bare con i corpi di tantissime persone morte a causa del Covid-19 e che probabilmente il vaccino lo avrebbero fatto con tanto piacere. Per lui quelle foto sono tutta una «farsa», dicendo anche di conoscere degli infermieri e insegnati che vanno a baciare dei malati di Covid per «prendersi il virus senza dover fare il vaccino». Torinesi, fate attenzione a chi voterete.

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